Tag Archives: Claudio Cintoli

“Rome. Pop Art in Italy”, la mostra in via Frizzi

12 Apr
Giuseppe Falivene davanti a due delle opere in mostra

Giuseppe Falivene con la mostra sulla Pop Art

[Qui la mia galleria fotografica della mostra]

Nel 1964 alla Biennale di Venezia irrompe una corrente che rivoluzionerà l’arte contemporanea: la Pop Art. Un gruppo di artisti romani saprà interpretare in forme e modi originalissimi gli stimoli provenienti da artisti del calibro di Andy Warhol, Jasper Johns e Robert Rauschenberg. Fino al 10 giugno, la Pi. Gallery in via Frizzi, 30 a Ferrara, guidata da Giuseppe Falivene, propone una serie di opere rappresentative di alcune delle interpretazioni italiane della Pop Art. “Rome. Pop Art in Italy”, questo il nome della mostra, raccoglie una trentina di opere provenienti da collezioni private, con ampio spazio dedicato a Claudio Cintoli, artista per tanto tempo ingiustamente dimenticato, riscoperto da alcuni anni, che ha saputo sperimentare, sempre ad alti livelli, anche l’Arte Informale, l’Iperrealismo e l’Arte Povera.

Gli altri artisti presenti sono Franco Angeli, Mario Ceroli, Tano Festa, Renato Mambor, Gino Marotta, Gianfranco Notargiacomo, Mario Schifano, Alighiero Boetti e Lucio Del Pezzo. In galleria è disponibile un ottimo catalogo con biografia e diverse opere degli artisti. La mostra è visitabile dalle 16 alle 19, il mattino su appuntamento, giovedì e domenica chiuso.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara l’11 aprile 2016

Cintoli e la Pop Art italiana nella galleria diretta da Falivene

10 Apr

Mostra Pop art[Qui la mia galleria fotografica della mostra]

Claudio Cintoli e la Pop Art italiana sono i protagonisti della mostra nella Pi. Gallery, “Rome. Pop Art in Italy”, inaugurata ieri pomeriggio nella sede di via Frizzi, 30. La Galleria diretta da Giuseppe Falivene vuole evidenziare il modo col quale questo movimento nasce in Italia, in particolare nella capitale, non come copia importata dagli USA ma come naturale conseguenza del clima filoamericano degli anni Sessanta. Sul finire degli anni ‘50 arrivarono in Italia Jasper Johns, Robert Rauschenberg, Jim Dine, Roy Licthenstein, Andy Warhol, portando un linguaggio nuovo. Tra gli artisti presenti, vi sono Franco Angeli, Mario Ceroli, Tano Festa, Renato Mambor, Gino Marotta, Gianfranco Notargiacomo, Mario Schifano, Alighiero Boetti, Lucio Del Pezzo e soprattutto Claudio Cintoli, del quale vengono esposte numerose opere.

La mostra è visitabile fino al 10 Giugno tutti i pomeriggi dalle 16 alle 19, il mattino su appuntamento, giovedì e domenica chiuso.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 10 aprile 2016

A Ferrara la Pop Art parla italiano

10 Apr

Fino al 10 giugno, la Pi. Gallery in via Frizzi, 30 a Ferrara, guidata da Giuseppe Falivene, propone una serie di opere rappresentative di alcune delle interpretazioni italiane della Pop Art. “Rome. Pop Art in Italy”, questo il nome della mostra, raccoglie una trentina di opere, con ampio spazio dedicato a Claudio Cintoli.

Gli altri artisti presenti sono Franco Angeli, Mario Ceroli, Tano Festa, Renato Mambor, Gino Marotta, Gianfranco Notargiacomo, Mario Schifano, Alighiero Boetti e Lucio Del Pezzo. In galleria è disponibile il catalogo. La mostra è visitabile dalle 16 alle 19, il mattino su appuntamento, giovedì e domenica chiuso.

Qui alcune immagini della mostra.

Andrea Musacci

Le mostre di oggi: la Pop Art alla Pi. gallery, e tante altre

9 Apr
3-M. Ceroli 1970 La valigia dell'emigrante P.A. legno e cristallo cm.106x75x11,5

Mario Ceroli, “La valigia dell’emigrante”, 1970

Anche oggi saranno numerose e interessanti le inaugurazioni artistiche a Ferrara e non solo.

