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“Trans-Figurazione”, le immagini della collettiva

3 Ago

[Qui il mio articolo sulla mostra]

Qui sotto alcune immagini dell’esposizione.

Ha chiuso lo scorso 31 luglio la mostra “Trans-Figurazione” a cura di Virgilio Patarini, in mostra nelle Grotte del Boldini di Ferrara (in via Gaetano Previati, 18).

In esposizione, opere di Valentina Carrera, Vito Carta, Lorenzo Curioni, Laura Longhitano Ruffilli, Silvio Natali, Nino Ninotti, Giuseppe Orsenigo, Cristina Pagani, Ylenia Pilato, Anna Pluda, Gabriella Santuari, Donatella Sarchini, Anna Urbani de Gheltof, Libera Venzo. La mostra è visitabile tutti i giorni fino al prossimo 31 luglio, a ingresso libero, dalle 15 alle 19. La mostra sarà visitabile anche a Venezia alla Galleria ItinerArte – Dorsoduro 1046 dal 6 al 25 agosto prossimi.

Andrea Musacci

Grotte del Boldini, Patarini presenta “Trans-Figurazione”

23 Lug

Giuseppe Orsenigo, Visioni femminili - Tecnica mista - 50x68 - 2016(1)

Giuseppe Orsenigo, Visioni femminili (tecnica mista, 50×68, 2016)

Un progetto espositivo che nasce da una profonda riflessione su come dar vita a una Figurazione contemporanea che non scimmiotti quella tradizionale. Su queste basi prende vita la mostra “Trans-Figurazione” a cura di Virgilio Patarini, in mostra da ieri fino al 31 luglio nelle Grotte del Boldini di Ferrara (in via Gaetano Previati, 18).

 

È lo stesso Patarini a spiegarci come il passaggio dall’Informale alla ricerca di una Figurazione innovativa non rappresenti solo il transito dalla precedente mostra del Ferrara Art Festival, “Tra ragione e sentimento. Dall’Astratto Geometrico all’Informale”, alla nuova, ma una svolta, avvenuta negli ultimi anni nella sua esperienza personale.

«Quando nel 2013 ho pubblicato il volume “La via italiana all’Informale” – ci spiega – si chiudeva per me un lungo periodo in cui il mio lavoro critico, curatoriale e creativo era stato rivolto soprattutto all’Informale. Ho avuto una sorta di reazione quasi fisiologica e la voglia di tornare ad occuparmi di “figurazione” cercandone una declinazione il più possibile “contemporanea”, anzi “post-moderna”, senza rinnegare i dettami delle Avanguardie». Il frutto di questa nuova avventura è la nascita di due progetti, “Dramatis Personae” e, appunto, “Trans-Figurazione”, attraverso alcune mostre e due pubblicazioni. «In questo senso – prosegue Patarini – il termine “Trans-Figurazione” fa volutamente il verso alla “Trans-Avanguardia” e al tempo stesso indica l’idea di un “attraversamento”: in questa mostra ho radunato, per l’ennesima volta, alcuni esempi, a mio avviso significativi, di questa ambivalenza sul superare o invece percorrere la Figurazione».

VITO CARTA, Red presence 90x100 2015 (TRANS-FIGURAZIONE)

Vito Carta, Red presence (90×100, 2015)

In esposizione vi sono opere di Valentina Carrera, Vito Carta, Lorenzo Curioni, Laura Longhitano Ruffilli, Silvio Natali, Nino Ninotti, Giuseppe Orsenigo, Cristina Pagani, Ylenia Pilato, Anna Pluda, Gabriella Santuari, Donatella Sarchini, Anna Urbani de Gheltof, Libera Venzo. La mostra è visitabile tutti i giorni fino al prossimo 31 luglio, a ingresso libero, dalle 15 alle 19. La mostra sarà visitabile anche a Venezia alla Galleria ItinerArte – Dorsoduro 1046 dal 6 al 25 agosto prossimi.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 23 luglio 2016

Geometrie e inquietudini: tra astratto e informale, la prima mostra del Ferrara Art Festival

13 Lug

Qui sotto le immagini della mostra.

Lunedì ha preso avvio la terza edizione del Ferrara Art Festival, rassegna di mostre, musica e letteratura ideata da Virgilio Patarini di Zamenhof Art. Nuova sede per il Festival, che non sarà più, come per le edizioni del 2014 e del 2015, ospitata nel Palazzo della Racchetta, ma nelle Grotte del Boldini in via Previati, 18.

