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Ecco “Modus”, workshop per abitare la Darsena

15 Ott

12088492_1067543783256456_2130710876399950627_n“Modus” è il nome del workshop di co-design artigianale in programma sabato e domenica prossimi a Palazzo Savonuzzi, nella sede di Wunderkammer, in via Darsena 57 a Ferrara. Si tratta di un laboratorio finalizzato alla progettazione e realizzazione di arredi urbani per “abitare” la Darsena di Ferrara.

Il workshop sarà improntato sul dialogo tra disegno industriale e pratica artigianale. Guidati da Mara Melloncelli e Mattia Menegatti di Altrosguardo, i partecipanti saranno chiamati a progettare e prototipare un elemento di social urban design pensato per la Darsena di Ferrara.

In particolare, sabato sarà dedicata alle tecniche di progettazione, con le analisi del metodo progettuale dell’artista e designer Bruno Munari, e alla co-progettazione. Domenica, invece, spazio alla sperimentazione, con l’analisi delle problematiche legate alla realizzazione del progetto preliminare, in termini di materiali e tecniche, oltre al progetto esecutivo e alla realizzazione di un prototipo.

Il workshop rappresenta la terza delle quattro fasi del progetto “Smart Dock: tattiche di riuso intelligente della Darsena di Ferrara”, partito lo scorso 18 settembre, e che si concluderà il 30 ottobre prossimo. “Smart dock” è diretto da Leonardo Delmonte e vede Ilaria Cesari come responsabile della grafica coordinata.

Per informazioni e prenotazioni su “Modus” scrivere una mail a info@altrosguardodesign.it, oppure chiamare il 338-9770775.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 15 ottobre 2015

A Wunderkammer presentazione dei progetti

29 Ott

InMovimento WunderkammerPresso la sede di Wunderkammer, in via Darsena, 57 oggi alle 19 verranno presentati i nuovi progetti (tra cui “Piantala”, dedicato alla progettazione dei giardini e a cura di Manfredi Patitucci) e i risultati di alcuni dei progetti già realizzati, facenti parte del programma “Rigenerazione Urbana”, attraverso l’indagine sul tema “smart landscape”. Tre i progetti svolti nel 2014: il laboratorio teatrale “Succede qui”, a cura di Natasha Czertok e Davide Della Chiara, che ha visto protagonisti gli abitanti del Quartiere Giardino di Ferrara; “Giardini illustrati”, a cura di Manuela Santini, che ha scandagliato l’immaginario del giardino; infine il seminario “Inmovimento: dance as a form of landscaping”, il quale tramite tecniche di danza contemporanea, discipline somatiche e arti sceniche ha esplorato la relazione tra corpo e ambiente.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 29 ottobre 2014

Incredibol!, sostenere le idee d’impresa e le start-up

2 Ott

Incredibol 2014Il progetto Incredibol!, nato nel 2010 per sostenere le idee d’impresa e le start-up nell’ambito creativo e culturale dell’Emilia-Romagna, anche quest’anno ha fatto tappa a Ferrara. Ieri presso la sede del Consorzio Wunderkammer (vincitore del bando nel 2012), in via Darsena, 57, è stato illustrato il nuovo bando, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e coordinato dal Comune di Bologna. Erano presenti il Vice Sindaco di Ferrara Massimo Maisto, Silvia Borretta (Comune di Bologna), Federica Benatti (Ordine degli Architetti della Provincia di Bologna – Commissione Cultura Archibo), Francesco Capizzi (Studio Legale Capizzi) e Riccardo Pacchioni (Provincia di Bologna). Dopo i saluti di Maisto e l’introduzione da parte della Borretta, Federica Benatti ha illustrato il bando nei dettagli. Esso è rivolto ad associazioni, imprese, liberi professionisti o studi associati nati da meno di quattro anni e attivi nell’ambito della cultura materiale (moda ecc.), produzione e comunicazione di contenuti (TV, cinema ecc.) o patrimonio storico-artistico (musica, architettura ecc.).

