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“I consumisti mangiano i bambini”, come ridere delle nostre manie

9 Giu

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Diego Parassole è un comico e cabarettista piemontese diventato famoso soprattutto grazie al personaggio del “Meccanico Pistolazzi” e alle apparizioni al programma tv “Zelig Circus”. Negli anni è riuscito, però, a dar vita ad una comicità “impegnata”, che affronta temi seri, quali appunto quelli legati al consumo, all’obesità, ai cibi biologici. In particolare, lo spettacolo “I consumisti mangiano i bambini”, presentato venerdì sera al Chiostro San Paolo in occasione del Festival di Altroconsumo, parla dell’influenza delle pubblicità, dello spreco del cibo, riprendendo appunto il famoso detto “i comunisti mangiano i bambini”. In quasi due ore di travolgente spettacolo, un Chiostro San Paolo affollato ha potuto divertirsi riflettendo su temi importanti, partendo da vicissitudini e rappresentazioni della nostra quotidianità. Parassole è riuscito a spaziare dallo spinoso tema del pagamento a rate alla piaga dell’obesità, dal consumismo più sfrenato e irrazionale alle piccole manie e difetti tipici di buona parte dell’ “homo consumens”, Quest’ultimo, infatti, al pari di quello primitivo finisce per seguire l’istinto e il bisogno di competere con il prossimo, con la sola differenza che lo fa per soddisfare, in modo compulsivo, bisogni superflui.

Il comico è riuscito, dunque, nell’intento di far passare alcuni messaggi, di porre l’attenzione su alcune tematiche e su alcuni rischi legati al consumo, attraverso il filtro della risata, sfruttando il proprio personale talento nel riuscire da una parte a trasportare gli spettatori su un fiume di parole e di immagini, dall’altro a lasciare alcune tracce di riflessione sulle piccole grandi manie che affliggono sempre più spesso la nostra quotidianità di consumatori.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 09 giugno 2013