Tag Archives: Puedes Summer Night

Poltronieri e Drudi a segno. Serata a tutto divertimento al Puedes Summer Night

20 Ago
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Andrea Poltronieri e Gianni Drudi al Puedes Summer Night

Sax Machine mattatore con le sue versioni alternative di canzoni di successo. E questa sera attesa per il concerto con Cheval e Sbarbati sul palco

[Qui la mia fotogallery sul sito de la Nuova Ferrara]

Un amarcord all’insegna della goliardia. La serata revival svoltasi martedì al Puedes Summer Night ha di colpo fatto compiere ai tanti presenti un viaggio nel decennio iniziato con le “notti magiche” di Italia ’90.

La serata è partita con un mix di indimenticabili brani proposti da Alain Deejay, dalla primissima Jennifer Lopez ai Take That e i Backstreet Boys, oltre alle immancabili Spice Girls, per “aiutare” il pubblico – soprattutto i più giovani – a immergersi nell’atmosfera di quel decennio.

A seguire, è salito sul palco Andrea “Sax” Poltronieri con tante parodie, vecchie e nuove, di brani famosi. Da Beppy, cover di Happy (1999) di Alexia ad A sòn al bongo, ripresa da Bongo Bong (2000) di Manu Chao; da L’ascensore di Ambra Angiolini a La vasca di Alex Britti.

Infine, oltre ad Al cagnin sul divan, parodia di Rhythm Divine (1999) di Enrique Iglesias, Poltro ha “reinterpretato” in chiave comica due tormentoni di quest’estate, El mismo sol di Alvaro Soler (Germano di Vigarano) e Maria Salvador di J-AX feat. Il Cile. Tanti anche i simboli degli anni ’90 ricordati, come i primi pesanti telefoni cellulari e il programma TV Non è la RAI. Prima di lasciare spazio all’esibizione di Gianni Drudi, Poltronieri ha suonato Why (1992) di Annie Lennox, accompagnato da Ingrid “Luce” Cassani di Attiva di Portomaggiore col suo numero di pole dance.

Gianni Drudi, con la sua verve romagnola, e affiancato da due giovani procaci ballerine, ha proseguito la serata fra travestimenti vari e pezzi trash come Facciamo baracca, Fiki fiki, eseguita anche in versione acustica, e Com’è bello lavarsi. Poi, di nuovo spazio a Poltro con One more time (2000) dei Daft Punk, e Lucio al sa al tedesc, parodia di un altro brano del gruppo francese, oltre a un pezzo dei Backstreet Boys, diventato I caplit.

Nella giornata di oggi attesa per il concerto (ore 22 circa) di Thomas Cheval e Marco Sbarbati. Cheval è reduce dalla partecipazione a The Voice, il talent di Rai 2 che lo ha fatto conoscere al grande pubblico e che tante soddisfazioni gli ha riservato. Marco Sbarbati si è fatto conoscere giovanissimo, suscitando l’attenzione di Lucio Dalla e di Caterina Caselli ed ora è sotto contratto con la Sugar Music, ed è uscito il suo primo singolo EP con i singoli Backwards e Se.

Nel pre-serata: Dammi spazio (ore 18.30 circa), La pizza per autodidatti, il libro di Cristiano Cavina – Marcos Y Marcos ed.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 20 agosto 2015

Bobby Solo, il rocker non tramonta mai

19 Ago
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Silvia Zaniboni e Bobby Solo sul palco del Puedes

Il concerto al sottomura di lunedì seguito da una folla, appassionati di tutte le età

Bobby a Ferrara non è certo rimasto…Solo. Una vera e propria folla l’ha, infatti, accolto e osannato per due ore durante il live di lunedì sera al Puedes Summer Night. Diverse generazioni si sono ritrovate sotto il palco, dalle studentesse appoggiate alle transenne alle signore più mature che cantavano a memoria, e a squarciagola, i classici della propria giovinezza. Tanti uomini e donne di ogni età per ascoltare gli evergreen che fan parte, lo si voglia o no, della colonna sonora della vita di ognuno.

La serata è iniziata con l’esibizione di Luca Bretta, 24 anni, studente alla Facoltà di Farmacia di Ferrara, e della sua band formata da Agostino Raimo, Enrico Dolcetto e Alan Bignardi, per un live sullo stile adolescenziale dei Lunapop. Dopo il messaggio lanciato da Riccardo Rizzardi dell’AVIS di Ferrara affinché in estate non vengano meno le donazioni di sangue, è salita sul palco la persona più attesa della serata, dopo Bobby Solo: Silvia Zaniboni, da poco più di un anno sua chitarrista, allieva di Roberto Formignani, e che proprio con Bretta ha mosso i primi passi, prima di essere scoperta da Solo, l’anno scorso, sul palco del Roxy Bar.

Bobby Solo durante il concerto

Bobby Solo durante il concerto

La “ferraresità” della serata è proseguita con l’esibizione, durante il live di Solo, della coppia di boogie woogie formata da Alice Formignani (figlia del sopracitato Roberto) e Mirco Dall’Olio. Inoltre, ha avuto l’onore di accompagnare Solo con la sua armonica anche Paolo Bertelli della Uncle Paul Blues Band (già esibitasi al Puedes). Lo “zio Bobby”, oltre la Zaniboni, è stato accompagnato da Giorgio Antoniazzi (basso), Marco Quagliozzi (tastiere) e Filippo Dallamagnana (batteria), quest’ultimo ferrarese, che suona con la Zaniboni nei Kozmic Floor, e che ha esordito proprio con lei e Bretta.

