Archivio | 08:37

Mauro Pagani incanta il Castello

12 Giu

P1020081

L’atmosfera coinvolgente e affascinante del cortile del Castello Estense dona una bellezza ancora maggiore alle parole e alla musica di Mauro Pagani. È per questo che sabato sera il concerto dell’ex membro della PFM ha radunato centinaia di persone di ogni età, per un’esibizione indimenticabile e della quale Ferrara non può che essere fiera. Due ore di musica, dalle 21:30 in poi, una serata nella quale i ferraresi han potuto godere dal vivo delle doti vocali e di musicista di un grande artista. Polistrumentista, compositore e produttore, simbolo della musica cantautorale italiana, partner artistico di molti autori e musicisti italiani, fra i quali Fabrizio De André (che ha omaggiato con alcuni pezzi, tra i quali “Crêuza de mä”), Ornella Vanoni e Roberto Vecchioni. La sua poliedricità gli ha permesso di creare composizioni che spaziano dal rock al blues passando per la musica etnica di matrice araba, balcanica e medio-orientale. Durante il concerto, dedicato alla memoria dell’amico Stefano Tassinari, Pagani ha, infatti, spaziato dal violino al bouzoki, dalla chitarra elettrica al flauto traverso, accompagnato solo da batteria e tastiera.

P1020088

Circa a metà dell’esibizione è salito sul palco Badara Seck, talentuoso e carismatico cantante senegalese, il quale ha progressivamente trascinato il pubblico in un vortice di sonorità africane, a tratti più melodiche a tratti contaminate con atmosfere rock, fino all’ovazione finale che lo ha accompagnato fuori dalla scena. Il concerto è poi proseguito con “Europa mia”, pezzo solo strumentale che rappresenta per Pagani l’inizio della carriera solista dopo l’esperienza con la PFM. È stata proprio una canzone della grande band nata negli anni ‘70, “Impressioni di settembre”, a concludere un’esibizione che il pubblico presente non potrà facilmente dimenticare e che ha reso, per una sera, Ferrara ancora più magica.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 12 giugno 2013