Per quanto riguarda l’ambito espositivo, si potranno ammirare le opere di 30 artisti contemporanei suddivisi in due mostre. Fino al 21 luglio è possibile visitare la collettiva dal titolo “Tra ragione e sentimento. Dall’Astratto Geometrico all’Informale”, a cura dello stesso Patarini. Una vera boccata d’aria fresca “informale” per la città di Ferrara, purtroppo poco propensa alla valorizzazione di questo approccio pittorico.

In esposizione opere di Giovanni Basso, Alberto Besson, Marco Bozzini, Mark Cattaneo, Liana Citerni, Raffaele De Francesco, Bruno De Santi, Claudio Fazzini, Carlo Fontanella, Michelle Hold, Ezio Mazzella, Elena Schellino, Lyudmilla Vasilieva, Rita Vitaloni. Dal 22 al 31 luglio, invece, sarà visitabile la collettiva “Trans-figurazione”.

Andrea Musacci

 

Al via il Ferrara Art Festival, rassegna di arte, musica e letteratura

11 Lug
Bozzini, Attese

“Attese”, Marco Bozzini

Nuova sede e tante novità per il Ferrara Art Festival, rassegna di mostre, musica e letteratura ideata da Virgilio Patarini di Zamenhof Art, che inaugura oggi la terza edizione. Innanzitutto il luogo, che non sarà, come per le edizioni del 2014 e del 2015 il Palazzo della Racchetta, ma le Grotte del Boldini in via Previati, 18.

La prima parte del Festival, intitolata “Underground Art Festival” avrà luogo da oggi fino al 31 luglio, con anche anteprime o “appendici” a Venezia e Milano. In queste prime tre settimane si potranno ammirare le opere di 30 artisti contemporanei suddivisi in due mostre, assistere alle esibizioni di musicisti in sei serate, e alle presentazioni di quattro libri appena editi.

Per quanto riguarda le esposizioni artistiche, da oggi al 21 luglio sarà possibile visitare la collettiva dal titolo “Tra ragione e sentimento. Dall’Astratto Geometrico all’Informale”, a cura dello stesso Patarini. In esposizione opere di Giovanni Basso, Alberto Besson, Marco Bozzini, Mark Cattaneo, Liana Citerni, Raffaele De Francesco, Bruno De Santi, Claudio Fazzini, Carlo Fontanella, Michelle Hold, Ezio Mazzella, Elena Schellino, Lyudmilla Vasilieva, Rita Vitaloni. In mostra opere che vanno da una razionalità di strutture compositive di matrice geometrica a una ricchezza inquieta e fortemente emotiva di stesure cromatiche e materiche di matrice informale. Dal 22 al 31 luglio, invece, sarà visitabile la collettiva “Trans-figurazione”.

La parte letteraria, denominata “Aperitivo con l’autore”, a ingresso libero, parte venerdì 15 alle ore 19 con Matteo Bianchi e Carmelo Pistillo sui loro libri “La metà del letto” e “Perchè tu mi dici: poeta?”. Infine, per quanto riguarda i concerti (ingresso con tessera + 2 consumazioni: euro 7) si parte mercoledì 13 alle 21.30 con Davide Solfrini e “Uno e trio”. Venerdì 15, invece, stessa ora, sarà il turno di Gianni Venturi e Lucien Moreau con “Moloch”.

Tra le altre novità di questa prima parte del Festival, si segnala anche il cantautore mantovano Massimiliano Cranchi e la sua Cranchi Band, la band ferrarese dei Kozmic Floor (anche se la sua leader, Silvia Zaniboni, aveva già suonato come “guest star” nella prima edizione) e la cantautrice veneziana Maria Novella dei Carraresi. Nel corso del Festival, poi, spazio anche a Loboloto, Enrico Cipollini, Giacomo Marighelli, Eraldo Baldini e al regista Tonino Zangardi.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara l’11 luglio 2016

Grotte del Boldini, Ferrara in mostra

24 Giu

13532975_1403750249640356_8797905536983304756_nDal corso di fotografia e creatività tenuto da Jessica Morelli e Laura Sassi, nasce la mostra “Ferrara”, che verrà esposta a partire da domani fino al prossimo 3 luglio nelle Grotte del Boldini in via Previati, 18.

