Tag Archives: Banco Alimentare

Un popolo presente: il 15 novembre torna la Colletta Alimentare

14 Nov

GIORNATA DELLA COLLETTA ALIMENTARE 2025. Tutta la Giornata di sabato 15 novembre sarà possibile donare in 120 punti vendita a Ferrara e provincia beni alimentari non deperibli per le persone e le famiglie povere del nostro territorio. Ecco la rete della carità ferrarese e tutte le iniziative in programma anche prima di sabato 15…

di Andrea Musacci

Sabato 15 novembre torna anche a Ferrara e provincia l’appuntamento con la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Banco Alimentare ETS per sensibilizzare la cittadinanza sul problema della povertà e in cui sarà possibile aiutare direttamente le persone bisognose acquistando alimenti non deperibili (ad es. olio, verdure e legumi in scatola, conserve di pomodoro e sughi pronti, tonno e carne in scatola, alimenti per l’infanzia e riso).

POVERTÀ: I NUMERI

Sfiora il 10% della popolazione il numero di italiani che non può acquistare cibo o altri beni per vivere dignitosamente, secondo i dati recentemente pubblicati dall’Istat (relativi al 2024). Dati che parlano di 2 milioni e 200mila famiglie in stato di povertà assoluta, vale a dire 5,7 milioni di persone. Il 35,2% delle famiglie indigenti è composta totalmente da stranieri, il 6,2% da soli italiani. In Emilia-Romagna, i dati del Rapporto Istat 2025 dicono invece di 139mila famiglie che vivono in povertà relativa, pari al 6,8% del totale regionale e, tra queste, il 20% delle famiglie monogenitoriali con madre sola è più esposto al rischio di povertà assoluta. Inoltre, in Emilia-Romagna risultano attivi circa 50 tavoli che riguardano imprese operanti nelle province della regione e in quasi tutti i settori produttivi. Tavoli che coinvolgono circa 10 mila lavoratrici e lavoratori. E nei primi 6 mesi del 2025 in Emilia-Romagna sono state autorizzate quasi 34 milioni di ore di cassa integrazione, in aumento del 20% rispetto al 2024 e addirittura del 102% rispetto allo stesso periodo del 2023.

NEL FERRARESE

A Ferrara e provincia sono 120 i punti vendita nei quali si potrà fare la Colletta, con un coinvolgimento di circa 1300 volontari (lo stesso numero nel 2024, anche se ogni anno vi sono sempre nuove persone che scelgono di collaborare). Oltre al Responsabile provinciale Giuseppe Salcuni, la Colletta è resa possibile grazie all’impegno di 11 responsabili/coordinatori sparsi su tutto il territorio provinciale. Nel Ferrarese l’anno scorso, il 16 novembre, sono stati donati 70478 kg di beni alimentari a lunga conservazione, mentre nel 2023 erano stati 67050 kg e nel 2022, 61460. Una tendenza positiva che speriamo possa proseguire anche quest’anno.

LA COLLETTA…PRIMA DELLA COLLETTA

Per il sesto anno, questa settimana (dal 10 al 14 novembre) la Colletta viene svolta anche nella sede di ACER in c.so Vittorio Veneto a Ferrara, col sostegno dell’Azienda. Marco Cassarà, Agnese Travasoni e Cristina Sulsenti sono i responsabili dell’iniziativa. Le prime cinque edizioni in ACER hanno permesso di raccogliere 590 kg di generi alimentari (60 kg nel 2019, 120 nel 2021, 124 nel 2022, 154 nel 2023, 132 nel 2024); beni poi distribuiti, attraverso gli Enti associati al Banco Alimentare Emilia-Romagna, a famiglie povere in  Provincia. 

La Colletta il 13 e 14 novembre viene svolta anche nella sede ferrarese dell’Agenzia delle Entrate (via mons.Maverna), grazie ad alcuni dipendenti che fanno i volontari per la Colletta anche nei supermercati.

