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Con Camelot Café laboratorio teatrale per i più piccoli

7 Ago

P1000166Oggi alle 16.30 presso il Camelot Café al Parco Urbano G.Bassani in via Bacchelli a Ferrara avrà luogo il laboratorio teatrale per bambini “La maschera_Costruzione e utilizzo”. L’evento è organizzato da Obsoletateatro e curato da  Greta Marzano, Martina Pagliucoli e Natasha Czertok. Attraverso l’utilizzo di stoffe, carta e colori verranno costruite le maschere che diverranno veri e propri personaggi, da animare e arricchire attraverso tecniche teatrali ludiche e divertenti che permettono di esplorare le potenzialità espressive del corpo e della voce. Il laboratorio, della durata di due ore, prevede un costo di 10 € a bambino (sconto fratelli 8 € a testa), con un minimo di sei e massimo di quindici bambini partecipanti.

Obsoletateatro è un progetto ideato nel 2012 da Natasha Czertok, Chiara Galdiolo, Greta Marzano, Giulia Generali e Paola Leuci, partendo dallo spettacolo teatrale “Luce nell’ombra”, dedicato a Etty Hillesum.

Il laboratorio sarà replicato nelle seguenti date: 21 agosto, 4 settembre e 11 settembre. Per informazioni scrivere a obsoletateatro@gmail.com o contattare il numero 327-3379372.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 07 agosto 2014

Al Cortazar va in scena “Chenditrì” per i ragazzi

10 Mar

Teatro CortazarObsoleta Teatro, il progetto nato nel 2012 grazie a Natasha Czertok, Chiara Galdiolo, Greta Marzano, Giulia Generali e Paola Leuci, propone oggi alle 17 uno spettacolo dedicato all’anno internazionale dell’agricoltura familiare. Al Teatro Cortazar in via Ricostruzione, 40 a Pontelagoscuro andrà in scena “Chenditrì – L’albero delle caramelle”, rivolto a bambini e ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado. Natasha Czertok, Greta Marzano, Martina Pagliucoli hanno scelto di raccontare l’aspetto che riguarda più strettamente la vita quotidiana dei piccoli consumatori: il junk-food, il cibo-spazzatura. “Chenditrì” è un atto unico di 50 minuti ispirato al dramma “L’eccezione e la regola” di Bertolt Brecht e al video-documentario “Land Rush” (2012) di Hugo Berkeley e Osvalde Lewat.

La narrazione scenica di Chenditrì prende le mosse da uno degli ingredienti più amati dai piccoli e meno piccoli, lo zucchero che, nella finzione scenica, si trasforma nella magica e fascinosa caramellina. Il tono e i modi che sostengono il racconto sono quelli della fiaba. Con “Chenditrì”, Obsoleta Teatro prosegue un percorso iniziato con “In the bottle!”, dedicato alla raccolta differenziata.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 09 marzo 2014