Originale scelta del luogo per la presentazione di domenica 7 aprile del libro “Swinging City. Londra centro del mondo” di Valentina Agostinis. “Gli occhiali d’oro”, negozio di ottica in via Contrari, 7 ha ospitato, infatti, l’evento, ed è stato allestito facendo rivivere l’atmosfera degli anni ’60, attraverso testi, immagini, articoli ed oggetti dell’epoca. L’evento fa parte del “Piano Michelangelo Antonioni”, coordinato da Leonardo Delmonte e Doris Cardinali, la quale ha introdotto gli interventi dell’autrice e di Giorgio Rimondi. Proprio quest’ultimo ha elogiato la ricostruzione svolta nel saggio dello “strano intreccio tra la personalità di Antonioni, il film Blow-up e il contesto pop inglese di quegli anni”. Come in tutti i suoi film, anche in questo il regista ha svolto un lavoro puntiglioso, quasi maniacale sui luoghi e sull’immagine, come ad esempio – ha proseguito Agostinis – per riprodurre il “bisbiglio del vento tra le fronde nella scena del parco”, sensazione vissuta da Antonioni in un suo sopralluogo mattutino. Il film, secondo Rimondi, “è anche un romanzo di formazione, ma non nel senso di educazione sentimentale, ma riguardo alla formazione visiva, al potere dello sguardo, un potere tragico e straniante”. Lo stesso titolo Blow-up – ha ripreso l’autrice – significa “sia l’ingrandimento di uno scatto fotografico, sia l’esplosione, in questo caso dell’immaginario prodotto”.
Andrea Musacci