Anche diverse scuole del Ferrarese sono coinvolte: per quanto riguarda le Secondarie di primo grado, quelle di Poggio Renatico, Santa Maria Codifiume, oltre alla San Vincenzo e alla Bonati di Ferrara, mentre tra le Secondarie di secondo grado studenti e studentesse dell’ITI Copernico-Carpeggiani, del Carducci e del Dosso sono coinvolti come volontari in alcuni iper e supermercati. Lo stesso vale per alcuni insegnanti e bambini dell’Istituto Dante Alighieri. Alla San Vincenzo di Ferrara, invece,  la mattina di venerdì 14 si fa la Colletta dentro la scuola, con il coinvolgimento delle famiglie dal Nido alle Secondarie di primo grado (da cui in tanti andranno anche a fare i volontari il 15 nei punti vendita). Idem per l’infanzia e la primaria della Sant’Antonio. E diverse scuole del nostro territorio sono coinvolte anche nel progetto “Dona cibo”, progetto simile alla Colletta organizzato a livello nazionale da Federazione nazionale Banchi di solidarietà, a cui il Centro di Solidarietà-Carità ferrarese aderisce. 

POPOLO COINVOLTO

Queste invece le parrocchie, gli enti e le associazioni coinvolte per la Giornata della Colletta 2025 (gli stessi dell’anno scorso): Comune di Ferrara: Croce Rossa Italiana – Ferrara, Il Mantello, Viale K, Caritas Pontelagoscuro, Caritas Porotto, parrocchia Pontelagoscuro, parrocchia Perpetuo Soccorso, Scout Agesci, parrocchia Santo Spirito, parrocchia San Benedetto, SAV, parrocchia Porotto, Associazione Nazionale Alpini, parrocchia Immacolata, Rotary, Lions club, parrocchia Pontegradella, Azione Cattolica. Alto Ferrarese: Cento Solidale, Scout Cento e Casumaro, Rotary Cento, Lions Cento, Caritas Penzale, CL Cento, Associazione Nazionale Alpini – Protezione Civile, Croce Rossa Cento, Caritas Renazzo, Caritas Terre del Reno. Poggio Renatico: parrocchia, Caritas, AVIS, Rotary, parrocchia Gallo. Caritas di Vigarano Mainarda e di Bondeno. Medio Ferrarese: Associazione “Mons. A. Crepaldi” di Voghiera, Caritas di Portomaggiore, Lions di Portomaggiore, Emporio Solidale Argenta, Lions e LeoClub Argenta.  Basso Ferrarese: Caritas parrocchia Jolanda di Savoia, Pro Loco Jolanda di Savoia. Parrocchie di Ostellato, Dogato, Rovereto, San Giovanni. Scout di Mesola. Copparo e Tresignana: Lions, Croce Rossa, Caritas parrocchiali, Associazione Bersaglieri, Auser, Centro Aiuto alla Vita, Scout. Comacchio: parrocchia, Lions, Scout, Aiutiamoli a Vivere Odv, Cuccu trasporti, Istituto di Istruzione Superiore “Remo Brindisi”, Cicli Casadei (S. Giuseppe di Comacchio), parrocchia di Porto Garibaldi. E  nel Santuario di S.Maria in Aula Regia la Colletta “prosegue” anche il giorno dopo, il 16, col pranzo di fraternità e la raccolta di alimenti nelle chiese alle S. Messe, raccolta che andrà avanti fino a Natale.

LA DISTRIBUZIONE

La raccolta della Colletta è strettamente collegata al sistema di raccolta e distribuzione di beni alimentari, resa possibile grazie al Centro di Solidarietà-Carità (CSC), nato nel 1999 – dieci anni dopo la nascita del Banco Alimentare nazionale – e formato da 60 volontari e tre magazzini. Massimo Travasoni – Responsabile dei due magazzini del CSC di via Trenti (Mercato Ortofrutticolo) a Ferrara (il terzo è a Comacchio, in via Bonafede, 112) e vicepresidente dello stesso CSC guidato da Fabrizio Fabrizi – ci aggiorna sui dati dei destinatari degli alimenti, costanti da tre anni: sono circa 13mila le persone (di cui circa la metà nel Comune di Ferrara) che chiedono beni alimentari di prima necessità alle nostre parrocchie, alla Caritas, ad altre associazioni o enti; beni che questi ricevono dal Banco Alimentare di Imola (una decina di Associazioni/enti) o tramite il CSC (67 Associazioni/enti, di cui 26 nel Comune capoluogo, per 11730 persone, delle quali 6mila nel Comune di Ferrara). Si tratta, in un anno, di circa 1200 tonnellate di beni alimentari donati

