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Le “Sinfonie urbane” e “La notte” di Antonioni

19 Mar

La_notte_(1960)_Antonioni

Il ciclo di conferenze “Sinfonie Urbane” del Piano Michelangelo Antonioni ieri pomeriggio è arrivato alla sua quinta tappa con l’incontro “Dello sguardo e della voce. Il paesaggio sonoro de “La notte” di Antonioni”. Nella Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea, Doris Cardinali, coordinatrice del Piano, ha introdotto l’intervento di Giorgio Rimondi, titolare di un corso al Master di II livello “Filosofia come via di trasformazione” all’Università di Verona.

La relazione del docente ha preso le mosse dalla constatazione dell’uso originale del suono nei film di Antonioni e dalla sua idiosincrasia nei confronti della musica di accompagnamento, tipica del cinema hollywoodiano. Uno dei grandi compositori che collaboro’ col regista e’ Giorgio Gaslini, autore, tra l’altro, della musica di “Profondo rosso” di Dario Argento. L’intervento di Rimondi e’ proseguito con un’analisi dettagliata di alcune sequenze de “La notte”, particolarmente significative per comprendere le relazioni tra le melodie jazz presenti nel film e le diverse situazioni esistenziali magistralmente rappresentate da mostri sacri del cinema italiano e internazionale  come il grande Marcello Mastroianni e le affascinanti Jeanne Moreau e Monica Vitti.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara del 19 marzo 2013

I paesaggi accoglienti di Nicola Gigli

19 Mar

Mostra Gigli Dosso Dossi

Sabato 16 alle ore 17 c’è stata l’inaugurazione della mostra di pittura “Spazi aperti all’accoglienza” di Nicola Gigli presso la sala espositiva Dosso Dossi in via Bersaglieri del Po, 25. La mostra è organizzata da “Dammi la mano”, un’associazione di famiglie che svolgono attività di accoglienza di minori mediante appoggio, adozione e affidamento familiare. L’associazione è attiva in provincia di Ferrara da 25 anni. All’incontro sono intervenuti, presentando l’evento, gli assessori Caterina Ferri e Chiara Sapigni. Il volto sorridente di “Martina” accoglie i visitatori alla visione di queste opere, raffiguranti prevalentemente spezzoni del paesaggio urbano ferrarese (ad esempio, via San Romano, Porta degli Angeli, il Castello, il campanile di San Giorgio), e definiti da forti contrasti di colore e da un profondo senso di solitudine, che solo una rinnovata solidarietà verso i più piccoli può superare. Il ricavato della mostra – che sarà visitabile fino al 24 marzo, dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19 – sarà interamente devoluto per le attività dell’associazione.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara del 19 marzo 2013