Tag Archives: Mons. Luigi Negri

Il santo Don Bosco ha ripreso il viaggio

20 Feb

Don BoscoAll’alba di oggi l’urna con il corpo del santo Don Giovanni Bosco è ripartita per il suo viaggio lungo la penisola, direzione Forlì. Martedì la nostra città l’ha accolto con rispetto e partecipazione, alla presenza delle maggiori autorità civili e religiose e con i vespri solenni e la S. Messa presieduti dal Vescovo Mons. Negri. Contemporaneamente nell’atrio della Cattedrale è stata inaugurata la mostra a lui dedicata, anch’essa facente parte del tour devozionale “Don Bosco è qui” che si concluderà il 16 agosto 2015, bicentenario della nascita del sacerdote morto il 31 gennaio 1888. Il tema del rapporto coi giovani, della trasmissione intergenerazionale della fede sono al centro dell’esposizione presentata. “Egli mi chiamò per nome e mi ordinò di mettermi a capo di quei ragazzi”: così a nove anni un sogno rivelatore lo convinse a intraprendere la strada del sacerdozio. Un bambino, Giovanni Bosco, nato in una povera frazione dell’astigiano e rimasto orfano di padre ad appena due anni. La mostra ripercorre le tappe salienti di questa vita vissuta per strada, a stretto contatto con la “povertà materiale e spirituale” – per usare le parole di Mons. Negri – dei tanti “ragazzi di vita”, bambini e adolescenti costretti a lavorare fin dalla più tenera età o finiti in prigione.

È del 1841 la fondazione del primo oratorio da lui tanto desiderato e del ’52 la benedizione della Chiesa di San Francesco di Sales, dal quale prenderà il nome l’Ordine dei Salesiani. Dal ’45 in poi costruirà altri oratori, scuole serali, laboratori, officine, convitti per studenti, collegi, case salesiane, anche in America Latina. Un ottimo esempio, dunque, di come affrontare, anche oggi, l’emergenza educativa e uno stimolo per la “nuova evangelizzazione”.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 20 febbraio 2014

Corpo di un Santo. Ostensione dell’urna di Don Bosco (Ferrara, 18-20 febbraio ’14)

19 Feb

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Il vescovo: «Attenti alla cultura della morte»

3 Feb

In occasione della 36° Giornata per la Vita, ieri alle 15.30 nella Sala Estense in p.zza Municipale si è tenuto il convegno “Generare futuro, custodire la Vita. Le cellule staminali memoria e promessa”, organizzato dal Servizio di Accoglienza alla Vita (SAV) di Ferrara. Proprio all’angelus di ieri mattina Papa Francesco ha ricordato come “ogni figlio è volto del Signore, dono per la famiglia e la società.” Per questo, “ognuno si senta chiamato ad amare, accogliere e promuovere la vita, soprattutto quando è fragile, dal grembo materno fino alla fine.” All’incontro sono intervenuti mons. Luigi Negri, Vescovo di Ferrara, il prof. Augusto Pessina, la presidente SAV Maria Chiara Lega e la dott.ssa Chiara Mantovani. Quest’ultima ha introdotto l’incontro mettendo a fuoco alcuni punti fondamentali per affrontare la questione. Tra questi, il riconoscere innanzitutto l’ambito bioetico come “problema antropologico”, prima che problema meramente scientifico.P1000005

La “preoccupazione morale” che ha guidato la prolusione di Mons. Negri ha preso avvio proprio dall’attacco a questa “cattiva scienza” che va contro la vita, come ad esempio “nel caso di Eluana Englaro”. L’alternativa, la sfida nella quale anche oggi “bisogna schierarsi”, ha proseguito il Vescovo, è quella tra “cultura della vita” e “cultura della morte”. Quest’ultima, attraverso un approccio eugenetico, “dispone della vita, consegna la vita al potere, fa dipendere la vita da istanze storiche, politiche e sociali”, quali la scienza, lo stato, l’ideologia. Al contrario – ha continuato Mons. Negri – per la cultura della vita “nessun fattore storico-sociale può trascendere la persona, la sua dignità”, che è fondata sulla relazione con l’essere, vale a dire con Dio e con l’altro, ad esempio con l’altro sesso, in un rapporto essenziale col Mistero. Infine, nel suo intervento il prof. Pessina ha affrontato, in modo semplice ma rigorosamente scientifico, il tema delle cellule staminali, in particolare riguardo alle spinose questioni etiche legate a quelle embrionali.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 03 febbraio 2014

