Spettacolo in carcere dopo “Pope is pop”
C’è tanta ironia ma anche struggimento per un tema importante, com’è quello del perdono, e rappresentato da attori particolari. Ieri nel primo pomeriggio nella Casa Circondariale di via Arginone ha avuto luogo lo spettacolo teatrale “La forza del perdono”, che ha visto protagonisti una decina di detenuti del carcere ferrarese, coadiuvati dal cappellano Mons. Antonio Bentivoglio. In una decina di giorni, per un’ora al giorno, i detenuti, italiani e non, hanno preparato lo spettacolo, rappresentato nel teatro/palestra della casa circondariale.
La rappresentazione racconta la vicenda di un mafioso, Trovato Innocente, arrestato perché colto in flagranza mentre chiede il pizzo in un mercato. Dopo il finto processo, troviamo il protagonista in cella (con letti e coperte realmente usati dai detenuti/attori): qui inizia il processo di pentimento per il male commesso, e di perdono nei confronti del complice, finito anche lui in carcere, suo accusatore durante il processo.
Alla rappresentazione hanno assistito diversi volontari dell’Associazione Noi per Loro, la comandante Annalisa Gadaleta e alcune educatrici.
Ad apertura dello spettacolo, e dopo lo stesso, vi è stato l’intrattenimento musicale eseguito da sei detenuti (più due tecnici del suono), che hanno reinterpretato brani di Dylan, Vasco, Celentano e tanti altri.
Andrea Musacci
Pubblicato su la Nuova Ferrara il 25 febbraio 2017
Rispondi