Il bando, che scadrà il prossimo 30 ottobre ed è aperto senza limiti d’età, prevede numerosi premi per il vincitore, tra i quali  spazi affidati in comodato d’uso per quattro o più anni, fino a 10mila euro di contributi economici, la possibilità di partecipare ad appuntamenti di rilevanza nazionale ed internazionale, supporto promozionale e consulenze.

I progetti verranno valutati soprattutto secondo la loro qualità, la fattibilità tecnica, la sostenibilità economica e l’interesse sociale.

Incredibol!, ha proseguito la Benatti, è importante in quanto “investimento per il futuro, palestra per gestire progetti”, oltre all’acquisizione di nozioni utili. Han preso, infine, la parola Capizzi, Pacchioni e Leonardo Delmonte a nome del Consorzio Wunderkammer.

Il bando, già presentato a Piacenza, Ravenna e Rimini, farà tappa il 10 ottobre a Cesena e il 16 a Bologna. Per informazioni: http://www.incredibol.net.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 02 ottobre 2014

Stampa sui tessuti oggi e domani al Wunderkammer

31 Mag

10390501_798268726850631_387316167760755351_n“L’ isola dei senza colore” è il nome del laboratorio di serigrafia artigianale in programma oggi e domani a Palazzo Savonuzzi, sede del Consorzio Wunderkammer in via Darsena, 57 a Ferrara. Il nome riprende il titolo di un’opera del neurologo britannico Oliver Sacks. Il laboratorio è rivolto a chi vuole apprendere la tecnica della stampa su tessuto e personalizzare il proprio guardaroba, customizzando t-shirt, camicie e accessori. Ideato da Leonardo Delmonte e curato da Fabio Galessi, si svolgerà oggi dalle 9 alle 16 e domani  dalle 10 alle 20. Per info. scrivere a isoladeisenzacolore@gmail.com.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 31 maggio 2014

A Wunderkammer un seminario di danza e video

10 Mag

InMovimento WunderkammerL’altra sera alle 20 presso la sede del Consorzio Wunderkammer, Palazzo Savonuzzi, via Darsena, 57 a Ferrara, si è svolta la prima lezione di “INMOVIMENTO – dance as form of landscaping”, un seminario di danza e video di trenta ore organizzato dall’APS Basso Profilo. L’evento, curato dalla danzatrice e coreografa Alessandra Fabbri, coordinato da Leonardo Delmonte e che terminerà a luglio, ha come obiettivo quello di rispondere all’interrogativo sul come mettere in relazione corpo e ambiente, spazio e paesaggio utilizzando i linguaggi dell’arte e in particolare delle arti performative. Nelle vesti di docenti si alterneranno diversi dance maker, performer e danzatori professionisti: Cristine Sonia Baraga, Milka Panayotova, Elisa Mucchi, Ruth Zanella e Nicola Galli. Ieri ha ‘aperto le danze’Milka Panayotova, artista visiva e performance maker, nata in Bulgaria, cresciuta a Cipro, formatasi e specializzatasi a Londra e Firenze. La sua ricerca tocca elementi fondamentali del lavoro performativo, quali la percezione sensoriale dell’ambiente, la relazione con il pubblico, l’interattività e l’uso della luce e del corpo.

Il progetto “INMOVIMENTO” è realizzato nell’ambito del programma di ricerca “Rigenerazione Urbana”, con il contributo della Regione Emilia-Romagna e il patrocinio del Comune di Ferrara. I prossimi due appuntamenti, in programma il 13 e 20 maggio, vedranno come protagonista la curatrice Alessandra Fabbri.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara l’8 maggio 2014

Fondo Antonioni, importanti novità

11 Ott

Tavola rotonda Fondo

Ieri alle 16.30 nella Biblioteca Ariostea ha avuto luogo la tavola rotonda dedicata alle prospettive sul Fondo Antonioni, incontro conclusivo del Piano Michelangelo Antonioni, moderato dal coordinatore del Piano Leonardo Delmonte. Il Vicesindaco e Assessore alla Cultura Massimo Maisto ha iniziato il dibattito con due importanti annunci: innanzitutto che “fra qualche settimana il Fondo Antonioni sarà incorporato nell’Archivio storico comunale”, sito in via Giuoco del Pallone. Inoltre, che per il futuro vi è “l’idea di ricollocare il Museo Antonioni nel complesso di Palazzo Massari-Palazzina Cavalieri di Malta.”

