
Qui potete trovare i miei articoli su ‘Filo mag’:
- Il cielo sopra Chagall: ritratto affascinato di un cuore sempre sul punto di scoppiare, o di sbocciare. La dolcezza e la crudezza della vita del pittore è in mostra a Palazzo Diamanti: ecco il ritratto di un artista tanto spirituale quanto carnale.
- Pier Paolo Pasolini era innamorato di Ferrara. In occasione dei 50 anni dalla tragica morte del poeta e regista, vi raccontiamo il suo legame con la nostra città: lo zio pilota Antonio Naldini, l’amicizia con Bassani, e poi quella sera a Casa Stella dell’Assassino…
- Nicola Sebastio: artista del sacro in un mondo profano. Oggi, 5 settembre, ricorrono i 20 anni dalla morte dello scultore. Un suo profilo dagli anni a Codigoro e Lagosanto fino alla vita a Milano, passando per la prigionia in Egitto e l’incontro con Kokoschka. E alcune sue riflessioni sull’arte sacra in un mondo sempre meno cristiano.
- L’arte di Carlo Tassi ha il volto del suo popolo. Al pittore scomparso nel 2011 la vedova Mara Vincenzi ha dedicato il volume Il silenzio e l’immagine. Scopriamo la sua poetica fatta di misteriosi paesaggi rurali, osterie, braccianti, figure cristiche. E la sua Casa Museo alle porte di Bondeno.
- Un’umanità mai sconfitta: Ervardo Fioravanti pittore, giornalista e poeta. Un ritratto fra prigioni texane, opere sequestrate, vecchie osterie e struggenti poesie, fra cultura e lotta politica del Novecento ferrarese.
- Città “mordiefuggi”: è questo il destino di Ferrara? Mega concerti opprimenti, invasione di studenti che stravolge la città, gentrification e urbanistica piegata al consumismo: dobbiamo rassegnarci a una Ferrara “città-merce”?
- L’arte di Samuel Moretti e il viaggio nella trama dell’Essere. Fino al 25 giugno il Castello di Mesola ospita la mostra personale dell’artista dal titolo “Io sono terra e acqua”. Un’esperienza da vivere, fra atmosfere oscure, fulgori di bellezza e incanto.
- “L’occhio trasfigurato ora vede”: torna a Ferrara William Congdon, pittore dell’assoluto. Storia di un ricco borghese statunitense che visse tra Assisi (dove si convertì al cattolicesimo) e la Lombardia, dove morì nel 1998. Una vita alla ricerca di Cristo, in giro per il mondo e nell’inquietudine artistica.
- Storia di Vittore Veneziani e dei 70 anni della corale che porta il suo nome. La direttrice Teresa Auletta racconta la sua storia: ecco perché la nostra Corale è importante per Ferrara.
- Antonioni artista della disperazione? Riflessioni sulla “tetralogia dell’incomunicabilità”, fra morsa della noia e attesa del Mistero.