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Barco, i 35 anni del centro sociale

24 Nov

E’ stato il primo sodalizio per anziani nato in Regione

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Da sinistra, Fava, Artini, Giberti e Battaglioli, durante la conferenza stampa

Tutto nasce 35 anni fa da un fiasco di vino e un salame, da condividere mentre si gioca a carte. È così che l’11 febbraio 1981 prenderà vita il Centro Sociale per anziani “Il Barco”, oggi Centro di promozione sociale, il primo Centro Anziani nato in Regione e uno dei primi in Italia. Per festeggiare insieme a tutta la cittadinanza questa importante ricorrenza, sabato mattina dalle 10.30 vi sarà una festa nella sede di via Indipendenza, 40.

L’iniziativa è stata presentata ieri nel Municipio di Ferrara alla presenza del portavoce del Sindaco Anna Rosa Fava, il presidente del Centro Eridano Battaglioli, il responsabile delle attività del Centro Paolo Giberti e il presidente del coordinamento provinciale di Ancescao (Associazione nazionale centri sociali, comitati anziani e orti) Gianni Artini. Della «vivacità del quartiere Barco, grazie alla rete di associazioni», ha parlato la Fava, che ha ricordato come il Centro faccia parte del comitato “VivaBarcoViva”. «Insomma – ha proseguito – è un esempio da esportare nelle altre zone del Comune, un modello virtuoso di cittadinanza attiva».

Giberti ha dunque preso la parola per ricordare come «il quartiere non abbia vissuto sempre momenti facili, soprattutto 30-40 anni fa, ma il nostro Centro è sempre stato una presenza viva, un aiuto per affrontare le difficoltà. Sperando in una continuità generazionale, invitiamo soprattutto i più giovani a partecipare a questo che è un luogo di accoglienza e di aggregazione». Dopo l’intervento del Presidente Battaglioli, che ha ricordato le molte donne volontarie, e la loro importanza anche per l’aspetto finanziario del Centro, ha preso la parola Artini che ha spiegato come nel nostro territorio comunale vi siano «quindici Centri sociali per un totale di circa 10.000 associati», dei quali circa 200 attivi nel Centro del Barco.

Sabato il programma prevede alle 10.30 la presentazione della storia del Centro, con interventi di Battaglioli, Giberti e Artini, alle 11.15 l’intervento delle autorità e alle 12.15 proiezione di foto e rinfresco.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 24 novembre 2016

A Portomaggiore consigli contro truffe e ladri e interventi per la sicurezza

13 Giu
Minarelli e Rapino

Il Sindaco Nicola Minarelli e il Comandante dei Carabinieri Magg. Roberto Rapino

Tanti consigli a persone anziane, e non solo, per evitare furti e truffe e un programma di interventi per la sicurezza per il Comune di Portomaggiore e l’Unione Valli e Delizie. Questi i due ambiti dell’incontro svoltosi ieri alle 15 nel Teatro parrocchiale Smeraldo. Un evento al quale han partecipato il Sindaco Nicola Minarelli, l’Assessore Giovanni Tavassi, il Comandante dei Carabinieri Roberto Rapino e Valerio Boldrini della Polizia Municipale. Dopo la proiezione di un video con una truffa simulata ai danni di un anziano, Rapino ha dato utili consigli contro i truffatori, che spesso approfittano della solitudine degli anziani e, fingendosi tecnici del gas o dell’INPS, o di chiedere indicazioni stradali, compiono truffe o furti di oggetti in oro o contanti. È importante quindi essere diffidenti, chiamare subito il 112 (che diventerà il numero unico d’emergenza europeo),  mantenere (per eventuale aiuto) buoni rapporti di vicinato, installare un sistema d’allarme ed essere riservati sul possesso di oggetti di valore. Inoltre, attenzione anche ai finti incidenti stradali e ai finti carabinieri. Infine, il Sindaco Minarelli ha elencato le iniziative in cantiere. Si va dalla Municipale, unificata a livello di Unione e disponibile anche nel terzo turno serale, a due bandi, per commercianti e residenze, con contributi per l’installazione di sistemi d’allarme. Infine, vi sarà la possibilità di stipulare un’assicurazione, a prezzi calmierati, contro furti e truffe, e l’installazione di molte telecamere nel territorio comunale.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 13 giugno 2015

Masi Torello saluta un nuovo cittadino italiano

7 Mar

Cittadinanza a marocchinoIeri Bouselmi Faouzi ha ricevuto la cittadinanza dal sindaco Riccardo Bizzarri, che lo ha definito “onesto lavoratore e membro di una famiglia esemplare”. “Sono contento soprattutto per i miei due figli”, ha detto emozionato Faouzi, che ha ricevuto dal primo cittadino una copia della Costituzione Italiana e una bandiera dell’Italia.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 07 marzo 2015