Si inizia alle 16.30 nello show room “Dimensione Casa” in via Venezia, 80 a Pontelagoscuro con l’inaugurazione della mostra collettiva di pittura, fotografia, scultura e design organizzata dal blog-magazine “Murales & co.”. In parete vi saranno opere di Mario Augusto Ragusa (architetto designer di Milano), Andrea Bracchi (fotografo di Ferrara) e Andrea Rimondo (scultore di Este). Madrina dell’evento è Franca Scapoli, custode del Archivio storico di Sandro Penzo, creatore della corrente artistica “Surreal-Totemismo”.

Spostandoci in città, alle 18 Claudio Cintoli e la Pop Art italiana saranno i protagonisti della mostra nella Pi. Gallery, “Rome. Pop Art in Italy”, in via Frizzi, 30. La Galleria diretta da Giuseppe Falivene presenta opere di artisti come Franco Angeli, Mario Ceroli, Tano Festa, Renato Mambor, Gino Marotta, Gianfranco Notargiacomo, Mario Schifano, Alighiero Boetti, Lucio Del Pezzo e soprattutto Claudio Cintoli, del quale vengono esposte numerose opere. La mostra è visitabile fino al prossimo 10 giugno tutti i pomeriggi dalle 16 alle 19, il mattino su appuntamento, giovedì e domenica chiuso.

Sempre alle 18 nella Galleria “Il Rivellino” in via G. Baruffaldi, 6 a Ferrara inaugura la mostra retrospettiva di Giorgio De Vincenzi, con la presentazione di Emidio De Stefano, visitabile fino all’8 maggio dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 (chiusa giovedì e domenica pomeriggio).

Alle 18.30, invece, viene presentata la personale “Breviarium” di Pasquale “Nero” Galante nell’Alchimia R&B di Ferrara. Una ventina di lavori, oltre ad alcune autografie su carta, visitabili fino al 27 maggio in via Borgo dei Leoni, 122.

Infine, ricordiamo che il ferrarese Alfredo Pini da oggi partecipa a una mostra collettiva dal titolo “Tra archeologia industriale città e metropoli” al Palazzo Ducale di Revere (Mn).

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 09 aprile 2016

Non solo de Chirico: tante le inaugurazioni artistiche oggi in città

14 Nov

Artè primaluceNon solo la mostra a Palazzo dei Diamanti sarà protagonista in questo fine settimana ricco di nuove esposizioni in città.

Si inizia a Palazzo Turchi di Bagno, in c.s o Ercole I d’Este, 32 con “Fisica e Metafisica? La Scienza ai tempi di de Chirico e Carrà”, visitabile dalle 10 alle 18. L’idea nasce dall’amicizia che Giorgio de Chirico ebbe negli anni della sua residenza a Ferrara con un professore di Fisica dell’Università, Giuseppe Bongiovanni. Osservando alcuni dipinti suoi e di Carrà, si nota la presenza di strumenti scientifici: questi sono esposti in abbinamento a una selezione di loro opere.

La Galleria Artè Primaluce oggi pomeriggio a Palazzo Scroffa inaugura invece la prima collettiva di selezione per la 11° edizione della Biennale Internazionale di Roma, in programma dal 16 al 23 gennaio. L’esposizione ferrarese, con più di quaranta artisti, si svolge nella nuova sede di Artè in via Terranuova, 25. Fra queste, solo tre verranno scelte per l’evento romano. La proclamazione dei vincitori è in programma il 21 novembre.

Anche la Galleria d’arte Lacerba presenta oggi, alle 18, una mostra interessante, “Claudio Cintoli. Opere anni ’50, ’60 e ‘70”, visitabile fino al 31 gennaio nella sede di via C. Goretti, 5/7. Claudio Cintoli (1935-1978) è una delle personalità artistiche più complesse ed emblematiche del secondo ‘900.