Oltre alla Colletta, i beni arrivano da donazioni dall’industria, dall’ortofrutta e dall’AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricoltura, che si occupa del Fondo europeo FEAD e Del Fondo nazionale). Nel 2024 Fondazione Banco Alimentare denunciò il ritardo nella definizione dei nuovi bandi triennali AGEA, ritardo che quasi “svuotò” le riserve del magazzino di Ferrara e di altre località, e che quindi l’anno scorso e quest’anno rende ancor più importante la Giornata della Colletta. Inoltre, un dato sempre in aumento (seppur lieve) da anni è quello delle famiglie che ricevono il pacco alimentare o direttamente nei magazzini di Ferrara e di Comacchio o tramite i volontari del CSC che glielo consegnano a domicilio: sono 195 (oltre 550 persone, italiane e non).

IN EMILIA E IN ITALIA

Nel 2024 la Colletta in Emilia Romagna ha visto l’adesione di 17.145 volontari ed ha portato alla raccolta di oltre 888 tonnellate di prodotti in 1.121 punti vendita. Anche per l’edizione 2025 i punti vendita aderenti sono oltre 1.100. Quanto verrà raccolto giungerà, tramite le 722 organizzazioni convenzionate con il Banco nella nostra regione, a 132.300 persone in condizioni di bisogno. 

A livello nazionale, sono invece quasi 12 mila i supermercati aderenti, oltre 155.000 i volontari impegnati e ca. 7.600 le organizzazioni territoriali convenzionate con Banco Alimentare, che accolgono oltre 1.755.000 persone in difficoltà. Dal 15 novembre al 1° dicembre sarà possibile donare la spesa anche online su alcune piattaforme dedicate: per conoscere le varie modalità di acquisto dei prodotti e i punti vendita aderenti all’iniziativa è possibile consultare il sito http://www.bancoalimentare.it

Pubblicato sulla “Voce di Ferrara-Comacchio” del 14 novembre 2025

Abbònati qui!

Colletta Alimentare, una Giornata per donare: ecco la nostra rete solidale

16 Nov

Giornata Colletta Alimentare. Torna sabato 16 novembre in 141 punti vendita a Ferrara e provincia, la grande iniziativa di carità. Vi raccontiamo tutti i soggetti coinvolti, la Colletta extra supermercati e l’impegno dei magazzini tutto l’anno

(Foto: Lidl via Po, Ferrara, 2023 – foto Alessandro Berselli)

di Andrea Musacci

Non solo il Banco Alimentare ma una rete di parrocchie, enti, associazioni e istituzioni coinvolte nell’organizzazione e nella promozione, e con l’impegno di tante volontarie e volontari. La Giornata della Colletta Alimentare, iniziativa promossa in tutta Italia dalla Fondazione Banco Alimentare, a Ferrara e provincia è una dimostrazione concreta di cosa significhi non solo essere Chiesa ma lavorare, dal basso, per il bene comune. 

Un grande gesto di carità che ha il suo culmine in una giornata – quest’anno, sabato 16 novembre (vigilia della Giornata Mondiale dei Poveri) – ma la cui preparazione e i cui effetti si protraggono tutto l’anno.

LA COLLETTA NEL FERRARESE

A Ferrara e provincia sono 141 i punti vendita nei quali si potrà fare la Colletta (erano 120 nel 2023), con un coinvolgimento di oltre 1300 volontari, circa lo stesso numero dell’anno scorso, anche se ogni anno se ne aggiungono sempre di nuovi. Oltre al Responsabile provinciale Giuseppe Salcuni, la Colletta è resa possibile grazie all’impegno di 11 responsabili/coordinatori sparsi su tutto il territorio provinciale. 

Rispetto a due anni fa, quando i kg raccolti furono 61460, l’anno scorso i kg sono stati 67021, con un aumento del 10%.

OLTRE I NEGOZI: COLLETTA  A SCUOLA E  AL LAVORO

Ogni anno, le volontarie e i volontari cercano di riproporre o ideare nuove soluzioni di raccolta: non solo invitare le persone a recarsi nei super e ipermercati il giorno della Colletta, ma portarla nei luoghi della quotidianità, quelli del lavoro e della scuola.