Massoneria e religione alla Sala della Musica

7 Dic

Oggi alle 16.30 presso la Sala della Musica, ex San Paolo, in via Boccaleone, 19 vi sarà il terzo ed ultimo appuntamento del ciclo di incontri organizzato dalla Loggia Giordano Bruno di Ferrara. L’incontro, dal titolo “Massoneria e Tolleranza Religiosa”, sarà tenuto da Antonio Panaino, storico, orientalista dell’Università di Bologna e direttore della più autorevole rivista massonica italiana, “Hiram”. Il trio di incontri, organizzato per celebrare il 40° anniversario di fondazione della Loggia, è iniziato ad ottobre con la conferenza dedicata a “Massoneria e Costituzione” ed il convegno-spettacolo di novembre sulla “Fiamma Infinita di Giordano Bruno”, al quale ha presenziato anche il gran maestro Gustavo Raffi, massima autorità della massoneria italiana.

La serie di appuntamenti organizzati dalla Loggia sono una risposta agli incontri, speculari, organizzati dal mondo cattolico ferrarese, con la presenza in prima linea dello stesso Arcivescovo Mons. Luigi Negri. Tra questi, ricordiamo “La Croce e il Compasso. A trent’anni dalla dichiarazione vaticana sulla massoneria”, il convegno svoltosi il 19 ottobre scorso, organizzato da Alleanza Cattolica e al quale hanno aderito Azione Cattolica, Comunione e Liberazione, Centro Giovanni Paolo II, Rinnovamento nello Spirito Santo e Amici del Timone.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 07 dicembre 2013

Mons. Negri e il piano della “nuova evangelizzazione”

10 Ott

Ieri alle ore 18 in via Boccacanale di Santo Stefano, 24, presso il salone di Casa Cini, ha avuto luogo l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2013-2014 dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “B.Giovanni Tavelli da Tossignano”. Per l’occasione vi è stata la prolusione di Mons. Luigi Negri, Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio.

L’intervento di Negri ha avuto come nucleo il concetto di “nuova evangelizzazione”, vale a dire una rinnovata missione della Chiesa nel mondo, anche nella “vecchia Europa”, patria dell’ideologia dell’individualismo libertario. Questa ha trasformato, per usare le parole di Mons. Cafarra, “la verità in opinione, il bene in benessere, la ricerca della giustizia in giustizialismo.” La nuova evangelizzazione non è un “mero discorso, una teoria”, ma il riproporre “l’evento di Cristo, l’incontro hic et nunc con Lui, un evento che coinvolge la persona nella sua totalità.” Da qui riparte una nuova presenza della Chiesa, che non significa “né presa di distanza dal mondo né autoscioglimento in esso.” Tutto ciò esige che la Chiesa riprenda una “funzione educativa” nei confronti del popolo, partendo dal “nesso tra carità e verità” che Benedetto XVI ha ben esplicitato nella sua ultima enciclica.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 10 ottobre 2013

Mons. Negri inaugura l’anno di Scienze Religiose

9 Ott

Stasera alle ore 18 in via Boccacanale di Santo Stefano, 24, presso il salone di Casa Cini, vi sarà l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2013-2014 dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “B.Giovanni Tavelli da Tossignano”. Per l’occasione vi sarà la prolusione di Mons. Luigi Negri, Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio.
L’Istituto Superiore di Scienze Religiose “B.Giovanni Tavelli da Tossignano” è nato il 28 luglio 2012 dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica della Santa Sede, ed è un’istituzione accademica promossa dalla Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna e collegata alla Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna. Il corso degli studi è articolato in tre anni, necessari per raggiungere la “Laurea in Scienze Religiose” . Le lezioni hanno preso avvio il 19 settembre scorso.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 09 ottobre 2013