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Da domani mostra on-line sul sito della Galleria Lacerba

22 Mar

Claudio CintoliUn’interessante mostra on-line sarà visitabile da lunedì prossimo sul sito della Galleria d’arte Lacerba (www.lacerba.com). “Claudio Cintoli e l’Arte Povera” è il nome di questa esposizione virtuale di opere realizzate su cartone e misuranti cm. 50×70 circa.

La Galleria propone una selezione di dodici opere del maestro, grande esponente dell’Arte Povera, che ha saputo coniugare l’arte della pittura con l’amore per il teatro, come scenografo di spessore. Tutti i lavori visibili sul sito web appartengono a un periodo compreso fra la fine degli anni ’50 e i primi anni ’60 e rappresentano il periodo più florido della produzione di questo grande artista prematuramente scomparso nel 1978 a Roma, poco più che quarantenne. Lo stesso anno la Biennale di Venezia gli dedica una retrospettiva. Cintoli nasce a Imola il 15 dicembre 1935, e sviluppa il suo amore per il disegno frequentando il nonno, Biagio Biagetti, pittore e Direttore dei Musei Vaticani.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 22 marzo 2015

A Idearte mostra dedicata all’arte povera di Cintoli

6 Feb

Claudio CintoliIn occasione dell’ottantesimo anniversario dalla nascita, l’Idearte Gallery (in via Terranuova, 41 a Ferrara) presenta una mostra dedicata all’Arte Povera di Claudio Cintoli. Domani alle 18 l’inaugurazione di questa mostra visitabile fino al prossimo 28 febbraio. L’esposizione è un omaggio all’opera di Claudio Cintoli che, con Alighiero Boetti, Alberto Burri, Mario Merz e Giulio Paolini, diede vita a quella straordinaria stagione artistica, fra agli anni ‘60 e ‘70, chiamata Arte Povera. In parete vi saranno due opere materiche di indubbia provocazione estetica e circa una ventina di disegni su carta, che ricostruiscono l’apporto di Cintoli al vasto movimento artistico e offrirono un notevole impulso alla ricerca artistica nazionale e internazionale.

Claudio Cintoli, morto nel ’78 è anche regista di alcuni film, l’ultima delle quali è “Il filo di Arianna” del 1977.

Nel 2010 a Pesaro gli fu dedicata un’importante retrospettiva, “Incidenti Onirici”.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 06 febbraio 2015