
L’Assemblea unitaria diocesana: più spazio ai giovani, corresponsabilità, pastorale d’ambiente
Un pomeriggio per ritrovarsi, guardarsi in faccia.Come sempre, con franchezza e rispetto, confrontarsi.Questo e molto altro è stata l’Assemblea Unitaria dell’Azione Cattolica diocesana svoltasi lo scorso 29 settembre a Casa Bovelli, Ferrara. Assemblea alla quale mons. Perego ha portato il proprio saluto auspicando come questo terzo anno del cammino sinodale sia di «conversione personale e comunitaria».
NATALI: «ANDIAMO DOVE ANCORA NON SIAMO»
Dopo la preghiera iniziale guidata dall’Assistente diocesano don Michele Zecchin, Alberto Natali, da alcuni mesi Presidente diocesano di AC, ha introdotto il pomeriggio di confronto: «l’Azione Cattolica vuole continuare a essere presente nella nostra Arcidiocesi, soprattutto in quelle parrocchie dove ancora non c’è», ha spiegato. Al riguardo, importante sarà il rapporto coi parroci, «con i quali non siamo in competizione ma in un rapporto di corresponsabilità». Il solo livello locale può, però, essere riduttivo: «Non dimentichiamo che più che l’AC diocesana noi siamo l’AC italiana in questa Arcidiocesi. Il centro nazionale è l’humus sul quale si sviluppa l’albero dell’AC diocesana».
Natali ha poi brevemente illustrato il Documento di programmazione 2024-2027, i cui ambiti centrali sono “Persone e Comunità”, “Comunione e Responsabilità”, “Formazione e Cultura”, “Spiritualità e Sinodalità”. Fra i temi accennati dalPresidente, l’importanza di tornare a pensare, come AC diocesana, alla cosiddetta «Pastorale d’ambiente», ragionando sulla possibilità di ricostruire il MSAC (Movimento Studenti di Azione Cattolica) e il MLAC (Movimento Lavoratori di Azione Cattolica).
GLI APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA
Oltre ai diversi interventi dai partecipanti, sono poi intervenuti Andrea Rimondi (ACR), Francesco Ferrari (Settore Adulti), Claudia Vannella e Paolo Luciano Ferrari (Settore Giovani), per presentare ognuno i progetti dell’anno nei rispettivi ambiti.
Fra gli appuntamenti in calendario per il 2024-2025, segnaliamo il ritiro d’Avvento degli Adulti in Seminario il 1° dicembre, la Veglia dell’Adesione il 7 dicembre, la Giornata della Pace il 26 gennaio, il ritiro di Pasqua il 9 marzo e il Giubileo dei Giovani dal 28 luglio al 3 agosto. Miriam Turrini ha poi anticipato altre due importanti iniziative: dal 3 al 5 novembre prossimi a Tresigallo gli Esercizi spirituali dell’AC guidati da mons.Andrea Turazzi: il 15 e 16 novembre a Ferrara il convegno di “Teologia della pace”, sostenuto anche dall’AC.
DON MARTINELLI: «AFFIDARCI PER GENERARE»
A nome dell’AC nazionale è intervenuto don Michele Martinelli, Assistente Nazionale del Settore Giovani. All’Assemblea in via Montebello hanno partecipato una 50ina di persone, fra cui una decina di giovani. E proprio dai giovani ha preso le mosse don Martinelli: «spesso come AC corriamo il rischio di coinvolgerli e poi di metterli da parte perché non li consideriamo ancora maturi. Invece, il momento dei giovani è questo, è adesso, dev’essere sempre il presente». Non a caso, per don Martinelli, «il nostro modello rimane Laura Vincenzi che incarna il “Voi stessi date loro da mangiare” (Mc 6, 37, ndr), avendo donato totalmente se stessa».
Riguardo l’Icona Biblica di quest’anno associativo – il passo del Vangelo secondo Luca, cap. 5,1-11 – don Martinelli ha spiegato come «la nostra vita all’improvviso può essere travolta da qualcosa che ci sembra insormontabile. Ma il Signore ci chiede di fidarci di Lui, di affidarci a Lui. Solo così capiremo cosa fare, senza la pretesa di risolvere tutto, superando fatiche e tiepidezze spirituali»; e comprendendo davvero che «ci chiede di dare, di darci – proprio come Laura Vincenzi -, non di trattenere, non di trattenerci, ma di condividere e generare».
Andrea Musacci
Pubblicato sulla “Voce di Ferrara-Comacchio” del 4 ottobre 2024
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