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Percorso giubilare in chiesa: l’iniziativa della Sacra Famiglia

12 Apr

Un Pellegrinaggio giubilare all’interno della chiesa: è questa l’iniziativa pensata dal Gruppo Liturgico della parrocchia della Sacra Famiglia di Ferrara per l’Anno Santo in corso. “Pellegrini di Speranza con il Cuore Immacolato di Maria”: così si intitola il breve itinerario spirituale proposto ai fedeli e ai visitatori della chiesa che da fine 2022 è anche Santuario Arcidiocesano del Cuore Immacolato di Maria (e parte dell’Associazione “Collegamento Nazionale Santuari”).

«La speranza non è attesa inerte di qualcosa che forse verrà in futuro, ma operosità nel presente per renderlo migliore», spiegano gli organizzatori. «La speranza siamo noi. Il nostro impegno. La nostra libertà. Le nostre scelte». Sei le tappe all’interno dell’edificio sacro, ognuna contrassegnata da un pannello esplicativo (due foto a sx): “Il Signore ti salva”, il Battistero; “Il Signore ti chiama”, l’immagine del Cuore Immacolato di Maria: «chiama te, ognuno di noi, secondo la propria vocazione», ci spiega il parroco don Marco Bezzi; “Il Signore è con te”, il Tabernacolo: «la salvezza e la chiamata non possono esistere senza una relazione col Signore, con l’Eucarestia»; “Il Signore ti parla”, l’Ambone: «la Parola come luce, cammino. Non è opera nostra, ma possiamo rispondere “sì” al suo invito»; “Il Signore ti guarisce”, il Confessionale: «non a caso, il sacramento del perdono o della riconciliazione è detto anche “sacramento della guarigione”»; “Il Signore ti ama”, il Crocifisso: «Lui non pensa a sé ma a te: ti ama fino a darti la Sua vita. La risposta dell’amore è la Croce: non è un mero incoraggiamento, ma un sacrificio concreto, un amore concreto»; e infine vi è la Porta: «Cristo è la Porta che tutto racchiude».

E a proposito dell’Anno Santo in corso, la grande croce sul piazzale della chiesa, restaurata l’anno scorso, ha ora anche il logo del Giubileo 2025 (foto a dx). Dal lato opposto, vi è quello dell’Anno Santo del 2000, anno in cui la croce fu fatta realizzare e installare grazie all’allora parroco don Antonio Guzzonato. «E su altri due lati – ci spiega don Bezzi – metteremo quelli dei Giubilei del 2033 e del 2050». Nel 2033 vi sarà, infatti, il Giubileo straordinario della Redenzione per il bimillenario della morte di Cristo. Fra le opere giubilari, il parroco ci anticipa che il prossimo anno verrà aperta la prima sezione “Nido” (0-3 anni) presso la Scuola d’infanzia “Casa dei Bambini”, da quasi 70 anni (nel 2026 l’importante anniversario) in via Recchi, dietro la chiesa. Attualmente l’edificio è progettato per contenere fino a 150 bambini (3-6 anni), e per il pranzo accoglie anche una 60ina di piccoli del doposcuola. Sezione “Nido” che sarà dedicata a Bianca Gasparetto, madre di don Marco, scomparsa lo scorso gennaio, «la mamma di tutti i parrocchiani, soprattutto dei più piccoli, come lo era stata anche a Cassana», ex parrocchia di don Marco. «Il “Nido” – prosegue il parroco – rappresenterà un servizio educativo molto importante per tutto il territorio».

Infine, il prossimo 13 aprile in parrocchia si svolgerà la Festa di primavera con i giovani e le famiglie nel campo sportivo. Previsto il pranzo comunitario e diverse attività pomeridiane, fra cui alle 15 la proiezione del film “Up” per il ciclo sul tema della speranza.

Andrea Musacci

Pubblicato sulla “Voce di Ferrara-Comacchio” dell’11 aprile 2025

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