Archivio | giugno, 2014

Con Massimo Cova l’esperienza educativa diventa arte

30 Giu

2014-06-29 18.35.20Sabato pomeriggio Massimo Cova ha inaugurato la sua nuova personale, “Alter Ludus – Dall’esperienza educativa alla sperimentazione artistica”, alla presenza dell’Assessore regionale dell’Emilia-Romagna Patrizio Bianchi. Luogo dell’esposizione – visitabile fino al 27 luglio – la Galleria del Carbone, nell’omonima via al 18/a a Ferrara. Le opere presentate – dedicate ai giovani, protagonisti del mondo educativo – si possono dividere in quattro modalità espressive. La prima comprende un quartetto di opere di grande formato con giovani di spalle, segno non di sfida ma di speranza e di uno sguardo rivolto al futuro. La seconda vede gli aerei di carta come tema dominante, resi attraverso l’uso di tecniche diverse (olio e china, ad esempio). La terza comprende le difficoltà dell’apprendimento (attraverso il segno correttivo), mentre nell’ultima si mescolano linguaggi e simboli del mondo degli studenti (come ad esempio i panini di alluminio accompagnati da ironiche didascalie). Un mondo, dunque, quello della scuola, comune ad ognuno di noi, reso attraverso un eclettismo tecnico-stilistico e unito in un omaggio, umano e intenso, da parte di Cova, insegnante di professione. L’educazione come sfida, insomma, come passione e come scommessa per il domani.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 30 giugno 2014

Sentinelle, Martinucci contento: faremo il bis il prossimo ottobre

30 Giu

IMG-20140629-WA0014Dopo un’ora passata a discutere con chi contestava l’iniziativa, Carlo Martinucci, portavoce delle “Sentinelle in piedi” si dichiara contento per le circa 150 persone presenti ma “dispiaciuto per le interferenze alla veglia”, in quanto “è fastidioso che qui come in altre città italiane le Sentinelle non possano manifestare liberamente, senza essere disturbate”. Martinucci ci riferisce che alcuni dei giovani che hanno disturbato la veglia “mi hanno esplicitamente detto che considerano omofobo chi come noi crede che l’unico matrimonio sia quello tra un uomo e una donna ed è contrario all’adozioni per coppie gay”.

Ciò, continua Martinucci, è un esempio concreto dei rischi che il ddlIMG-20140629-WA0006 Scalfarotto può portare in termini di libertà d’espressione, “ddl che quindi serve solo a tacere chi la pensa come noi”. Le Sentinelle quindi anche a Ferrara “danno fastidio a molti, nonostante noi stessi condanniamo da sempre ogni forma di violenza nei confronti degli omosessuali”. Nella nostra città, conclude Martinucci, il prossimo appuntamento con le Sentinelle sarà probabilmente ad ottobre.

 

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara del 29 giugno 2014

Educazione ed arte in mostra al Carbone

28 Giu

10437490_10203138431315191_8020399864057246724_n“Alter Ludus – Dall’esperienza educativa alla sperimentazione artistica” è il titolo della nuova esposizione  – dedicata ai giovani e al mondo dell’educazione – che inaugura oggi alle 18.30 alla Galleria del Carbone, nell’omonima via al 18/a a Ferrara. Fino al 27 luglio sarà possibile visitare le opere dell’artista Massimo Cova, ferrarese classe ’60, attualmente docente alla facoltà di Belle Arti dell’Università di Barcellona e alla Scuola Brianxa nella stessa città. Durante l’inaugurazione interverrà anche Patrizio Bianchi, Assessore Scuola, formazione professionale, università e ricerca, lavoro della Regione Emilia-Romagna ed ex Rettore dell’Università degli Studi di Ferrara. Questi gli orari di apertura della mostra: tutti i giorni (escluso il martedì) dalle 17 alle 20, sabato e domenica anche dalle 11 alle 12.30.

