
Lo scorso 8 ottobre è tornato al Padre il fondatore don Guido Todeschini. Angiolina Gallani ci racconta come Ferrara fu importante per questa tv
Telepace è il nome di una delle più note emittenti televisive cattoliche, nata quasi mezzo secolo fa. Ma in pochi sanno che il nome di Telepace per molto tempo è stato strettamente legato a quello di Ferrara.
A raccontare questa storia a “La Voce” è Angiolina Gallani, Ministra dell’Ordine Francescano Secolare di Ferrara e 40 anni fa colei che, assieme al marito, ha portato Telepace a Ferrara. L’occasione per questo ricordo è il recente ritorno al Padre (lo scorso 8 ottobre) a 88 anni di mons. Guido Todeschini, fondatore dell’emittente televisiva a Cerna, nel veronese, in quella “Casa Gioiosa” ancora oggi sede di Telepace. E sempre a Cerna, sul Colle della Pace, su invito di San Giovanni Paolo II, don Todeschini realizzò un Santuario dedicato a Maria “Stella dell’Evangelizzazione”.
Ma torniamo a Ferrara, a inizio anni ’80. «Una sera – ci racconta Gallani – a me e mio marito, l’ing. Nino Masina, ci telefona padre Guglielmo Gattiani» – cappuccino ai tempi a Faenza, morto nel ’99 e oggi Venerabile – per chiederci se eravamo disponibili a diventare animatori di Telepace a Ferrara. Padre Guglielmo andò da don Todeschini, che da poco aveva aperto Telepace, per parlargli del suo sogno di avere una tv cattolica mondiale…». La casa di Angiolina e del marito diviene quindi la sede ferrarese di Telepace. «Ai tempi non c’era internet – prosegue Gallani – e quindi ci recavamo regolarmente a Verona per prendere il palinsesto di Telepace e diffonderlo a Ferrara. Don Casaroli, ai tempi Direttore della “Voce”, lo pubblicava anche sul nostro Settimanale diocesano». Ben presto a Ferrara nasce quindi il gruppo degli “Amici di Telepace” per sostenere l’emittente tv: sede del gruppo erano i locali della parrocchia di San Biagio e Santa Maria Nuova allora guidata da mons.Italo Marzola. Don Todeschini viene anche due volte a Ferrara per incontrare personalmente i volontari di Telepace.
«La prima trasmissione locale a Ferrara mediante Telepace – prosegue Gallani – avviene in occasione della festa della Madonna delle Grazie nell’ottobre del 1988». Uno dei giorni dell’anno più importanti per la nostra Diocesi, diventa anche un giorno memorabile a livello di comunicazione.
Due anni dopo, don Todeschini e i tecnici di Telepace saranno impegnati per immortalare la storica Visita Pastorale a Ferrara-Comacchio di papa Giovanni Paolo II il 22 e 23 settembre 1990. «Io e mio marito li accompagnavamo», sono ancora parole di Gallani. «Siamo stati anche a Pomposa, tante sono state le interviste a sacerdoti e a semplici fedeli, e le riprese in diversi luoghi, fin dai precedenti mesi estivi». E in quell’occasione, Angiolina assieme al marito, ai loro due figli, a don Todeschini, ad altri volontari ferraresi di Telepace e a padre Guglielmo Gattiani hanno potuto incontrare riservatamente il Santo Padre in Arcivescovado a Ferrara: «è stato un grande dono per noi, che non dimenticherò mai».
Successivamente, una signora ferrarese (che ha sempre voluto mantenere l’anonimato) ha finanziato per tre anni il passaggio di Telepace al satellite, dal 1998 fino al Giubileo del 2000. Sul satellite, Telepace vi è rimasta fino al 2001, e ora si trova sul digitale (canale 76 per il Veneto e Mantova, per Roma e Rieti 75), in streaming qui https://www.telepace.it/diretta-streaming/ o sull’app per smartphone e tablet.
Andrea Musacci
Pubblicato sulla “Voce di Ferrara-Comacchio” del 18 ottobre 2024
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