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“Il richiamo della fiamma” saluta l’Idearte Gallery

26 Ott

Particolare di un'opera di Rita Minelli

Inaugurata lo scorso venerdì 2 ottobre, la personale di Rita Minelli “Il richiamo della fiamma” abbandona oggi le pareti dell’Idearte Gallery, lo spazio artistico gestito dal gallerista Paolo Orsatti in via Terranuova, 41 a Ferrara. Una ventina le opere esposte dalla giovane e talentuosa artista centese, perlopiù eseguite con bitume (e, in alcune, anche olio) su supporto ligneo.

Rita Minelli, artista poliedrica in quanto anche scenografa e scrittrice, con le proprie visionarie creazioni dà materia e consistenza agli anfratti e agli abissi spirituali della psiche umana. Una commistione di magia, psicologia ed esoterismo per un vero e proprio percorso di tipo iniziatico volto a navigare nel mare dell’inconscio, tra le sofferenze più profonde e, dopo una lunga e difficile ricerca, verso autentiche visioni di rinascita.

Infine, ricordiamo come la mostra abbia fatto parte degli eventi della XI Giornata del Contemporaneo svoltasi lo scorso 10 ottobre.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 25 ottobre 2015

Spiritualità e tecnica le doti di Rita Minelli

6 Ott

A Idearte Gallery l’artista centese espone la personale “Il richiamo della fiamma”

Rita Minelli davanti a due sue opere esposte a Idearte Gallery

Rita Minelli davanti a due sue opere esposte a Idearte Gallery

Un’indole visionaria, un’inesauribile ricerca spirituale unita a una rara capacità tecnica. Si può sintetizzare così l’arte di Rita Minelli, pittrice, scenografa e scrittrice centese che venerdì ha inaugurato la personale “Il Richiamo della Fiamma” a Idearte Gallery, in via Terranuova, 41 a Ferrara, visitabile fino al 17 ottobre.

Una ventina le opere, dove a dominare è l’attraente densità del bitume su supporto ligneo, per un percorso iniziatico che fa scivolare nel «mondo delle ombre», sprofondare nelle sabbie mobili dell’inconscio.

Si parte dal “naufragio della speranza” per arrivare a una purezza frutto di un processo impervio, «un parto interiore» nel quale la sofferenza è essenziale alla trasformazione. “Negli abissi il nostro richiamo” è il titolo di una delle creazioni, dove la chiave interpretativa è data dai binomi interiorità/esteriorità e sprofondamento/innalzamento. Magia, psicologia ed esoterismo si fondono quindi in un’originale spiritualità archetipica dove centrale è quella fiamma interiore, quella scintilla da provocare, facendo “silenzio al cuore”.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 06 ottobre 2015