Andrea Musacci

Dopo le polemiche, alle 18 la silenziosa protesta delle Sentinelle

28 Giu

10456017_810812315629910_1805692632478295370_nProprio un anno fa, il 25 giugno, in Francia nasceva una nuova forma di resistenza non-violenta, quella dei “Veilleurs Debout” (Vigilanti in piedi), in opposizione alla  legge Taubira del Governo Hollande che equipara i matrimoni omosessuali a quelli eterosessuali. Da luglio 2013 questo “metodo” o “stile” di protesta, come lo definiscono gli organizzatori, ha invaso anche le piazze di molte città italiane, traducendosi nelle “Sentinelle in piedi”. Oggi dalle 18 alle 19 questa forma di protesta avrà luogo anche in p.zza Trento e Trieste a Ferrara. Le persone che aderiscono a questa rete apartitica e aconfessionale – normali cittadini di ogni età ed estrazione sociale – sostano in piedi, in silenzio e a distanza di due metri l’uno dall’altro, spesso leggendo un libro. In particolare, le veglie delle “Sentinelle in Piedi” nascono in difesa della libertà di espressione messa in discussione dal ddl Scalfarotto, già approvato dalla Camera e ora al Senato. “Presentato come necessario per fermare atti di violenza e aggressione nei confronti di persone con tendenze omosessuali, il testo – dicono gli organizzatori – è invece fortemente liberticida in quanto non specifica cosa si intende per omofobia lasciando al giudice la facoltà di distinguere tra un episodio di discriminazione e una semplice opinione”. Solamente facendo rifermento ad un modello di famiglia fondato sull’unione tra un uomo ed una donna, o essendo contrari all’adozione di bambini da parte di coppie formate da persone dello stesso sesso, si rischia, nel caso il ddl diventi legge, di essere denunciati e incarcerati fino a un anno e sei mesi di carcere.

Andrea Musacci

(Foto della veglia di Roma tratta dalla pagina Facebook “Sentinelle In Piedi”)

Letture e musica per ricordare l’attentato di Sarajevo

27 Giu

10386278_655623514520230_1513932414020443069_nIn occasione del centenario dell’attentato di Sarajevo, avvenuto il 28 giugno 1914, stasera alle 21.15 al chiostro di Santo Spirito, in vicolo S. Spirito 11, avrà luogo lo spettacolo dal titolo “Una mattina di giugno di cent’anni fa. A Sarajevo i primi due spari”. Lo spettacolo consiste in alcune letture di Magda Iazzetta e Fabio Mangolini basate sul testo di Piero Stefani, con la partecipazione del coro Euphonè diretto da Silvia Marcolongo, della violinista Lucilla Mariotti e del pianista Massimo Rubbi.

L’attentato di Sarajevo colpì l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell’Impero austro-ungarico, e sua moglie Sofia durante una visita ufficiale nella città bosniaca. L’autore dell’attentato era lo studente Gavrilo Princip, membro della “Giovane Bosnia”, gruppo politico mosso dall’obiettivo di unificare tutti gli jugoslavi. In particolare il testo di Stefani affronta l’attentato, da cui si innescò il processo che condusse alla scoppio della Grande Guerra, ma anche l’ assedio di Sarajevo avvenuto negli anni novanta del secolo scorso, dunque i temi del nazionalismo e dei conflitti armati. In caso di maltempo lo spettacolo si effettuerà alla Sala Boldini in via Previati, 18.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 27 giugno 2014

Dalla Boari la vita di Adriana Valles

27 Giu

le-orme-dell-orso-htmlOggi alle 19 al Circolo dei Negozianti, a Palazzo Roverella in C.so Giovecca, 47 a Ferrara, vi sarà l’ottava presentazione del romanzo di Francesca Boari, “Le orme dell’orso”. L’opera della Boari racconta alcune vicende fondamentali della vita di Adriana Valles, fondatrice del salone Valles parrucchieri. Attraverso uno stile passionale e mai scontato, la Boari racconta dell’abbandono e della riscoperta, dell’angoscia e della bellezza che hanno dominato la vita della Valles. Attraverso un cammino di fede, le vicende narrate portano a un perdono che sembrava impossibile, alla riscoperta di sé.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 27 giugno 2014

Workshop pratico sul make up

27 Giu

10474735_10152485298174820_6077944996690960385_nPer gli amanti del make up, oggi dalle 15 alle 19.30 nei locali de “La Camera” in via Carlo Mayr, 36 a Ferrara avrà luogo il workshop “Il sogno di Afrodite – L’origine della Bellezza e il segreto dei 7 Colori Biodinamici”.

Il laboratorio – diviso in una parte teorica e in una pratica, tra loro interconnesse – sull’arte del make-up sarà tenuto da Eugenio Squarcia, scrittore artista e graphic designer, e Tobias Tran, make-up artist e make-up expert di origini vietnamite ma di fama internazionale. L’evento sarà unico nella nostra città e la quota di partecipazione (senza pre-iscrizione) è di € 20.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 27 giugno 2014

Biennale d’arte, il via della prima rassegna

23 Giu

OstwaldSabato al Chiostro di San Paolo in p.zzetta Schiatti ha avuto luogo l’inaugurazione della settima edizione della Biennale Internazionale d’Arte organizzata dall’Associazione Culturale “Ferrara Pro Art”, con la curatela di Paolo Orsatti. Undici gli artisti presenti nella prima delle nove mostre in programma fino al 15 dicembre prossimo: Dai Chaoqun, Ludmilla Swarczewskaja, Marcel Klein, Fabio “Snoze” D’Agostino, Enrico Dalfiume, Dario Barsottelli, Annamaria Di Nitto, Brigitte Ostwald, Morgan Zangrossi, Anna Rita Cacciatore, Iris Paoletti.

