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Verde Ferrara: esempi positivi e progetti futuri per la sostenibilità

26 Apr
(Foto Alessandro Berselli)

Il 16 aprile in Seminario il Convegno dedicato alle Comunità Energetiche Rinnovabili: i vantaggi per imprese, cittadini, comunità e le testimonianze di cooperative, fondazioni, Comuni (e di una parrocchia)

di Andrea Musacci

La transizione energetica è una sfida che riguarda tutte le comunità, con l’obiettivo di una rigenerazione della società in un’ottica sostenibile, all’insegna della competitività delle aziende e del risparmio per i consumatori. Di questo si è parlato nel Convegno “Le Comunità Energetiche Rinnovabili. Modelli virtuosi nel rispetto del creato” organizzato dalla nostra Arcidiocesi assieme all’UCID diocesano e al Serra club di Ferrara e svoltosi il 16 aprile nel Seminario di Ferrara. Prima del Convegno, il nostro Arcivescovo ha celebrato la Messa nella chiesa del Seminario assieme a p.Augusto Chendi, Assistente UCID diocesano, e don Marino Vincenzi, Assistente Serra Ferrara.

GIATTANASIO: «FERRARA SEMPRE PIÙ GREEN»

Il dibattito – presentato e coordinato da Antonio Frascerra, presidente UCID diocesano, e Alberto Lazzarini, presidente Serra Club Ferrara – ha visto un primo intervento a cura di Mauro Giannattasio, Segretario Generale Camera di Commercio Ferrara e Ravenna. «Le aziende nel Ferrarese sono calate dalle oltre 30mila del 2022 alle 29.296 del 2023», ha spiegato. «I cali maggiori si sono registrati negli ambiti dell’agricoltura, della pesca e del commercio; gli aumenti, soprattutto nelle costruzioni». Insomma, «la nostra provincia è in crisi ma tante imprese continuano a investire: sbaglia chi pensa che la nostra economia provinciale sia stagnante». Stesso discorso vale per l’export, «in calo ma con piani di investimento di tante nostre imprese». Il tutto, in un contesto di continuo calo demografico, «con conseguenze anche sull’economia». 

Venendo al tema del Convegno, «le aziende che investono nel green hanno un aumento della produttività del 9%», ha proseguito. E l’Italia in Europa è «all’avanguardia nella sostenibilità, e anche nel Ferrarese sempre più imprese investono nel green», il 35,1% del totale (tra le grandi, oltre la metà). I vantaggi non sono pochi: «aumento del fatturato, della produzione, degli occupati e delle esportazioni, più attenzione al capitale umano (carriera, tempi di vita, facilitazioni) e più fondi dal PNRR». «La grande sfida del nostro territorio – ha concluso – sta quindi nel non lasciar scappare i nostri talenti, di non disperdere le importanti energie vitali che possiede».

COSA FA PFF GROUP

PFF Group è un’azienda con sede  a Ferrara nata nel 2009 e specializzata nella transizione ecologica e nell’efficientamento energetico per aziende e privati. A rappresentarla, i due CEO e fondatori Ivano Malaguti e Simone Toffanin. Il primo ha raccontato di Luigi Pellegrino, studente di Economia a UniFe, che dopo uno stage in azienda ha dedicato la propria tesi a PFF, per poi venire assunto dalla stessa. Toffanin, invece, ha spiegato come nel 2021 PFF ha dato vita alle prime quattro Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) – o Gruppi di Autoconsumo Collettivo (GAC), se sono sotto lo stesso tetto -, associazioni di persone, imprese, enti, pubbliche amministrazioni, istituzioni, fondate su un giusto equilibrio tra produzione di energia dalle rinnovabili e autoconsumo. La CER, quindi, mette assieme produttori e consumatori, usando impianti di massimo 1 Megawatt ma con benefici ambientali (nessuna emissione di CO2), sociali (condivisione) ed economici (riduzione dei costi della bolletta).

IL VESCOVO E L’ECOLOGIA 

Il nostro Arcivescovo mons. Perego ha poi analizzato la Laudate Deum e la Laudato si’, riflettendo su alcuni passaggi interessanti per il tema della sostenibilità: abbandono dei combustibili fossili e loro sostituzione «progressiva ma senza indugio»; gli investimenti in cooperative energetiche (come le CER, «opportunità per sostenere un modello di vita e socialità non consumistico»), il boicottaggio dei prodotti di aziende non sostenibili, le conseguenze sulla giustizia sociale e l’impegno del mondo cattolico, anche in un’ottica ecumenica e interreligiosa.

ESEMPI VIRTUOSI NELLA NOSTRA PROVINCIA

Numerose le testimonianze dal pubblico (una 90ina i presenti), che hanno ulteriormente arricchito il già proficuo dibattito.

 Ve.Ba. è il nome di una cooperativa ortofrutticola con sede e stabilimento produttivo a Gaibanella, specializzata nell’essiccazione e nella disidratazione della frutta. Nata nel 1971, conta oggi 80 soci. Angelo Artioli, Presidente della Cooperativa, è intervenuto per raccontare come Ve.Ba. da alcuni anni si stia affrancando dall’uso del gas metano attraverso il progetto di due impianti: uno da 860 Kw già approvato e realizzato, e uno da 4,5 Mw. A questo, si aggiungerà l’investimento per la sostituzione degli impianti di essiccazione con altri alimentati ad energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico, giungendo così al quasi totale abbandono del gas.

Fra gli interventi, anche quello dell’arch. Cristiano Ferrari, che si è occupato per conto della Fondazione Opera Don Cipiriano Canonici Mattei del restauro di Palazzo Gulinelli in corso Ercole I° d’Este  a Ferrara, attuale sede della Smiling school, restauro conclusosi nel 2018 e che ha visto anche un’importante riqualificazione energetica con l’utilizzo di fonti rinnovabili e di materiali ecosostenibili. Sempre per la Fondazione Canonici Mattei, lo Studio APE di Cristiano Ferrari sta lavorando al progetto di riparazione e restauro funzionale con riqualificazione energetica del Complesso scolastico di S. Monica, colpito dal sisma del 2012. Nel Complesso di via Montebello a Ferrara si sta realizzando un impianto fotovoltaico che non servirà solo l’edificio: l’idea è di dar vita a una CER con la vicina sede dell’Istituto Tecnico Economico Bachelet e col Campus Universitario Collegio Don Calabria di via Borsari. Da ultimo, ma non meno importante, l’arch.Ferrari sta lavorando anche  a un nuovo sistema di riscaldamento, dagas a elettrico, per la chiesa di Denore, con l’idea di realizzare una CER, che sarebbe la prima ecclesiale nella nostra Arcidiocesi.

Ha preso poi la parola Massimo Buriani, Direttore Generale della Cooperativa Castello, coop. di abitazione fondata nel 1971. Attraverso un programma di forti investimenti, la Castello punta alla riqualificazione del patrimonio abitativo in un’ottica di risparmio energetico di cui potranno beneficiare in primo luogo i soci assegnatari (con contenimento dei consumi energetici), ma anche la collettività. Infine, l’Assessore di  Voghiera Dante Bandiera ha spiegato come l’Amministrazione di cui fa parte sta cercando di dar vita a una CER nel proprio Comune.

Pubblicato sulla “Voce” del 26 aprile 2024

La Voce di Ferrara-Comacchio