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La Serracchiani dice sì: «Riforma indispensabile»

16 Ott
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Debora Serracchiani e Dario Bernardi

«La Riforma Costituzionale non è perfetta, ma è attesa da decenni, è necessaria per la competitività del nostro Paese, come l’Italicum, per il quale non ho molta passione, ma è un passo avanti rispetto al Porcellum».

Debora Serracchiani, vicesegretaria nazionale del Partito Democratico e presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, è intervenuta ieri pomeriggio al Centro dell’Olmo di Portomaggiore per spiegare le ragioni del sì al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre. L’incontro, organizzato dal locale circolo Pd e intitolato “Perché sì. Una riforma attesa da vent’anni”, ha visto la presenza del segretario comunale PD Dario Bernardi (che ha interloquito con la Serracchiani), e, in sala, del segretario provinciale Luigi Vitellio, del Sindaco di Portomaggiore Nicola Minarelli, e del consigliere regionale Paolo Calvano.

«C’è la necessità di fare chiarezza, il superamento del bicameralismo perfetto fa parte della nostra storia almeno dal programma del PDS del ’94», ha introdotto Bernardi.

«Innanzitutto – ha esordito la Serracchiani – chiariamo che la Riforma non tocca la prima parte della Costituzione, ma la seconda. In ogni caso il bicameralismo perfetto fu nel secondo dopoguerra reso necessario dalla delicata situazione storica. Inoltre, fra i 28 Paesi dell’dell’Unione Europea, 15 hanno una sola Camera, e tra i restanti l’Italia è l’unico in cui le due Camere fanno lo stesso identico lavoro». Il tentativo, dunque, è quello di ancorare la Riforma, il cui referendum potrebbe essere decisivo per il Governo, nella storia moderna del nostro Paese, a livello delle cosiddette “democrazie avanzate”, ma anche nella storia della sinistra italiana:  «è dal ’48 che si discute su come superare il bicameralismo, e lo stesso PCI ipotizzava un superamento del Senato con la Camera delle Regioni». Riguardo alle critiche sulle presunte modalità poco democratiche con cui si è arrivati alla Riforma, la Serracchiani ha spiegato come «vi sono stati due anni di discussione. In ogni caso, non sta scritto da nessuna parte che le Riforme costituzionali vanno votate da tutte le forze parlamentari». Non sono quindi mancate frecciate ad alcuni oppositori, interni ed esterni al Pd: a D’Alema, senza nominarlo («nel 1997 chi cercò di fare una Riforma Costituzionale a braccetto con Berlusconi?»), a Bersani («in Parlamento ha sempre votato a favore sia della Riforma Costituzionale sia dell’Italicum»),  al Movimento 5 Stelle.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 16 ottobre 2016

La Fiera di Portomaggiore si presenta

15 Set

Da venerdì a lunedì tanti eventi ecologici ma anche musica, gare, workshop e tanto altro

conf. stampa Fiera PortoSostenibile e tradizionale, agricola, artistica e innovativa. È fatta di queste sinergie la 591° edizione dell’Antica Fiera di Portomaggiore, in programma da venerdì 18 a lunedì 21, e presentata ufficialmente ieri in Municipio. L’Assessore Giovanni Tavassi ha esordito illustrando le prove dimostrative di lavorazione dei terreni, giunte alla 41° edizione, che si svolgeranno domenica dalle 9 alle 16. Questo evento si svolgerà con l’Istituto di Meccanica Agraria dell’Università di Bologna e col patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Novità, ha proseguito Tavassi, è «lo spostamento del settore della meccanica agraria in Pizza G. Verdi, per creare un percorso fieristico senza discontinuità».

Francesco Pasini, di Artstudio, disegnatore della Guida Fiera giunta al 30° anno, ha poi elogiato Giuliano Trombini, pittore di fama internazionale una cui opera, “Si va alla Fiera” è stata scelta come immagine simbolo dell’evento. Altra novità di quest’anno sarà la possibilità di visitare una porzione degli interni del Teatro Concordia.

Proseguendo nel percorso ideale, Riccardo Cavicchi, di Delphi International, ha spiegato la scelta di presentare l’evento «con la bella faccia della sostenibilità, che non è solo ambientale ma ha ricadute sul territorio in generale». Protagoniste saranno, dunque, le energie rinnovabili, i prodotti a km zero, l’uso di materiali eco compatibili. Inoltre, la mattinata di sabato nella Biblioteca in C.so Vittorio Emanuele II avrà luogo un workshop sui prodotti e servizi ecosostenibili.

Passando alla musica, Mirco Mantovani ha delineato la 4° edizione di Antiruggine, da venerdì a lunedì alle ore 21, con live in P.zzetta ex Duomo di Paogo Ameschi, Junkfood, Doctors in Mexico e Clap! Clap!

Dopo gli interventi, a nome della Pro Loco, del Presidente Marco Ravaglia e del vice Bruno Moretti, Tavassi ha ricordato anche gli eventi, alle 21, di “Aspettando la Fiera”. Stasera in Sala Consiliare Matteo Rubbini presenta il suo “Dizionario del Borgo”, domani in P.zza Umberto I vi sarà la commedia dialettale “La Vilegiatura” e giovedì in Municipio la premiazione del XLIV concorso di poesia dialettale “Lindo Guernieri”. Infine, ha preso la parola il Sindaco Nicola Minarelli che ha sottolineato come «la nostra Fiera non ha bisogno di reinventarsi, perché ha una lunga storia alle spalle». Ha poi ricordato il rinnovo del patto di amicizia con Cibiana di Cadore, il XXIII annullo postale, e l’importante Premio Federico Bernagozzi, istituito nel 1977 in memoria del pittore, e in passato assegnato, tra gli altri, a Michelangelo Antonioni, Giorgio Bassani, Carlo Rambaldi e Claudio Abbado. Quest’anno, in occasione dell’inaugurazione di venerdì, sarà premiato il cantautore Vasco Brondi.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 15 settembre 2015