Archivio | dicembre, 2013

Alcuni capolavori artistici in mostra a Cento

30 Dic

Mostra Caricento, GennariA diciotto mesi dal sisma che ha colpito il nostro territorio, la Fondazione Cassa di Risparmio di Cento e la Cassa di Risparmio di Cento S.p.A. vogliono celebrare il ritorno alla normalità esponendo ventisei opere facenti parte delle rispettive collezioni d’arte. Si tratta di tele, disegni e incisioni dal XV al XX secolo rappresentanti l’importante patrimonio artistico e culturale del territorio, esposte presso il Salone di Rappresentanza della Cassa di Risparmio di Cento in Corso Guercino n. 32 a Cento. “Testimonianze di un territorio”, curata dallo scultore Salvatore Amelio, raccoglie diversi capolavori tra i quali alcuni dipinti e carboncini del Guercino. Tra questi, si può ammirare una “Sibilla” del 1620 ca. e una “Santa Maria Maddalena in meditazione”, datata tra il 1618-1620 ca. Accanto alle opere di questo grande pittore, vanto della città di Cento, si può trovare “San Giovanni ai piedi della Croce”, un affresco staccato riportato su tela di un anonimo pittore ferrarese del XV secolo. Oppure altri dipinti di importanti personaggi centesi, quali Bartolomeo Gennari (1594-1661) col suo “San Domenico che scrive” e Aroldo Bonzagni (1887-1918) con, tra l’altro, “La Niñas”, del 1914. La mostra rimarrà aperta fino al 12 Gennaio 2014, ad ingresso gratuito nei seguenti orari: giovedì, ore 10,30 – 12,30, venerdì, ore 16,00 – 19,00, sabato e domenica, ore 10,30 – 12,30 / 16,00 – 19.00.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 30 dicembre 2013

(Nella foto: Benedetto Gennari (Cento 1663 – Bologna 1715), “Santa Maria Maddalena in meditazione sul Crocefisso”, 1692 ca.)

 

Le iniziative in Castello fino a Capodanno

28 Dic

“Metti un Castello d’Inverno” è il nome della serie d’iniziative in programma dal 14 dicembre al 6 gennaio 2014 nel Castello Estense di Ferrara. Oggi e lunedì 30 alle 15.30, domenica 29 alle 10.30 e 15.30 e martedì 31 alle 10.30 avrà luogo l’evento “Ritratto di Lucrezia Borgia, chiaroscuri del mito ferrarese”, visite “animate” a cura di Teatrortaet. Sempre martedì 31 alle ore 20.00 ci sarà invece il Banchetto dei Duchi d’Este, cena con menu e ambientazione rinascimentali nelle Sale degli Imbarcaderi, e dalle 21.30 l’immancabile Notte di San Silvestro in piazza, show piromusicale con splendidi fuochi pirotecnici lanciati da fossato, torri e balconate alternati a cascate illuminanti e fontane di luce colorata, accompagnati da musica dal vivo.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 28 dicembre 2013

Alla Sala Estense arriva Cappuccetto Rosso

28 Dic

Oggi alle 16 la compagnia Teatrino dell’Erba Matta porterà sul palco la tradizionale fiaba di “Cappuccetto Rosso” dei Grimm e di Perrault in chiave moderna. In occasione della sedicesima edizione della rassegna natalizia “Babbo Natale, Gnomi e Folletti” si aprirà, come di consueto, alla sala Estense, in piazza Municipale, con lo spettacolo dal titolo “Cappuccetto Rosso” presentato dalla compagnia “Teatrino dell’Erba Matta” di Savona.

L’artista ligure Daniele Debernardi, famoso in tutta Italia per le sue invenzioni, presenta a Ferrara la fiaba tradizionale dei Grimm e di Perrault rendendola contemporanea, moderna ed irriverente. La sua Cappuccetto Rosso, infatti, è una moderna ragazzina in cerca di avventure ed un po’ stanca delle raccomandazioni dei genitori: la sua storia si evolverà secondo i dettami della fiaba classica, ma l’ambientazione e la resa dei personaggi saranno in chiave giovane e realistica.

Lo spettacolo si avvale di molte diverse tecniche narrative: figure animate, pupazzi in lattice, pupazzi in gommapiuma e recitazione dal vivo. La fantasiosa ambientazione della vicenda è in una discarica di rifiuti abusiva, in quegli ammassi di inutilità dove vivono però mondi di ricordi, accumulati negli anni dalle molte persone che li hanno posseduti ed utilizzati.

Il Teatrino dell’Erba Matta, storica compagnia di Savona, è una delle più accreditate compagnie di Teatro di Figura in Italia e si contraddistingue per una ricerca vera e continua nell’ambito di un teatro per ragazzi attuale, fresco ed intelligente; con un’attenzione rivolta a quella forma di affabulazione che permetta allo spettatore di divertirsi e di essere comunque affascinato da un linguaggio magico fatto di sogni e di pensieri: il teatro! Per tutti i bambini a partire dai 4 anni.