Così, dal 2019 Marco Cassarà e altre colleghe e colleghi nella sede ACER di c.so Vittorio Veneto a Ferrara raccolgono alimentari a lunga conservazione, quest’anno dall’11 al 15 novembre. Una novità riguarda, invece, la sede dell’Agenzia delle Entrate, in via mons. Maverna a Ferrara. Come ci spiega Giovanni Ragusa, Referente provinciale per i rapporti coi punti vendita, «alcuni dipendenti – già volontari della Colletta – hanno chiesto e ottenuto dal Direttore Provinciale di poter promuovere una raccolta in ufficio alcuni giorni prima della Colletta, spesa che verrà poi consegnata ai referenti del Banco Alimentare per Ferrara». Inoltre, «hanno ottenuto di proporre a tutti i colleghi tramite i canali istituzionali interni di partecipare alla Colletta sia come donatori che come volontari nei supermercati».

Enrichetta Corazza è, invece, la Referente della Colletta per le scuole e gli ambiti educativi: «da 20 anni – ci spiega – molte insegnanti di differenti scuole coinvolgono i loro alunni come volontari durante la Giornata della Colletta e loro stesse si impegnano direttamente»; quest’anno sono coinvolte classi del Liceo “Dosso Dossi”, del Liceo Carducci, dell’ITI “Copernico-Carpeggiani”, della S. Vincenzo e della Bonati. Inoltre, la Colletta Alimentare verrà svolta, il 15 novembre, in tutte le scuole gestite dalla Cooperativa Mondo Piccolo (S.Antonio e S.Vincenzo di Ferrara). Il Banco Alimentare ha invitato tutti gli Istituti scolastici della provincia a diffondere l’invito a studenti, insegnanti e personale a partecipare alla Colletta del 16 come volontari e/o donando.

Sempre in ambito educativo, nei tempi forti, da 20 anni il Centro di Solidarietà-Carità (CSC) aderisce all’iniziativa “Dona cibo” (a livello nazionale organizzato da Federazione nazionale Banchi di solidarietà, a cui il CSC aderisce): come per la Colletta, si raccolgono alimenti a lunga conservazione che andranno al magazzino del CSC per poi essere distribuiti ad enti e associazioni benefiche. “Dona cibo” in Quaresima è ancora più importante perché in questo periodo sono già stati tutti distribuiti gli alimenti raccolti durante la Giornata della Colletta. A “Dona cibo” aderiscono IC “Perlasca”, Primaria Bombonati (IC “Dante Alighieri”), Primaria di Ostellato e Scuole secondarie di primo grado di Copparo e Poggio Renatico.

LA RETE SOLIDALE 

Queste le parrocchie, gli enti e le associazioni coinvolte per la Giornata della Colletta Alimentare 2024:

Comune di Ferrara: Croce Rossa Italiana – Ferrara, Il Mantello, Viale K, Caritas Pontelagoscuro, Caritas Porotto, parrocchia Pontelagoscuro, parrocchia Perpetuo Soccorso, Scout Agesci, parrocchia Santo Spirito, parrocchia San Benedetto, SAV, parrocchia Porotto, Associazione Nazionale Alpini, parrocchia Immacolata, Rotary, Lions club, parrocchia Pontegradella, Azione Cattolica.

Alto Ferrarese: Cento Solidale, Scout Cento e Casumaro, Rotary Cento, Lions Cento, Caritas Penzale, CL Cento, Associazione Nazionale Alpini – Protezione Civile, Croce Rossa Cento, Caritas Renazzo, Caritas Terre del Reno. Poggio Renatico: parrocchia, Caritas, AVIS, Rotary, parrocchia Gallo. Caritas di Vigarano Mainarda e di Bondeno.

Medio Ferrarese: Associazione “Mons. A. Crepaldi” di Voghiera, Caritas di Portomaggiore, Lions di Portomaggiore, Emporio Solidale Argenta, Lions e LeoClub Argenta.

Basso Ferrarese: Caritas parrocchia Jolanda di Savoia, Pro Loco Jolanda di Savoia. Parrocchie di Ostellato, Dogato, Rovereto, San Giovanni. Copparo e Tresignana: Lions, Croce Rossa, Caritas parrocchiali, Associazione Bersaglieri, Auser, Centro Aiuto alla Vita, Scout. Comacchio: parrocchia, Lions, Scout, Aiutiamoli a Vivere Odv, Cuccu trasporti. Scout di Mesola, Istituto di Istruzione Superiore “Remo Brindisi”, Cicli Casadei (S. Giuseppe di Comacchio), parrocchia di Porto Garibaldi.