Domani alle 18 l’inaugurazione ufficiale per questo progetto espositivo organizzato dal Fotoclub cittadino col patrocinio del Comune di Ferrara. In parete vi saranno foto dei seguenti artisti: Anna Maria Mantovani, Barbara Lanza, Licia De Marco, Monica Grazzi, Rossana Pelati, Enrico Chiti, Gian Paolo Lorenzoni, Gianni Veronesi, Giordano Tunioli, Luca Zampini, Nazzareno Previato, Maurizio Tieghi, Panz Paganoni e Stefano Pavani.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 24 giugno 2016

Grotte del Boldini, quando è in mostra l’essenza della Bellezza

22 Gen
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Opera di Cristina Mavaracchio

La bellezza è per sua essenza femminile? È ciò che sembra trasparire dall’ultima tappa del Festival delle Arti, visitabile fino a domenica nelle Grotte del Boldini in via G. Previati, 18 a Ferrara. Mercoledì si è svolta l’inaugurazione della mostra collettiva, con l’esibizione canora di Marjan Babaei Nasr, iraniana classe 1981, e quella dell’artista ferrarese Maurizio Ganzaroli.

L’esposizione, visitabile dalle 16.30 alle 19.30, comprende le opere di undici artisti. Si parte sulle acque nostalgiche di Francia di Elisa Macaluso, col busto di manichino ironico di Maurizio Ganzaroli e i collage di Paolo Del Signore. Babaie Nasr presenta una sua stupenda tela, per poi proseguire con i carboncini iperrealisti di Marco Tidu (tra cui un’inquietante “Vanitas”, naturalmente femminile) e le tele di Cristina Maravacchio. Quest’ultime sono un sublime omaggio alla languida bellezza delle donne. Oltre a Ruben Garbellini (con i suoi duri corpi femminili), Francoise Calcagno, Mario Esposito, Alida Rettore, segnaliamo due giovani: il fotografo Marco Zanotti e i suoi omaggi a Ferrara, e la centese Federica Cipriani.

Inoltre, oggi alle 18.30 avrà luogo la recita dell’attore Ruben Garbellini, sulle note al clarinetto di Arianna Tieghi. Domenica, invece, alle 17, esibizione musicale di Simone Montanari al violoncello.

L’evento è stato curato da Francesca Mariotti, Silvia Greggio, Manuela Lombardo ed Elena Sambo.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 22 gennaio 2016

Grotte del Boldini aperte da oggi per il Festival delle Arti

20 Gen
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Opera di Alida Rettore

Prende avvio oggi l’ultima tappa del lungo e interessante Festival delle Arti, giunto alla sua 3° edizione. Alle 17.30 nelle Grotte del Boldini in via G. Previati, 18 a Ferrara si svolgerà l’inaugurazione della rassegna con aperitivo per i presenti, il canto di Marjan Babaei Nasr, iraniana classe 1981, e l’esibizione dell’artista ferrarese Maurizio Ganzaroli.

Durante l’evento verrà presentata la mostra collettiva degli artisti scelti. L’esposizione sarà visitabile fino a domenica 24 gennaio dalle 16.30 alle 19.30. I prossimi appuntamenti del Festival, organizzato da Francesca Mariotti dell’associazione Olimpia Morata – Spazio d’arte l’Altrove, sono in programma per venerdì quando alle 18.30 avrà luogo la recita dell’attore Ruben Garbellini, sulle note al clarinetto di Arianna Tieghi. Inoltre, domenica 24, alle 17, per la conclusione del Festival vi sarà il gran finale con l’esibizione musicale di Simone Montanari al violoncello.

La rassegna è stata incentrata sul tema della bellezza in tutte le sue possibili declinazioni e ha visto una proficua contaminazione tra arti visive, teatro, performance, moda, musica e danza.

Il Festival ha esordito lo scorso maggio nella Sala S. Francesco in via Terranuova, ed è poi proseguito a giugno e settembre in diverse sedi, con eventi sul tema “La Bellezza tra Arte&Gusto”. L’evento è stato curato, oltre che dalla Mariotti, anche da Silvia Greggio, Manuela Lombardo ed Elena Sambo.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 20 gennaio 2016

L’ultimo appuntamento del 3° Festival delle Arti

17 Gen
grotte del boldini (opera di Federica Cipriani)

Opera di Federica Cipriani

Da mercoledì 20 a lunedì 25 gennaio nelle Grotte del Boldini in via G. Previati, 18 a Ferrara si svolgerà l’ultimo appuntamento del 3° Festival delle Arti, curato da Francesca Mariotti dello Spazio l’Altrove.

