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Le opere poliedriche di “Contrasti simultanei” all’Idearte Gallery

31 Mar

contrasti

All’Idearte Gallery in via Terranuova, 41 la terza edizione di “Contrasti simultanei”, collettiva a cura di Paolo Orsatti, ha inaugurato ieri pomeriggio, prendendo il posto della precedente esposizione, “Sapere creativo”. Gli artisti coinvolti sono Nicola Soriani, Marcel Klein, Snoze Fabio D’Agostino, Massimo Rubbi, Simona Rei, Amalia Visnadi e Luisa Bergamini. Le opere esposte risaltano per la loro poliedricita’ stilistica e tecnica. Quelle di Rubbi, “neofita” nel circuito artistico, rimandano, ad esempio, al pop giocoso di Keith Harring, mentre la Rei ha scelto di esporre due interessanti nudi femminili. Luisa Bergamini (nella foto), invece, mi racconta le sue pluridecennali esperienze artistiche contrassegnate dall’ “idea del cassetto come scrigno delle memorie, rimosse o piacevoli che siano”, ma fondamentali per l’intimità di ognuno. Infine, colpiscono i fotomontaggi di Klein, composti da immagini surreali e post-moderne. La collettiva parte dal concetto di “contrasto simultaneo”, il quale “si manifesta quando l’occhio genera la sensazione di un colore cambiandone l’aspetto in funzione dei colori che lo circondano”. L’esposizione, organizzata insieme a Pro Loco Ferrara e a ProArt, sarà visitabile fino al 18 aprile tutti i giorni dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19, sabato e domenica su appuntamento.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 31 marzo 2013

“L’inganno delle parole” di Pallara alla Porta degli Angeli

31 Mar

inganno

L’artista ferrarese Paolo Pallara ieri alle 18.30 ha presentato la sua personale dal titolo “L’inganno delle parole”, grazie all’associazione culturale “Stileitalico”. Location per l’allestimento è stata la Porta degli Angeli, in via Rampari di Belfiore, 1. Durante l’evento il concertista ferrarese Maurizio Pagliarini ha intrattenuto i visitatori con il suo repertorio di chitarra classica. Paolo Pallara vive e lavora a Ferrara, dove è nato nel 1956. “Da molti anni – spiegano i curatori della mostra – sperimenta una pittura materica nella quale tensioni informali si accompagnano ad una matrice figurativa mai dimenticata.” La materia in questione e’ rappresentata da collage di pagine di libri (ad esempio di Simone de Beauvoir), sulle quali si sovrappongono parti a tempera e testi di Giovanni Guerzoni. Tra questi, quello maggiormente significativo recita: “l’arte mentre mente svela in parte d’essere assente e resta in carte di tela”. Questo puo’ essere il motto di questa innovativa esposizione, la quale riflette sulla potenza ambivalente del linguaggio, e sui suoi possibili effetti manipolatori e stranianti. L’esposizione sarà aperta da lunedì a venerdì (dalle 15 alle 18) e sabato e domenica (dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18).

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 31 marzo 2013

Il successo delle “Città migranti” a Wunderkammer

31 Mar

città migranti

FERRARA. Non si può certo dire che il consorzio Wunderkammer non riesca a coinvolgere sempre più giovani grazie alle sue iniziative. Situato nell’ex-palazzo Savonuzzi in via Darsena, 57 giovedì sera ha ospitato “Città migranti”, un percorso artistico inserito all’interno del “Piano Michelangelo Antonioni. La ricerca di un posto nel paesaggio” e presentato da Basso Profilo. L’obiettivo che si proponeva la manifestazione, di trasmettere un «racconto sonoro/visivo/poetico della città, intesa come luogo di relazioni, di incontri, di individui in grado di costruire e plasmare lo spazio in cui si muovono» è stato pienamente raggiunto.

La performance di Alessandra Fabbri, accompagnata dalle immagini delle tre città scelte come protagoniste della serata (Beirut, Parigi e Berlino), ha coinvolto le numerose persone che hanno partecipato all’iniziativa in un’atmosfera conturbante e viva, grazie anche alle musiche di Nicola Di Croce e alla lettura d’intermezzo di Ibrahim Nasrallah.

A fare da sfondo alla coreografia della performer sono ancora le opere di Daniele Cestari, Enrico Pambianchi, Denis Riva e Silvia Forese, nell’ambito della mostra “Is Michelangelo dead?”, inaugurata sabato scorso: una rassegna nella quale i quattro artisti espongono le loro opere ispirate all’immaginario del grande regista ferrarese, al quale è dedicata la grande mostra che si sta svolgendo al Palazzo dei Diamanti.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 30 marzo 2013