Archivio | marzo, 2013

Alla Vigor un laboratorio base sulle tecniche di ripresa e montaggio

7 Mar

corso videomaker2_0

Oggi presso la Videoteca-Biblioteca “Vigor” avrà inizio la sesta edizione di “Videomaker 2.0. Laboratorio base di tecnica cinematografica”, organizzato dall’associazione “Feedback”. Massimo Alì Mohammad, uno dei docenti, innanzitutto ci spiega che ilcorso di quest’anno sarà più focalizzato sull’aspetto pratico, in quanto verranno dedicate due intere giornate alle riprese e al montaggio di un video. Questa scelta permetterà ai corsisti di poter sperimentare, con più calma, i vari aspetti pratici della regia e della ripresa, e di focalizzarsi sull’elemento principale della regia, il come raccontare una storia semplice.” Per quanto riguarda i docenti, tre di loro – Monia Finessi, Paolo Soriani e lo stesso Mohammad – sono “stretti collaboratori dell’associazione e impegnati in diversi progetti video. Edo Tagliavini, invece, è un regista ferrarese e un professionista del settore, diplomato al centro sperimentale.” Il tentativo di coinvolgere un regista esterno all’associazione servirà anche per “proporre in futuro workshop dedicati ai vari lavori del cinema, permettendo agli interessati di confrontarsi con professionisti accreditati.” Per concludere, alla domanda su quali effetti positivi ha avuto e avrà questo corso per l’associazione, Massimo ci risponde come esso sia “anche una possibilità in più per entrare in contatto con nuovi collaboratori e per dare loro strumenti e visibilità sempre maggiori.”

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 06 marzo 2013

Al Museo del Risorgimento e della Resistenza l’omaggio pittorico di Isabella Guidi a “Gente del Po”, opera prima di Antonioni

4 Mar

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Ieri alle 11 al Museo del Risorgimento e della Resistenza  ha inaugurato la mostra “Il mare è là in fondo al viaggio” di Isabella Guidi. L’esposizione è un omaggio pittorico a Michelangelo Antonioni e alla sua prima opera, “Gente del Po”, iniziato nel 1943 ma terminato solo quattro anni dopo, documentario che narra della vita sulle rive del grande fiume durante la seconda guerra mondiale, “una vita eguale, senza speranza”. Delfina Tromboni, responsabile del Museo, ha descritto quei luoghi, fatti di terra e di acqua, come quelli nei quali “il Risorgimento e soprattutto la Resistenza han preso vita, han trovato il coraggio e l’umiltà, le gambe e il cuore per mettere fine al dramma del fascismo”. Don Massimo Manservigi, direttore de “La Voce di Ferrara-Comacchio”, si è invece soffermato sull’importanza del film come di “una prova, una genesi, per Antonioni, del processo creativo successivo” e ha elogiato la pittrice sottolineando come “lo sguardo di Isabella abbia guardato dentro quello di Michelangelo, mentre questo iniziava a rendersi conto del valore della propria arte.” La mostra è visitabile fino al 7 aprile, tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 (escluso il lunedì).

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 03 marzo 2013