Tag Archives: Stefano Tassinari

Una giornata per ricordare Stefano Tassinari

27 Ott

La Sala Auditorium della Scuola di Musica Moderna, in via Darsena, 57, è intitolata alla memoria di Stefano Tassinari, scomparso nel maggio 2012 a soli 56 anni. E proprio questa sala ospiterà, domani alle 10, un incontro dal titolo “Luci della scrittura, le parole di Stefano Tassinari fra giornalismo e narrativa”. L’incontro sarà centrato soprattutto sul suo lavoro giornalistico, quello svolto a Ferrara (sua città natale) con “Luci della città”, e poi con Rete 7 e il quotidiano “Liberazione”, senza dimenticare la rivista “Letteraria” da lui fondata, e diretta fino alla morte.

L’iniziativa è stata organizzata dall’Ordine regionale dei giornalisti e dall’Associazione stampa Ferrara, con il fondamentale sostegno della Scuola di musica moderna di Ferrara. Hanno annunciato la loro partecipazione e il loro contributo numerosi amici che con Stefano Tassinari hanno condiviso uno straordinario percorso di vita, illuminato dalla cultura come faro dell’impegno civile. Interverranno Stefania De Salvador, Francesco Lavezzi, Gerardo Bombonato; Massimo Maisto; Roberto Formignani; Laura Magni; letture di brani di Stefano da Luci (Barbara Diolaiti, Fabio Mangolini, Sergio), Luca Gavagna, Filippo Vendemmiati, Alberto Bertoni (lettura brani poemetto dedicato a Stefano e illustrazione progetto Letteraria); Pier Damiano Ori (ricordo di Stefano). Quindi audio letture di Stefano (suoi brani narrativi).

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 26 ottobre 2013

La Bassani accoglie la chimica e la “Raccolta Tassinari”

19 Giu

Da ieri pomeriggio fino al 18 luglio, nell’atrio della Biblioteca G. Bassani di Barco è possibile visitare la mostra fotografica “Chimica a Ferrara”. L’esposizione con le opere di Giuseppe Potenza – grandi poster che riproducono opifici, torri fumanti, nebbie e fuochi visibili di notte se si attraversa Barco o si percorrono le strade limitrofe – sarà visitabile nella sede di via Grosoli,  42, ad ingresso libero negli orari di apertura della biblioteca dal martedì al sabato (9-13) e dal martedì al giovedì (15-18.30). L’iniziativa è promossa  dal Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara e dalla Biblioteca Comunale Bassani.

Inoltre, la stessa Biblioteca G. Bassani accoglierà e destinerà al pubblico i circa tremila libri della “Raccolta Tassinari” – appartenuti a Stefano Tassinari, intellettuale e giornalista scomparso l’ 8 maggio 2012 – i quali una volta inventariati e catalogati faranno parte del “Fondo Tassinari” della biblioteca stessa.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 19 giugno 2013

Mauro Pagani incanta il Castello

12 Giu

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L’atmosfera coinvolgente e affascinante del cortile del Castello Estense dona una bellezza ancora maggiore alle parole e alla musica di Mauro Pagani. È per questo che sabato sera il concerto dell’ex membro della PFM ha radunato centinaia di persone di ogni età, per un’esibizione indimenticabile e della quale Ferrara non può che essere fiera. Due ore di musica, dalle 21:30 in poi, una serata nella quale i ferraresi han potuto godere dal vivo delle doti vocali e di musicista di un grande artista. Polistrumentista, compositore e produttore, simbolo della musica cantautorale italiana, partner artistico di molti autori e musicisti italiani, fra i quali Fabrizio De André (che ha omaggiato con alcuni pezzi, tra i quali “Crêuza de mä”), Ornella Vanoni e Roberto Vecchioni. La sua poliedricità gli ha permesso di creare composizioni che spaziano dal rock al blues passando per la musica etnica di matrice araba, balcanica e medio-orientale. Durante il concerto, dedicato alla memoria dell’amico Stefano Tassinari, Pagani ha, infatti, spaziato dal violino al bouzoki, dalla chitarra elettrica al flauto traverso, accompagnato solo da batteria e tastiera.

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Circa a metà dell’esibizione è salito sul palco Badara Seck, talentuoso e carismatico cantante senegalese, il quale ha progressivamente trascinato il pubblico in un vortice di sonorità africane, a tratti più melodiche a tratti contaminate con atmosfere rock, fino all’ovazione finale che lo ha accompagnato fuori dalla scena. Il concerto è poi proseguito con “Europa mia”, pezzo solo strumentale che rappresenta per Pagani l’inizio della carriera solista dopo l’esperienza con la PFM. È stata proprio una canzone della grande band nata negli anni ‘70, “Impressioni di settembre”, a concludere un’esibizione che il pubblico presente non potrà facilmente dimenticare e che ha reso, per una sera, Ferrara ancora più magica.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 12 giugno 2013