Silvia Zaniboni

Silvia Zaniboni

Ma torniamo al vero protagonista, a quel Bobby Solo che a 70 anni continua a trascinare e a divertire, con la sua camicia hawaiana, scarpe da tennis e l’immancabile ciuffo à la Elvis. Tra i brani eseguiti, Blue Suede Shoes, Always On My Mind, Johnny B. Goode, ma anche Estate di Bruno Martino, e alcuni suoi classici come Siesta, Zingara, Una lacrima sul viso, Se piangi, se ridi, Domenica d’agosto e Gelosia, «queste canzoni – dice scherzando – che hanno un po’ di naftalina». Dopo mezzanotte i saluti, «lo zio Bobby ora va a riposare», dice congedandosi, salutato da un vero e proprio tripudio del pubblico.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 19 agosto 2015

Qui le mie foto del concerto di lunedì sera sul sito de la Nuova Ferrara.

Qui, invece, il mio video dell’esecuzione di “Una lacrima sul viso” lunedì sera.

Bobby Solo a Ferrara, video e foto sul sito de la Nuova Ferrara

18 Ago

Qui il mio video della sua esecuzione di “Una lacrima sul viso” ieri sera.

Qui alcune mie foto sul suo live di ieri sera nel sottomura. 

Andrea Musacci

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AmbraMarie fa centro nel concerto al Summer Night

15 Ago

AmbraMarie 4 - CopiaHa grinta e femminilità da vendere AmbraMarie. Un connubio esplosivo di un’anima rock melodica e aggressiva al tempo stesso. Giovedì sera la cantante bergamasca, classe ’87, lanciata nel 2009 dal programma RAI X Factor, si è esibita sul palco del Puedes Summer Night per il programma che anticipa il Ferrara Buskers Festival. Evento al quale AmbraMarie parteciperà con la sua band, il 29 e 30 agosto, per il terzo anno consecutivo. Scarponi neri, ampio abito grigio, corpo esile e una voce graffiante che sa dominare il palco e trascinare il pubblico con energia.

AmbraMarie 3Preceduta dal live dei Kismet, rock band italiana, AmbraMarie è stata come sempre accompagnata da Raffaele D’Abrusco (basso e voci), Michele Vanelli (chitarra e voci) e Mattia Degli Agosti (batteria). Una trentina i brani eseguiti, tra inediti e cover del repertorio rock: ha spaziato da diversi suoi pezzi del primo album, 3Anni2Mesi7Giorni (2012), tra cui Viola, Sola e Cielo di ruggine, a un brano in anteprima, Nella stanza buia, del secondo disco al quale sta lavorando.

Numerose anche le cover della storia del rock, ottimamente reinterpretate: tra queste, All That She Wants degli Ace of Bace, Roxanne dei Police, Rehab di Amy Winehouse, Whole Lotta Love dei Led Zeppelin, Zombie dei Cranberries, Smells Like Teen Spirit dei Nirvana e Paradise City dei Guns N’Roses. Infine, segnaliamo a metà concerto l’interessante duo con Vanelli per la reinterpretazione acustica di Bambola di Patty Pravo e Bang Bang di Cher, che ha decisamente convinto il nutrito pubblico presente.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 15 agosto 2015

Travolgente live dei Soy Taranta al Puedes Summer Night

10 Ago

12[Guarda qui la mia fotogallery sul sito de la Nuova Ferrara]

Una serata partita sottotono e finita con decine di persone a ballare e cantare sotto il palco.

Il live dei Soy Taranta, band tributo ai Negrita, svoltosi venerdì sera al Puedes Summer Night nel sottomura di via Bologna, è riuscito a trasmettere l’energia travolgente della band aretina. Quasi due ore di irresistibili sonorità, una ventina di brani di uno dei gruppi rock italiani più amati.

Valerio Carfagna (voce e chitarra), Fabio Massa (basso), Alessandro “doc” De Crescenzo (chitarra) e Matteo Ramuscello (batteria) sono stati i protagonisti di un concerto che ha infuocato l’umida notte ferrarese.

Tanti i pezzi proposti entrati nell’ideale rock list italiana. Tra questi, Cambio (1994), Che rumore fa la felicità? (2008), Radio Conga (2008), Il libro in una mano, la bomba nell’altra (2008), In ogni atomo (1999), La tua canzone (2013), Rotolando verso sud (2006), Sex (1997), Magnolia (2003), e Mama maé (1998), oltre all’ultimo grande successo, Il gioco (2015).

4Paolo “Pau” Bruni è il frontman della storica band di Arezzo che l’hanno scorso ha festeggiato i vent’anni dal primo omonimo album del 1994. Alcuni mesi fa è uscito, invece, l’ultimo lavoro di inediti, 9. Carfagna, front man dei Soy Taranta, è riuscito nel delicato compito di omaggiare senza scimmiottare il mitico “Pau”, scendendo diverse volte tra il pubblico per ballare con i fan più sfegatati e per cantare insieme alcuni versi delle canzoni. Circa duecento le persone presenti nel parco, tra queste anche una ragazza che ha avuto l’onore di salire sul palco per accompagnare Carfagna durante l’esecuzione di Bambole.

Andrea Musacci

Pubblicato (all’interno di un articolo più ampio) su la Nuova Ferrara il 09 agosto 2015