Il Festival, un grande evento di arti visive, teatro, performance, moda e musica, si chiuderà ospitando tutte le espressioni e le provocazioni della creatività contemporanea. Il programma prevede performances, incontri ed esibizioni varie all’insegna del connubio tra le arti. Fra gli artisti in mostra, vi sarà anche Federica Cipriani (v. immagine), vincitrice lo scorso settembre del concorso “Giovani Talenti per Ferrara – Premio Michelangelo Antonioni”.

Il Festival ha esordito lo scorso maggio nella Sala S. Francesco in via Terranuova, ed è poi proseguito a giugno e settembre in diverse sedi, con eventi sul tema “La Bellezza tra Arte&Gusto”. L’evento è stato curato, oltre che dalla Mariotti, anche da Silvia Greggio, Manuela Lombardo ed Elena Sambo.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 17 gennaio 2016

Ritratto e autoritratto in una mostra fotografica alle Grotte del Boldini

10 Gen

Mostra BoldiniUna collettiva fatta di ironia e amarezza, malinconia e tenerezza. “Noi RITRATTIamo” è il nome della mostra fotografica organizzata dal Fotoclub di Ferrara e dedicata al ritratto e all’autoritratto. Il progetto è stato presentato giovedì sera ed è visitabile, dalle 17 alle 21, fino al 17 gennaio nelle Grotte del Boldini in via G. Previati, 18.

Un’esposizione dove vi sono anche selfie o autoscatti, fotografie vecchie o digitalizzate, autoritratti allo specchio, dove vi è il sorriso e la follia, il malessere che emerge, ma anche l’autoironia demenziale, l’orrorifico e l’ironia sulla vanità femminile, un mettersi in gioco scherzoso, primi e primissimi piani, il richiamo giocoso a piccoli vizi, manie e sogni personali, oltre ai ricordi d’infanzia.

L’inaugurazione ha visto l’intervento di Roberto Roda, fotografo e responsabile del Centro Etnografico del Comune di Ferrara e dell’Osservatorio sulla Fotografia, che ha innanzitutto ricordato come il ritratto attraversi tutta la storia della fotografia, portando ad esempio foto di Man Ray, Debora Pelatti e Carlo Gaiani. Roda ha elogiato la mostra come «deliziosa, con foto belle, intelligenti, divertenti ma non per questo non “serie”».

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 10 gennaio 2016

Da domani al Boldini fotografie in nome dell’ironia

6 Gen

10274226_1269233916425324_6735974489895815273_n“Noi RITRATTIamo” è il nome della collettiva organizzata dal Fotoclub di Ferrara nelle Grotte del Boldini in via G. Previati, 18. L’esposizione fotografica inaugura domani alle ore 21 e sarà visitabile fino al 17 gennaio, a ingresso libero e con orario dalle 17 alle 21.

Domani sera durante la presentazione avrà luogo una conferenza dedicata all’autoritratto fotografico d’autore tenuta da Roberto Roda, fotografo e responsabile del Centro Etnografico del Comune di Ferrara e dell’Osservatorio sulla Fotografia.

“Con quella faccia un po’ così, quell’espressione un po’ così, che abbiamo noi…” è la citazione, tratta dal brano “Genova per noi” di Paolo Conte, scelta per presentare questa mostra all’insegna dell’ironia e dell’autoironia. Questi i fotografi che esporranno: Anna Maria Mantovani, Dimitra Dimopoulou, Evelin Pasetti, Judith Balari, Gaetano Cavicchi, Giuseppe Potenza, Matteo Martoni, Mario Bettiato, Maurizio Tieghi, Nunziato Santoro, Roberto Mascellani, Sergio Guerra, Daria Baglioni, Elisa Catozzi, Germana Melotti, Stefania Ricci Frabattista, Gian Paolo Lorenzoni, Luca Zampini, Marco Zerbini, Massimo Scaramelli, Nedo Zanolini, Roberto Del Vecchio, Roberto Mezzadri, Sergio Orlandini.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 06 gennaio 2016