L’inizio spettacolo è previsto alle ore 16 e la biglietteria aprirà a partire dalle ore 15. Il costo dei biglietti è fissato in 6 euro, posto unico per bambini e adulti. Per prenotazioni telefoniche contattare, il giorno dello spettacolo, dalle 10.30 alle 12.30, il numero 0532 77 04 58.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 28 dicembre 2013

Domani alle 21.30 in via Cammello un ricordo di Gaber

27 Dic

Uno spettacolo teatrale dedicato a uno dei più grandi maestri del cantautorato italiano. “Il punto G”, omaggio a Giorgio Gaber, si svolgerà domani sera alle 21.30 nei prestigiosi locali della Casa di Stella de’ Tolomei, detta dell’Assassino, in via Cammello, 15 a Ferrara.

Lo spettacolo, organizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale ARTEFICIO di Bologna e preceduto, a partire dalle ore 19.30, da un aperitivo a buffet, comprende una selezione dei brani più famosi di Giorgio Gaber che vengono interpretati dal vivo con accompagnamento di chitarra e in lettura interpretata al leggio. Tre i protagonisti della serata: Dario Turrini, voce recitante, Francesco Mei, voce recitante, canto e chitarra e Manuel Reitano, voce recitante e animatore. È obbligatoria la prenotazione a 342-3912949 o info.eventi.smv@gmail.com. Entrata a offerta libera.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 27 dicembre 2013

Il Castello ospita presepi da tutto il mondo

27 Dic

Presepi nel mondoAnche quest’anno si rinnova l’appuntamento con la mostra “Presepi nel mondo”. Dal 24 dicembre al 6 gennaio 2014 verrà esposta la collezione di Ada Vecchi Simani, comprendente oltre mille presepi da tutto il mondo e allestita dall’ANFFAS onlus nella via Coperta e nella Sala Alfonso I del Castello Estense di Ferrara. Per il venticinquesimo anno – la prima volta fu nel 1989 – il mondo intero è raccolto, unito dalla passione per la creazione di presepi. Dal Kenya o dall’Arizona, dal Cile o dalle Filippine, i tanti presepi esposti sono piccoli grandi capolavori dell’artigianato e dell’ingegno di ogni popolo. Se ne possono trovare in legno, in ceramica, in cartapesta, oppure in sfere di vetro o in stoffa. Oppure, quelli delle Filippine, in carta di riso, in fogli di noci di cocco o, il più piccolo, all’interno di una piccola noce. Senza dimenticare il geniale presepe contenuto in una piccola radio da comodino e uno proveniente da Betlemme, in legno d’ulivo. Ognuno interpretando i lineamenti dei protagonisti, gli stili degli abiti e gli sfondi secondo le specifiche caratteristiche culturali. È possibile fare un’offerta libera all’ANFFAS, l’Associazione Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale. Questi gli orari: 9.30-12.30 / 15.00-19.00, chiuso il 25/12, il 1/1 aperto dalle ore 15.00.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 27 dicembre 2013

Piccole grandi magie natalizie da Rrose Selavy

23 Dic

NataleFino a metà febbraio l’Associazione Rrose Selavy terrà aperta la propria sala espositiva per la mostra “Il Natale di Rrose Sélavy”. Fino al 24 dicembre eccezzionalmente tutti i pomeriggi dalle 15 alle 19 si potranno ammirare le opere di undici artisti: Sara Fabbri, Dario Grillotti, Terry May, Samanta Malavasi, Giovanna Mattioli, Sara Van Stukk Menetti, Eva Montanari, Sonia MariaLuce Possentini, Laura Ragazzi, Chiara Sgarbi e Eleonora Spada.

La mostra è stata inaugurata sabato 14 alla presenza di un pubblico numeroso e con un’accogliente atmosfera domestica. Le opere e gli oggetti in vendita contribuiscono a trasformare questo piccolo spazio in una wunderkammer dai tratti magici, fiabeschi. Dai disegni di Montanari, Malavasi e Possentini ai quadretti di Ragazzi e Fabbri, dagli origami appesi di Mattioli e Sgarbi, autrice anche di deliziosi anelli, orecchini e scatole d’artista, chiunque voglia ammirare l’unione della bellezza artistica e artigianale con lo spirito natalizio non può non recarsi nello spazio di Rrose Sèlavy in via Ripagrande, 46.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 22 dicembre 2013

Il Fascismo e gli intellettuali, storia di un “tradimento”

