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Arriva GialloFerrara, il festival letterario diventa internazionale

8 Nov
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Eleonora Rossi, Massimo Zanoli, Massimo Maisto, Alberto Amorelli, Matteo Pazzi, Irene Lodi e Matteo Bianchi

Vi saranno anche importanti ospiti stranieri per la terza edizione del Festival GialloFerrara, in programma da venerdì 11 a domenica 13, e che porterà anche quest’anno in città una ventata di suspense e di mistero. Palazzo Paradiso, sede della Biblioteca Ariostea in via delle Scienze, le librerie IBS+Libraccio in Piazza Trento e Trieste e Feltrinelli in via Garibaldi, insieme  al Ridotto del Teatro Comunale in c.so Martiri della Libertà, sono le sedi scelte dall’Associazione“Gruppo del Tasso” per questa prima edizione “autunnale” e non estiva. Un programma vasto e variegato con numerosi incontri e tavole rotonde letterarie, ma anche workshop, mostre e momenti culinari sul tema.

L’evento è stato in un certo senso anticipato sabato scorso in Biblioteca Ariostea per il secondo anno consecutivo con una dimostrazione della polizia scientifica.

Durante la conferenza stampa di presentazione, svoltasi ieri nella Sala Zanotti del Municipio di Ferrara, erano presenti l’Assessore alla Cultura Massimo Maisto, Massimo Zanoli dello sponsor“Assicoop”di Modena e Ferrara, oltre a diversi membri del“Gruppo del Tasso”(che registra in tutto circa 50 iscritti): Alberto Amorelli, Matteo Bianchi, Silvia Franzoni, Irene Lodi, Matteo Pazzi (Presidente), Eleonora Rossi, e Marcello Simoni, testimonial della rassegna.

Amorelli ha posto innanzitutto l’accento sui due ospiti stranieri, lo scrittore Wulf Dorn, che interverrà sabato 12 alle 21 al Ridotto del Teatro Comunale sul tema “Il thriller d’Oltralpe, e lo scrittore Jean-Christophe Grangé, sceneggiatore, tra l’altro del successo cinematografico “I fiumi di Porpora”, che domenica 13 alle 21 nella Libreria Feltrinelli parlerà della propria carriera nell’incontro dal titolo “Da I fiumi di porpora a Il rituale del male”, presentato da Alberto Amorelli. Per l’autore francese si tratta del primo mini-tour in Italia, di cui Ferrara rappresenta l’ultima di tre tappe nel fine settimana.

La tre giorni verrà ufficialmente inaugurata giovedì alle 20.30 alla trattoria “Le nuvole” in via Fondobanchetto con il ritorno, dopo il successo dell’anno scorso, dello scrittore padovano Matteo Strukul. Altro appuntamento di rilievo è il workshop “Dal noir al giallo tradizionale” previsto in Biblioteca Ariostea sabato dalle 10 alle 13.

Due le esposizioni all’interno del programma di “GialloFerrara”: dal 9 al 13 novembre all’interno del bar “91 sanromano” saranno esposti 11 racconti con foto dedicate alla nostra città per il progetto espositivo “Racconti Appesi”. Inoltre, nel fine settimana nel Ridotto del Teatro Comunale verranno esposte una decina di copertine artistiche realizzate negli anni ’80 dall’artista Dino Marsan per alcuni libri della collana “Gialli Mondadori”.

Infine, la presentazione dell’evento è stata suggellata dall’intervento del testimonial d’eccezione, lo scrittore Marcello Simoni, il quale ha ricordato l’importanza di eventi come questo per la città di Ferrara, e per il genere “giallo”, «troppo spesso sottovalutato in passato». Ricordiamo che il prossimo 15 novembre alle 17.30 Simoni presenterà nella libreria Ibs+Libraccio di Ferrara il suo ultimo thriller storico (in uscita proprio quel giorno), “Il marchio dell’inquisitore”, mentre ha anticipato che nel 2017 uscirà una sua trilogia per Newton Compton con protagonista un ladro, e riferimenti a Firenze oltre che a Ferrara.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara l’08 novembre 2016

Da Simoni che parla dei suoi inizi alle fiabe più cattive

16 Feb

marcello simoni

La scrittrice Rita Montanari ha insegnato al liceo scientifico Roiti di Ferrara ed in quello di Codigoro. Proprio in quest’ultimo ha avuto come allievo Marcello Simoni, però mai avrebbe pensato di reincontrarlo per “interrogarlo” sulla sua produzione letteraria, e sul conseguente successo editoriale. Simoni, infatti, ha ormai raggiunto una fama nazionale, soprattutto grazie al romanzo “Il mercante di libri maledetti” (2011), il quale ha raggiunto il secondo posto tra i libri più venduti in Italia e grazie al quale l’anno scorso ha vinto il Premio Bancarella. Ieri pomeriggio, nella sala Agnelli della Biblioteca Ariostea, i due hanno conversato con tono affettuoso, ricordando i tempi del liceo nei quali già la Montanari lo notò come uno di quei studenti che «hanno il mare dentro». Lo scrittore di Comacchio ha poi ripercorso la sua breve carriera, ricordando ad esempio come il suo primo romanzo dovette pubblicarlo in Spagna, dato che nel nostro Paese non trovò un editore disponibile, o raccontando aneddoti come quello sul titolo del suo libro più famoso, che in origine era “Il mercante di reliquie”. Simoni ha proseguito entrando nel dettaglio dei suoi romanzi, delle storie e dei personaggi in essi contenuti. Infine ha anticipato il suo terzo romanzo, di prossima uscita.

Il presente remoto

Alle 16.30, sempre in sala Agnelli, oggi c’è “Il presente remoto” 2013, 6ª edizione. Non c’è sempre un lieto fine, fiabe fra tradizione e immaginario mediatico. Proiezione del video di Luna Malaguti ed Emiliano Rinaldi, “Barbe-Bleue e le Petite Chaperon Rouge”. A seguire Roberto Roda del Centro etnografico dialoga con gli autori. Dimenticate le zuccherose riduzioni cinematografiche disneyane, le fiabe sono torbide: i baci del principe azzurro non risvegliano le principesse, il bel Eric non affronta la strega del mare per amore di Ariel e chi si inoltra nel bosco va incontro a un terribile destino. Nel 2012 Luna Malaguti ed Emiliano Rinaldi, redattori della rivista “Mumble” hanno firmato una serie di interessanti riflessioni sulla fiaba: un video “Barbe-Bleue e le Petite Chaperon Rouge”, un racconto espositivo titolato Cappuccetto rosso contro Barbablù e tre saggi brevi pubblicati online.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 15 febbraio 2013