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Ferrara Off, alle 21 tornano le Marinetti col nuovo show

7 Feb

La compagnia di “Risate sotto le bombe” invita la cittadinanza ad assistere oggi, alle 21, alla prova a porte aperte dello spettacolo che sta girando per l’Italia, nella sede dell’Associazione culturale Ferrara Off in viale Alfonso I d’Este 13, a Ferrara. Lo spettacolo rappresenta un esempio riuscito di metateatro. Il metateatro o teatro nel teatro è un artificio con cui si mette in scena una ulteriore azione teatrale della quale viene dichiarata la natura fittizia. La nuova commedia musicale con protagoniste le Sorelle Marinetti, Gianni Fantoni, Francesca Nerozzi, Paolo Cauteruccio e Gabrio Gentilini, è ambientata in un piccolo teatro di una piccola città di provincia in una sera di tardo autunno del ’43. Dall’inizio della guerra le compagnie di arte varia si arrangiano come possono, girando fra mille difficoltà e con mezzi di trasporto improvvisati, alla disperata ricerca di un ingaggio e con la speranza che l’impresario locale non faccia scherzi, magari scappando col magro incasso. Poco dopo l’inizio di uno spettacolo suona improvvisamente un allarme aereo. Il pubblico, preso dal panico, scappa dalla sala. La piccola compagnia si rifugia nel camerino del coro e lì attende che cessi l’emergenza. Le Sorelle Marinetti, il capocomico Altiero Fresconi, il refrenista Rollo, la soubrettina Velia Duchamp e alcuni musicisti sono costretti ad attendere il cessato allarme in un angusto spazio. Per impiegare il tempo e scacciare la preoccupazione decidono di provare un nuovo show. Il testo è di Giorgio Umberto Bozzo, ideatore del progetto Sorelle Marinetti ed autore di “Non ce ne importa niente”, direzione musicale del maestro Christian Schmitz, con musica dal vivo in scena. L’ingresso prevede un contributo a sostegno dello spazio, consigliata la prenotazione al 392 8220835.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 06 febbraio 2014

Ferrara Off riparte dalla Memoria

26 Gen

Due spettacoli,  in occasione della Giornata della Memoria, sono in programma al Teatro Off in via Alfonso I d’Este, 13. Si incomincia oggi alle 21 con “Ti chiedo solo questo”, uno spettacolo della durata di 45 minuti circa, nato in occasione della Giornata della Memoria 2013. “Sì, amore, guardati – dice Gerardo nell’opera originale “La morte e la fanciulla” di Arie1 Dorfman. Sei rimasta ferma a quindi­ci anni fa, sembri ancora una prigioniera chiusa in quel­la cantina. E in questi quindici anni non hai fatto niente della tua vita. Niente. Guardati, ora che abbiamo la pos­sibilità di ricominciare tutto da capo tu cosa fai, riapri le vecchie ferite… Non pensi che sia giunto il momento di…? “Dimenticare? Stai chiedendomi di dimenticare”, risponde Paulina. “Liberati, Paulina, ti chiedo solo questo.” In esso si racconta la storia di Paulina Salas che si troverà ad passare dal ruolo di vittima a carnefice, in un paese latinoamericano appena tornato alla democrazia dopo un lungo periodo di dittatura. In scena vi sarà la compagnia nata dagli allievi attori del Ferrara Off Teatro, con musiche originali eseguite dal vivo da Danilo Colloca, Cristina Popa e Francesca Fogli e regia di Roberta Pazi. L’ingresso è ad offerta libera ed è consigliata la prenotazione telefonica al 392-8220835.

“Io e Julia”, invece, è il titolo dello spettacolo di Patricia Conti in programma domani alle 17:30, con la regia di Massimo Navone e con protagonisti Monica Faggiani e Cinzia Spanò. Lo spettacolo, prodotto da Teatro Libero, è liberamente ispirato a “Pentimento” della scrittrice e drammaturga statunitense Lillian Hellman, scomparsa nel 1984. Alla vigilia della Giornata della Memoria il Teatro Off propone la storia di una profonda amicizia tra due donne negli anni del nazismo. Questa vicenda ha ispirato il film “Julia” di Fred Zinnemann, uscito nel 1977, con Jane Fonda e Vanessa Redgrave che si è aggiudicato, tra l’altro, tre Premi Oscar, due Golden Globe, un Nastro d’Argento, un David di Donatello, quattro Premi BAFTA e un Premio César. Il Teatro Off, inaugurato a inizio dicembre scorso e nato da un’idea di Gianni Fantoni, Massimo Navone, Roberta Pazi e Marco Sgarbi si sta già imponendo nell’ambito culturale cittadino come importante luogo di sperimentazione e di ricerca artistica.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 25 gennaio 2014