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A Ferrara Fiere 1000 papaveri rossi contro la violenza

28 Feb

10629774_10205995489716465_1796427072519851389_nUna coperta di 3×1,5 m., una moltitudine di papaveri rossi lavorati a uncinetto da circa 400 donne da tutta Italia. “1000 papaveri rossi contro la violenza”, è questo il nome della geniale idea venuta a Laura Soria – insegnante di Freeform e artista internazionale – contro la violenza domestica.

L’installazione è visitabile oggi e domani a Ferrara Fiere in occasione di Liberamente, salone del tempo libero. Questo lavoro collettivo al femminile che unisce il nostro Paese, da Bassano del Grappa a Palermo, inizia alcuni mesi fa quando Soria, insieme ad amiche da tutta Italia, incomincia a realizzare i primi tasselli di questa installazione che vuol rappresentare il desiderio di Pace e una forma di protesta contro la violenza domestica.

Per facilitare le spedizioni dei papaveri (in lana o cotone), in questi mesi sono stati “predisposti” diversi punti di raccolta in varie città italiane tra le quali Bologna, Roma, Padova, Livorno, Chieti, Bari e Torino. L’installazione sarà accompagnata da un cartello bianco sul quale vi saranno i nomi di tutte le donne che hanno contribuito alla realizzazione della coperta. Infine, l’opera verrà presentata in seguito in altre località italiane.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 28 febbraio 2015

La regina del Freeform vive a Ferrara

4 Feb

Laura SoriaIn una città come Ferrara celebre per la sua atmosfera fosca, vive una donna che fa della creatività e dell’amore per la vivacità cromatica la sua passione. Stiamo parlando di Laura Soria, unica esperta e insegnante italiana del Freeform, tecnica che supera il concetto tradizionale di uncinetto.

Vent’anni fa conosce Bonnie Pierce, nota esperta di Freeform a livello internazionale: la sua storica passione per l’uncinetto, appresa dalla nonna, ha una svolta decisiva. Nel 2007 si trasferisce da Pavia a Ferrara e tre anni dopo inizia a tenere corsi nella nostra città e in tutta Italia (ad esempio, Salerno, Genova e Roma, per donne dai 18 ai 75 anni). Decide di dedicarsi a tempo pieno a questa che diventerà la sua professione ma che «rimane la mia grande passione». I primi tempi presenta le sue creazioni nei mercatini e nei negozi, fino alla partecipazione a Fiera Abilmente di Vicenza.

Ma cos’è il Freeform? «È una tecnica priva di schemi rigidi, dov’è importante l’accostamento dei colori, la fantasia (è un po’ come dipingere la lana), e le forme indefinite: è infatti anche molto umorale». Inoltre, rispetto alle tecniche tradizionali, «vi è un uso di filati e di uncinetti differenti e tempi di realizzazione molto più lunghi». Il Freeform è anche molto utile «per l’abbattimento dello stress, per via della cromoterapia, e per la meditazione».

'Il colore viola' - SoriaQuesta tecnica permette a Soria di creare non solo capi d’abbigliamento, ma anche pannelli d’arredo e installazioni tessili, come la “barriera corallina” esposta in varie località, tra cui il Museo Scienza e Tecnologia di Milano. Ha, inoltre, partecipato all’International FreeForm Fiberarts Guild di Boston, con esperte da tutto il mondo: nel 2012 ha vinto il primo premio, mentre l’anno scorso si è classificata terza con l’opera ispirata al film  “Il colore viola” (nella foto a lato). Le soddisfazioni però non sono finite: lo scorso 26 gennaio ha rilasciato un’intervista alla rivista “Io donna”, collabora, da dicembre, con la rivista “Creare Freeform” e il 28 febbraio e 1 marzo prossimi parteciperà, con uno stand, a “Liberamente Fiera” di Ferrara.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 04 febbraio 2015