Il progetto di catalogazione informatizzata del Fondo è, invece, stato al centro della relazione della Direttrice delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea Maria Luisa Pacelli, la quale ha ricordato anche il contributo, nella catalogazione di parte del Fondo, da parte del dott. Francesco di Chiara, anch’esso intervenuto nel dibattito.

Il Presidente dell’Associazione “Amici della Biblioteca Ariostea” Paola Zanardi ha usato un’immagine calzante, definendo il Fondo “il cuore di Antonioni”, risorsa che – come ha detto Enrico Spinelli, Dirigente del Servizio Biblioteche e Archivi – “si ha il dovere di conservare e tramandare.” Il docente di Storia del Cinema Alberto Boschi ha, invece, ricordato i due contributi di UniFe all’anno di Antonioni, vale a dire il convegno internazionale del dicembre 2012 e il corso da lui tenuto dedicato al grande regista. Sono, inoltre, intervenuti il Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara Matteo Galli e Doris Cardinali, coordinatrice del Piano. In conclusione, Delmonte ha presentato il nuovo sito del Piano Antonioni, “strumento necessario per passare, dopo le celebrazioni del centenario, ad una nuova fase”, rivolta a tutta la cittadinanza, soprattutto ai giovani, anche attraverso la produzione artistica.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara l’11 ottobre 2013

(nella foto, da sx: Paola Zanardi, Maria Luisa Pacelli, Leonardo Delmonte, Enrico Spinelli, Massimo Maisto)

Oggi si conclude il lungo ciclo di incontri del “Piano Michelangelo Antonioni”

10 Ott

Il “Piano Michelangelo Antonioni. La ricerca di un posto nel paesaggio” è un ciclo di iniziative – organizzato dall’Associazione Michelangelo Antonioni e da Basso Profilo – iniziate nel settembre 2012 e che si conclude oggi alle 16.30 nella Biblioteca Ariostea con una tavola rotonda sulle prospettive del Fondo Antonioni. Interverranno il Vicesindaco e Assessore alla Cultura Massimo Maisto, la Direttrice delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea Maria Luisa Pacelli, il Presidente dell’Associazione “Amici della Biblioteca Ariostea” Paola Zanardi, il Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara Matteo Galli, il docente di Storia del cinema di UniFe Alberto Boschi, nonché Francesco di Chiara, Assegnista di ricerca sempre a UniFe, e i curatori e coordinatori del Piano Doris Cardinali e Leonardo Delmonte. L’incontro sarà introdotto da Enrico Spinelli, Dirigente Servizio Biblioteche e Archivi.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 10 ottobre 2013

“Risonanze”: 18° edizione della Quattro giorni dedicata alle arti

4 Ott

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La 18° edizione della Quattro Giorni Delle Arti, dal titolo “Risonanze” ha ricevuto il suo battesimo nel Po di Volano e di Primaro. Alle 16.30 di mercoledì, infatti, un’escursione con il battello Lupo, dell’Associazione Fiumana – ripetuta alle 18.30 – ha segnato l’inizio delle attività del festival, in programma fino a sabato 5 a Palazzo Savonuzzi, via Darsena, 57. Tra i due giri sul Po, si è tornati sulla terraferma con il “taglio del nastro” ufficiale dell’evento, alla presenza degli instancabili organizzatori Leonardo Delmonte e Maria Giovanna Govoni, di Fabio Venneri di Basso Profilo, di Roberta Fusari, Assessore all’Urbanistica della città di Ferrara, di Roberto Formignani, Presidente APS. AMF Scuola di Musica Moderna e di Maria Mercedes Martin, Presidente APS “Encanto-Centro Interculturale Italo-Español”.

Dopo l’inaugurazione, vi è stato l’incontro “Acqua come patrimonio” – Progetto Europeo Cultura, a cura del Laboratorio CITER dell’Università degli Studi di Ferrara, nel quale sono intervenuti Romeo Farinella, del Laboratorio CITER e Lucilla Previati, Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità del Delta del Po.