Domani alle 11.30, invece, per il 72° anniversario dell’eccidio del Castello Estense, al Museo del Risorgimento e della Resistenza in c.so Ercole I d’Este, 19 viene inaugurata la mostra “Geografia di una strage: gli eccidi nazi-fascisti nel Ferrarese 1943-1945”. La mostra è curata dalla responsabile del Museo Antonella Guarnieri e da Davide Guarnieri.

“De Chirico – Frammenti di un viaggio” è, infine, il nome della mostra che raccoglie una decina di opere di Giorgio de Chirico comprese tra gli anni Venti e gli anni Sessanta nello show room “Roberto Mazzacurati Fine Art” in c.so Martiri della Libertà, 75. La mostra, curata da Vittoria Coen, in collaborazione con Valentina Barotto, viene inaugurata domani alle 18 alla presenza della stessa curatrice e di Lucio Scardino, autori dei testi del catalogo. L’esposizione sarà visitabile fino al 7 dicembre.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 14 novembre 2015

Ecco i manifesti dell’artista Cintoli alla Pi. Gallery

6 Giu

downloadNuova esposizione alla neonata Pi. Gallery in Via Frizzi, 30 a Ferrara. Da oggi fino al 4 luglio sono infatti visitabili alcuni manifesti delle mostre di Claudio Cintoli, artista scomparso nel 1978, che partecipò anche ad alcune mostre a Palazzo dei Diamanti e Palazzo Massari. Tra i manifesti presentati spiccano quello della Biennale di Venezia del ‘78, “I cucchiai del firmamento”, e una prova di stampa dell’affissione stradale “Liberazione”  di 3 x 1,50 m. fatta a Roma nel ‘74 in Via Portuense da Cintoli e altri artisti per rivendicare l’impegno politico dell’arte. La mostra è visitabile dalle 16 alle 19.30, chiusa il giovedì e la domenica.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 06 giugno 2015

Da domani mostra on-line sul sito della Galleria Lacerba

22 Mar

Claudio CintoliUn’interessante mostra on-line sarà visitabile da lunedì prossimo sul sito della Galleria d’arte Lacerba (www.lacerba.com). “Claudio Cintoli e l’Arte Povera” è il nome di questa esposizione virtuale di opere realizzate su cartone e misuranti cm. 50×70 circa.

La Galleria propone una selezione di dodici opere del maestro, grande esponente dell’Arte Povera, che ha saputo coniugare l’arte della pittura con l’amore per il teatro, come scenografo di spessore. Tutti i lavori visibili sul sito web appartengono a un periodo compreso fra la fine degli anni ’50 e i primi anni ’60 e rappresentano il periodo più florido della produzione di questo grande artista prematuramente scomparso nel 1978 a Roma, poco più che quarantenne. Lo stesso anno la Biennale di Venezia gli dedica una retrospettiva. Cintoli nasce a Imola il 15 dicembre 1935, e sviluppa il suo amore per il disegno frequentando il nonno, Biagio Biagetti, pittore e Direttore dei Musei Vaticani.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 22 marzo 2015

A Idearte mostra dedicata all’arte povera di Cintoli

6 Feb

Claudio CintoliIn occasione dell’ottantesimo anniversario dalla nascita, l’Idearte Gallery (in via Terranuova, 41 a Ferrara) presenta una mostra dedicata all’Arte Povera di Claudio Cintoli. Domani alle 18 l’inaugurazione di questa mostra visitabile fino al prossimo 28 febbraio. L’esposizione è un omaggio all’opera di Claudio Cintoli che, con Alighiero Boetti, Alberto Burri, Mario Merz e Giulio Paolini, diede vita a quella straordinaria stagione artistica, fra agli anni ‘60 e ‘70, chiamata Arte Povera. In parete vi saranno due opere materiche di indubbia provocazione estetica e circa una ventina di disegni su carta, che ricostruiscono l’apporto di Cintoli al vasto movimento artistico e offrirono un notevole impulso alla ricerca artistica nazionale e internazionale.

Claudio Cintoli, morto nel ’78 è anche regista di alcuni film, l’ultima delle quali è “Il filo di Arianna” del 1977.

Nel 2010 a Pesaro gli fu dedicata un’importante retrospettiva, “Incidenti Onirici”.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 06 febbraio 2015