L’esposizione prende avvio dai collage provocatori del tedesco Klein, con la sua lettura delle contraddizioni del contemporaneo. Le figure femminili surreali di Barsottelli e le opere materiche di D’Agostino propongono subito altri stili originali. La natura è presente, invece, nelle opere della Di Nitto, attraverso l’uso di elementi quali il legno o nei dipinti di Iris Paoletti. Brigitte Ostwald, austriaca residente a Ravenna, propone invece opere fortemente materiche per andare “oltre il visibile”. Si conclude con Dai Chaoqun e la sua inquietante farfalla e con le opere di Dalfiume dedicate alle forme del femminile. Il finale è affidato ai sette stupendi arazzi dell’artista estone Swarczewskaja.

La performance multimediale dal titolo “Robotomo”, condotta dal musicista Andrea Lovato, dall’artista performer Nicola Capiluppi e dalla vocalist Anna Morandi, ha inaugurato l’evento. Un altro elemento tradizionale, oltre alla cornice del Chiostro, è stato il buffet con prodotti tipici del territorio, in dialogo con le sperimentazioni artistiche presentate in questo avvio della Biennale.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 23 giugno 2014

(Nell’immagine, opera di Brigitte Ostwald)

“Soggetti multipli” in mostra

23 Giu

10006613_10202863844849481_1231013557379322853_nOggi alle 18 nella sede del Dipartimento di Architettura a Palazzo Tassoni Estense in via della Ghiara, 36 avrà luogo l’inaugurazione della mostra “Soggetti multipli”, che raccoglie le opere prodotte dagli studenti e dalle studentesse dell’Università degli Studi di Ferrara durante i due corsi di fotografia. L’esposizione sarà visitabile fino a venerdì 27 giugno. Da novembre dell’anno scorso fino a febbraio di quest’anno ha avuto luogo il primo dei due corsi di fotografia, tenuto dal fotografo ferrarese Luciano Boschetti e organizzato dal sindacato studentesco Rete Universitaria Attiva-UDU di Ferrara. Il secondo corso, invece, si è svolto dal 6 marzo scorso fino al 12 giugno 2014 nella sede del Dipartimento di Architettura. I corsi, svoltosi anche durante il precedente anno accademico, sono stati possibili grazie al finanziamento del Fondo per le attività culturali dell’Università degli Studi di Ferrara. Durante le lezioni sono stati illustrati vari tipi di tecniche e stili fotografici. Luciano Boschetti, docente del corso, è un fotografo professionista ferrarese diventato famoso nell’ambito del fotoritocco grazie ai suoi video-tutorial sull’uso di Photoshop pubblicati su Youtube.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 23 giugno 2014

La Gerontocrazia di Catani. Oggi si presenta il libro all’IBS

23 Giu

5664400Oggi alle 17.30 alla libreria Ibs.it in p.zza Trento e Trieste a Ferrara, Sandro Catani presenterà il suo “Gerontocrazia. Il sistema economico che paralizza l’Italia”, appena uscito per Garzanti. Insieme all’autore interverranno Stefano Zambon, Beppe Cova e Monica Talmelli. Il libro affronta il tema, finora poco approfondito, di quelle quattrocento persone ai vertici del potere economico italiano: le principali banche e assicurazioni, le imprese quotate alla Borsa di Milano, le aziende pubbliche, i vertici del sistema cooperativo, i grandi studi legali, le società di consulenza strategica. Queste persone sono accomunate da alcune caratteristiche: sono maschi, hanno molti incarichi e guadagni molto elevati e la loro età media è prossima ai 70 anni. Essi, secondo l’autore, rappresentano un sistema bloccato “in cui le relazioni contano più del merito, il ricambio generazionale procede lentamente e solo per cooptazione, e il nepotismo rappresenta una pratica comune e accettata”. Il libro accompagna a questa triste situazione esempi di leader illuminati del presente e del passato, capaci di innovare e competere, vincendo, sul mercato globale, con uno sguardo ai giovani e alle donne.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 23 giugno 2014