TUTTO L’ANNO: I MAGAZZINI E LA DISTRIBUZIONE

Massimo Travasoni da diversi anni è Responsabile del magazzino del Centro Solidarietà-Carità (CSC) di via Trenti (Mercato Ortofrutticolo) a Ferrara e vicepresidente dello stesso CSC guidato da Fabrizio Fabrizi. Un altro magazzino gestito dal CSC si trova a Comacchio, in via Bonafede, 112. Anche quest’anno Travasoni ci aggiorna sui dati delle persone e famiglie destinatarie dei beni alimentari. Dati sostanzialmente in linea con quelli del 2023: circa 13mila persone (la metà nel Comune di Ferrara) chiedono beni alimentari di prima necessità alle nostre parrocchie, alla Caritas, ad altre associazioni o enti; beni che questi ricevono dal Banco Alimentare di Imola (una decina di Associazioni/enti) o tramite il CSC (67 Associazioni/enti, di cui una 30ina nel Comune capoluogo, per oltre 11mila persone). Si tratta, in un anno, di circa 1200 tonnellate di beni alimentari donati (per 3milioni e mezzo di euro di valore commerciale). Oltre ai prodotti provenienti dalla Colletta, i beni arrivano da donazioni dall’industria, dall’ortofrutta e dall’AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricoltura, che si occupa del Fondo europeo FEAD e Del Fondo nazionale). Da diversi mesi, però, Fondazione Banco Alimentare ha denunciato il ritardo nella definizione dei nuovi bandi triennali AGEA, ritardo che ha “svuotato” o quasi il magazzino di Ferrara e di altre località italiane.  

In ogni caso, un dato che registra un lieve aumento è quello delle famiglie che ricevono il pacco alimentare o direttamente nei magazzini di Ferrara e di Comacchio o tramite i volontari del CSC che glielo consegnano a domicilio: sono 200 (oltre 600 persone italiane e non, fra cui alcuni studenti universitari camerunensi); l’anno scorso erano 180.

Sembrano tanti i kg raccolti a Ferrara e provincia, oltre 67mila. E in effetti lo sono. Ma – come ci spiega Travasoni – «l’anno scorso abbiamo finito di distribuirli tra gennaio e febbraio». In nemmeno 90 giorni, esauriti. La richiesta è tanta, c’è bisogno di sempre più donazioni.

IN EMILIA-ROMAGNA E IN ITALIA

La Colletta in Emilia-Romagna vede oltre 1100 punti vendita aderenti. Quanto verrà raccolto giungerà, tramite le 719 organizzazioni convenzionate con il Banco in Regione, a circa 130mila persone bisognose. In tutto il Paese sono oltre 150mila i volontari impegnati in più di 11.600 supermercati. Gli alimenti donati saranno poi distribuiti a oltre 7.600 organizzazioni territoriali che sostengono oltre 1.790.000 persone. Dal 16 al 30 novembre sarà possibile donare la spesa anche online su alcune piattaforme dedicate (consultare il sito colletta.bancoalimentare.it).

***

Redditi, Ferrara indietro

Secondo i dati elaborati nei mesi scorsi dalla Cgia di Mestre, basati sulle dichiarazioni relative all’anno 2022, la provincia di Ferrara è la settima in Emilia-Romagna per reddito medio dichiarato e dunque per imposta sul reddito delle persone fisiche versata (Irpef) versata nelle casse statali. I numeri dicono che il reddito complessivo medio dichiarato dai ferraresi è di 23.279 euro, con un Irpef media versata di 4.819 euro per contribuente (a Ferrara se ne contavano 272.198 nel 2022). Stando sempre ai dati della Cgia di Mestre, la provincia estense si trova più in basso rispetto ai valori medi nazionali per quanto riguarda l’Irpef dichiarata (5.381 euro), ma leggermente più in alto rispetto al reddito medio (23.633 euro). A livello nazionale, Ferrara è al 51º posto su 107.

Pubblicato sulla “Voce di Ferrara-Comacchio” del 15 novembre 2024

Abbònati qui!

Colletta il 27 novembre per aiutare oltre 10mila persone

19 Nov
Volontari al Lidl di Argenta nel 2019

Supermercati di Ferrara e provincia aperti alla carità. Si può donare anche online. Ecco i numeri dell’emergenza nel nostro territorio: ancora alto il numero dei bisognosi (e quello delle donazioni)

La situazione è stabile, ma non per questo positiva. I numeri delle famiglie bisognose della nostra provincia che ci arrivano dal “Centro Solidarietà-Carità” (CSC) di Ferrara ci dicono di una situazione che si mantiene costante da inizio anno, dopo la preoccupante impennata causata dalla pandemia, con la chiusura, momentanea o definitiva, di molte aziende e attività.