23 Dic

Zanardi e BaravelliIn occasione dello spettacolo “Gli indifferenti” di e con Fabrizio Gifuni, in scena da giovedì 19 a sabato 21 dicembre al Teatro Comunale, martedì 17 nella Biblioteca Ariostea s’è svolto l’incontro “Gli intellettuali italiani del ventennio e il tradimento di una missione”. Curatore e relatore è stato Andrea Baravelli dell’Università di Ferrara, introdotto dalla prof. Paola Zanardi, presidente dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea, organizzatore dell’incontro insieme alla Fondazione Teatro Comunale di Ferrara. La relazione di Baravelli si è focalizzata sul tema del rapporto tra intellettuali e fascismo, e più in generale tra intellettuali e potere. Il titolo dell’incontro riprende infatti “Il tradimento dei chierici”, opera di Julien Benda del 1927, nella quale si analizza la tendenza, di molti intellettuali tra ‘800 e ‘900, a inseguire solo “la conquista del temporale”, del potere, e a non cercare più la verità. Se è l’affaire Dreyfus a segnare in un certo senso la nascita di questo tipo di intellettuale, l’Italia del Ventennio vede l’egemonia di una cultura vitalistica, antintellettualistica, e un tentativo di controllo di alcuni ambiti come la scuola, gli istituti di cultura e gli ordini professionali. In questa cornice, oltre allo scontro tra Croce e Gentile, due figure sono state messe in risalto da Baravelli: Gaetano Salvemini e Antonio Gramsci. Il primo, antifascista e fondatore della Mazzini Society, il secondo padre del comunismo italiano nonché convinto sostenitore della necessità per l’intellettuale del Novecento di non rifugiarsi sulla “torre d’avorio” ma di lavorare a contatto col popolo e con la politica.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 23 dicembre 2013

Balboni e i miti del tango

17 Dic

Balboni Tango L'AltroveMercoledì 11 dicembre è stata la Giornata Internazionale del Tango, istituita per ricordare la nascita di due grandi artisti, Carlos Gardel, alias La Voz, nato l’11 dicembre del 1890 e Julio De caro, alias ”La Música”, nato l’11 dicembre del 1899. L’Associazione culturale Olimpia Morata di Ferrara venerdì alle 17.30 ha organizzato, nella sede de L’Altrove in via De’ Romei, 38 a Ferrara, un incontro con filmati, canzoni e letture di Fabrizia Lotta tratte dal libro “Il mio tango” di Michele Balboni. Alcuni dipinti di Rosa Rita D’Agostino e di Assunta Cassa accompagnavano, sulle pareti, le parole e le immagini di questo ballo sensuale e malinconico. Balboni si è soffermato in particolare sulla figura di Gardel, tragica e coinvolgente come poche. “Ritornare…con la fronte appassita, le nevi del tempo argentarono la mia tempia…Sentire…che è un attimo la vita, che vent’anni non sono niente, che febbrile lo sguardo, errante nelle ombre, ti cerca e ti nomina…”. Questi versi della sua “Volver” rendono bene la malinconia e la passione di questo grande artista, morto a soli trentacinque anni in un incidente aereo. Entrato, dunque, presto nel mito, lui che ha incantato milioni di persone in tutto il mondo con la sua struggente voce. La sequenza del tango di Rodolfo Valentino ne “I quattro cavalieri dell’Apocalisse” è stata, infine, mostrata per spiegare i luoghi comuni che spesso accompagnano questo ballo, come ad esempio il fatto che il tanguero tenga una rosa tra i denti.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 17 dicembre 2013

Quant’è vecchia Ferrara?

17 Dic

Nascita Ferrara AriosteaUn mistero avvolge la nascita di Ferrara. In una tavola rotonda svoltasi venerdì alle 16 nella Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea si è discusso del 9 settembre 413 come possibile data di fondazione della città. Fonte di riferimento è la raccolta di oroscopi di Luca Gaurico pubblicata intorno alla metà del XVI secolo. Durante l’incontro, curato dall’Accademia della Scienze di Ferrara e introdotto da Gianluigi Magoni, sono intervenuti lo storico Livio Zerbini, gli archeologi Giovanni Uggeri, Stella Patitucci e l’esperto di discipline astrologiche Claudio Cannistrà. Il punto di vista astrologico, sviscerato da Magoni, ha riguardato in particolare il “Tractatus astologicus” di Luca Gaurico, del 1552, come esempio dell’importanza degli oroscopi per la vita delle persone e delle comunità nel passato. La prof.ssa Stella Patitucci ha invece illustrato la storia del cosiddetto “castrum bizantino”, insediamento coincidente all’incirca con l’area di San Pietro, all’interno delle mura della città, e compresa tra via Coperta e via Fondobanchetto. La planimetria di quest’area e la possibile data di spostamento della Cattedrale da Voghenza alla zona San Giorgio fanno supporre che la data di nascita di Ferrara sia posteriore alla data indicata da Gaurico.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 17 dicembre 2013

Stasera incontro su Irving Berlin

17 Dic

Stasera alle 20.30 alla Scuola di Musica Moderna AMF, in via Darsena, 57 a Ferrara vi sarà l’incontro “Il teatro di Irving Berlin”. Di origini ebraiche ma cittadino statunitense, è considerato tra i più grandi compositori del Novecento. Fu, tra l’altro, autore di numerosi brani divenuti immortali, tra cui “Alexander’s Ragtime Band”, il suo primo grande successo commerciale, “Puttin’ on the Ritz”, “God Bless America” e  “White Christmas”, portato al successo da Bing Crosby nel 1942.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 17 dicembre 2013