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Musica a Palazzo Bonacossi con i docenti del “Frescobaldi”

29 Mar

bonacossi

Ieri mattina nella Sala dei Concerti di Palazzo Bonacossi di Ferrara, in via Cisterna del Follo, 5, c’è stata la conferenza stampa di presentazione della rassegna “Musica al Bonacossi”, organizzata dal Conservatorio di Musica “G. Frescobaldi” di Ferrara insieme ai Musei Civici d’Arte Antica. Il Direttore Angelo Andreotti ha ricorda l’entusiasmo una volta ricevuta la proposta di questo progetto e ha sottolineato “l’importanza della collaborazione tra istituzioni diverse per far accrescere le rispettive attività e per coinvolgere i rispettivi pubblici alle differenti iniziative.” Inoltre, la speranza – ha concluso – è di riuscire a “trascinare le attività del Conservatorio” anche in altri spazi –  ad esempio, a Marfisa D’Este o a Palazzo Schifanoia, che ha riaperto mercoledì dopo i problemi legati all’evento sismico del maggio scorso.

Mirella Tuffanelli ha preso la parola ricordando le difficoltà che sta attraversando l’auditorium del Conservatorio, del quale è Presidente. Auditorium che, sempre per i problemi legati al sisma, a tutt’oggi non ha ancora riaperto al pubblico. Il suo intervento ha messo l’accento sulla “necessità di valorizzare i tanti bellissimi luoghi della nostra città”, ed è proseguito spiegando che è stata scelta la Sala dei Concerti di Bonacossi in quanto, nonostante non sia molto ampia, “possa comunque offrire la possibilità di una continuità” nel tempo per la proposta dei concerti.

“La difficoltà di non avere spazi agibili può diventare una possibilità per  incontrarsi in altri luoghi cittadini, e così valorizzarli”, ha proseguito Paolo Biagini, Direttore del “Frescobaldi”, il quale ha anche ricordato come il progetto sia nato “dall’esigenza dei docenti del Conservatorio di organizzare una rassegna dopo un periodo di sosta forzata.” Ultimo, ma non meno importante, è stato proprio l’intervento di uno dei docenti, il prof. Luigi Di Ilio, apprezzato e celebre insegnante di pianoforte. Egli ha evidenziato come nel programma della rassegna si sia scelto di privilegiare un repertorio meno noto al grande pubblico, come ad esempio l’ “Album per la gioventù op. 68” del geniale compositore Robert Schumann.

Gli incontri partiranno martedì 9 aprile con il Quintetto composto dalla prof.ssa Vanja Gentile, docente di oboe, da Fabio Bonora al clarinetto, dal prof. Massimo Mondaini, docente di corno, dal prof. Paolo Biagini, titolare della cattedra di fagotto, e dal prof. Andrea Passigli, docente di pianoforte principale. Proseguiranno poi, di martedì, il 16, il 23, il 30 aprile, e il 7 maggio. La conclusione della rassegna, lunedì 13 maggio, sarà affidata al prof. Roberto Paruzzo, docente di pianoforte principale nell’ambito dei corsi pre-accademici del Conservatorio di Ferrara. I concerti avranno inizio alle ore 18, e l’ingresso sarà libero.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 29 marzo 2013

Mostra “Acquarelli” alle Grotte del Boldini per l’AISA

29 Mar

aisa

Da oggi fino a lunedì 1 aprile alle Grotte del Boldini, in via Previati 18, a Ferrara sarà possibile visitare la mostra collettiva “Acquarelli a Ferrara”. L’entrata è ad offerta libera, con il ricavato delle donazione a favore dell’Aisa, l’Associazione italiana per la lotta alle sindromi atassiche Onlus di Ferrara. L’Aisa è formata unicamente da volontari ed opera per incoraggiare e promuovere la ricerca scientifica, genetico, molecolare, biochimica ed immunologica sulle atassie. Svolge attività di informazione e promozione per la loro prevenzione, presta sostegno globale ai pazienti atassici ed alle loro famiglie, oltre a raccogliere fondi per realizzare tali obiettivi. Domani, con inizio alle 16, ci sarà anche un rinfresco per presentare l’evento. La mostra sarà visitabile nei cinque giorni dalle 15 alle 19 e nelle giornate di sabato, domenica e lunedì pure dalle 9.30 alle 12.30.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 28 marzo 2013

Le “Città migranti” di Wunderkammer nel Piano Antonioni

29 Mar

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FERRARA. Il consorzio Wunderkammer, nell’ex Palazzo Savonuzzi in via Darsena 57, questa sera a partire dalle 20 ospita “Città migranti”, un percorso artistico inserito all’interno del Piano Michelangelo Antonioni e presentato da Basso Profilo.

L’obiettivo del progetto è di trasmettere un racconto sonoro/visivo/poetico della città, intesa come luogo di relazioni, di incontri e di individui in grado di costruire e di plasmare lo spazio in cui si muovono.

Tre saranno le città protagoniste: Beirut, Parigi e Berlino. Le musiche saranno di Nicola Di Croce, i testi di Ibrahim Nasrallah con le coreografie di Alessandra Fabbri. Anche questa iniziativa rientra in quelle proposte parallelamente alla mostra sul regista ai Diamanti.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 28 marzo 2013