Oggi alle 18.30 avrà, invece, luogo la tavola rotonda “Acque urbane: esperienze europee di rigenerazione”, con la presentazione del libro “Acqua Come Patrimonio. Esperienze e savoir faire nella rigenerazione delle città d’acqua e dei paesaggi fluviali” (a cura di R. Farinella, Aracne editore, 2013). Interverranno Massimo Maisto, Vicesindaco e Assessore alla Cultura della città di Ferrara, Alessandro Cambi, Progettista e Direttore Artistico MEIS Museo nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, Romeo Farinella, Università di Ferrara, Laboratorio CITER, Marta Moretti, Board di “The River/Cities Platform Foundation’s”. Modera Leonardo Delmonte, coordinatore programma di ricerca “Ri-generazione Urbana” e curatore del festival.

Promotori dell’evento sono APS Basso Profilo, AMF Scuola di Musica Moderna, APS Encanto- Centro Interculturale Italo-Españoll e Consorzio Wunderkammer, media partner Listone mag e Occhiaperti.net, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Ferrara.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 04 ottobre 2013

In via Darsena il festival “Risonanze” per le arti

2 Ott

Oggi inizia la 18° edizione della Quattro Giorni Delle Arti, dal titolo “Risonanze”, in programma fino a sabato 5 a Palazzo Savonuzzi, via Darsena, 57. Questo festival vuole indagare il rapporto tra arte, spazio pubblico e rigenerazione urbana a partire dalla Darsena di Ferrara e dai paesaggi fluviali.
Promotori dell’evento sono APS Basso Profilo, AMF Scuola di Musica Moderna, APS Encanto- Centro Interculturale Italo-Españoll e Consorzio Wunderkammer, media partner Listone mag e Occhiaperti.net, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Ferrara.

Leonardo Delmonte e Maria Giovanna Govoni, curatori del Festival, alle 18 inaugureranno, insieme a Fabio Venneri di Basso Profilo, Roberta Fusari, Assessore all’Urbanistica della città di Ferrara, Roberto Formignani, Presidente APS. AMF Scuola di Musica Moderna e Maria Mercedes Martin, Presidente APS “Encanto-Centro Interculturale Italo-Español”.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 02 ottobre 2013

L’arte in tutte le forme nel segno di Antonioni

5 Lug

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“Careful with that axe, Eugene” è un brano dei Pink Floyd, uscito nel ’68, e diventato nel ’70 “Come in number 51, Your Time is Up”, appositamente per la scena finale di “Zabriskie Point”, film di Michelangelo Antonioni. Nasce da qui la scelta di Basso Profilo, Arci e Zuni Ferrara di intitolare “Your time is up” l’evento iniziato mercoledì e che si concluderà oggi al Chiostro di San Paolo, e che parte, appunto, dalla relazione tra immagine e musica e si ispira in particolare alla deflagrazione finale del film citato. Un progetto eclettico che spazia in diversi ambiti artistici. Col progetto “Turboangelo” tre vecchi televisori proiettano immagini di film del maestro sovrapposte ad altre, in un vortice continuo di rimandi. “La bottega degli usvei”, invece, è un laboratorio dei ragazzi della cooperativa sociale di Portomaggiore “Scacco matto” che propone le loro creazioni artistiche ricavate da materiali riciclati. In un altro lato del chiostro, due writer, Paolo Garola e Andrea Amaducci dipingono due grandi graffiti ispirati al tema. E poi si possono trovare i dipinti di Alessandro Baronciani, Sarah Mazzetti e Eleonora Marton e, last but not least, il progetto “Cinema, movimento, colore” dell’associazione Viaindustriae di Foligno, che riprende un festival ideato nel ’79 dallo stesso Antonioni, partendo dalla monocromia seriale di grandi pannelli, i quali arriveranno a saturazione grazie all’intervento creativo del pubblico. L’evento è organizzato in collaborazione con Cluster Theory, Alterazioni Video, Viaindustriae, Eleven Damage e Articiok ed è parte del “Piano Michelangelo Antonioni: la ricerca di un posto nel paesaggio”.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 05 luglio 2013