I numeri

Ci sono storie, esistenze e sofferenze dietro le cifre che torniamo a fornirvi: sono circa 190 le famiglie nel ferrarese direttamente aiutate dal CSC, soprattutto con beni alimentari di prima necessità e una prossimità  non meno importante fatta di parole e affetto. In totale, parliamo di oltre 550 persone. Per quasi tutto il 2020, in piena pandemia, questi numeri erano schizzati addirittura a 280 famiglie seguite per un totale di oltre 800 persone. Riguardo a queste famiglie, Massimo Travasoni, Responsabile del magazzino del CSC in via Trenti (e vicepresidente del CSC, guidato da Fabrizio Fabrizi), ci spiega come «cerchiamo sempre più di rispondere ai loro bisogni anche nell’aiuto del pagamento delle bollette e nel vestiario». Senza dimenticare i fondi straordinari stanziati anche per il CSC nei mesi scorsi, le donazioni di associazioni del territorio e i buoni spesa, che hanno permesso a questi nuclei famigliari di acquistare anche beni alimentari diversi (come ad esempio la carne fresca), prodotti per l’igiene personale e materiale scolastico.Inoltre, sempre a livello provinciale, ricordiamo che il CSC, in convenzione con la Fondazione Banco Alimentare di Imola, rifornisce costantemente di generi alimentari 72 Associazioni/Enti caritativi, permettendo loro di raggiungere e assistere più di 10mila bisognosi nella nostra provincia, oltre la metà dei quali aiutati da Caritas parrocchiali. Entro fine anno vi sarà il rinnovo della convenzione.

Dall’altra parte, però, Travasoni almeno può tirare un sospiro di sollievo avendo visto aumentare negli ultimi mesi di circa il 25% le donazioni provenienti dall’industria (a causa anche dell’invenduto nel pieno della pandemia), dall’ortofrutta, dall’AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricoltura, che si occupa dei fondi europei). «Inoltre – prosegue Travasoni – ci vengono consegnate per essere donate anche tipologie di prodotti che prima non ricevevamo, come caffè, cioccolata, carne in scatola, olio evo, fette biscottate». Altra nota positiva riguarda l’aumento degli studenti universitari che si propongono come volontari del CSC per comporre i pacchi alimentari e consegnarli alle 190 famiglie povere del nostro territorio: attualmente sono 30 i giovani coinvolti in questo gesto caritatevole.


La Colletta il 27 novembre

E poi, come ogni anno, c’è la Colletta Alimentare, che permette a chiunque di donare beni alimentari di prima necessità per i più bisognosi. A Ferrara e provincia il responsabile è Giuseppe Salcuni. La 25° Giornata nazionale della Coleltta vede coinvolti in tutta Italia 11mila supermercati aderenti all’iniziativa dove 145mila volontari, distanziati e muniti di green pass, inviteranno a comprare prodotti a lunga conservazione: omogeneizzati alla frutta, tonno e carne in scatola, olio, legumi, pelati. I prodotti donati saranno poi distribuiti alle 7.600 strutture caritative convenzionate con Banco Alimentare (mense per i poveri, comunità per i minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza ecc.) che sostengono quasi 1.700.000 persone. Per chi non riuscisse a recarsi in uno dei punti vendita aderenti, sarà possibile donare la spesa anche online dal 29 novembre al 10 dicembre su Amazon.it/bancoalimentareDa domenica 28 novembre a domenica 5 dicembre 2021 la Colletta continuerà anche attraverso le Charity Card di Epipoli, da 2, 5 o 10 euro, che potranno essere acquistate nei supermercati aderenti all’iniziativa oppure online sul sito www.mygiftcard.it. Le donazioni saranno poi convertite in alimenti. Una possibilità, quest’ultima, ereditata dall’anno scorso, quando, per la prima volta, a causa dell’emergenza sanitaria, la Colletta non potè svolgersi in presenza.

Andrea Musacci

Pubblicato su “La Voce di Ferrara-Comacchio” del 19 novembre 2021

https://www.lavocediferrara.it/