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Mostra “Per non dimenticare” gli eccidi fascisti e nazisti

7 Nov

Mostra 'Per non dimenticare'Nell’ambito del programma di commemorazione degli eccidi fascisti e nazisti a Ferrara (15 novembre ‘43 e 17 novembre ’44), giovedì 13 novembre verrà presentata la mostra “Per non dimenticare”, a cura dell’Istituto di Storia Contemporanea cittadino e con il contributo del Comune di Ferrara. Per tutta la giornata vi saranno numerosi eventi per ricordare il 71° anniversario dell’Eccidio Estense.

La mostra, già presentata lo scorso gennaio, verrà esposta al pubblico nei pressi del muretto del Castello Estense (luogo dell’eccidio durante la “lunga notte del ‘43”), in concomitanza con la cerimonia di commemorazione alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, che si svolgerà dalle 11.30. L’esposizione, invece, sarà visitabile dalle 10 alle 18, anche nelle giornate di sabato 15 e domenica 16 novembre. In caso di maltempo, invece, sarà allestita presso il Salone d’onore del Municipio nei giorni 13, 14, 15 novembre, sempre dalle 10 alle 18.

Andrea  Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 07 novembre 2014

L’eccidio del Castello, una mostra per ricordare

20 Gen

Mostra MunicipioFino al 30 gennaio il salone d’Onore della residenza municipale, in p.zza del Municipio, 2 ospita la mostra “Per non dimenticare”, progettata dal Comune di Ferrara e dall’ISCO. L’esposizione intende ricordare il 70° anniversario dell’eccidio Estense, quella “lunga notte“ del 15 novembre 1943 nella quale furono uccise, da mano fascista, undici persone: Emilio Arlotti, Pasquale Colagrande, Mario e Vittore Hanau, Giulio Piazzi, Ugo Teglio, Alberto Vita Finzi, Mario Zanatta, Gerolamo Savonuzzi, Arturo Torboli e, in via Boldini, Cinzio Belletti. Undici sagome rappresentati ognuna le vittime di questa strage che, non solo per Ferrara, rimarrà un evento epocale, emblematico nel rappresentare la fine del fascismo e l’inizio della Resistenza. “Non parevano nemmeno corpi umani: stracci, bensì, poveri stracci o fagotti, buttati là”, scriveva Giorgio Bassani nella sua “Una lunga notte del ‘43”. Il 13 novembre di quell’anno Igino Ghisellini, Commissario della Federazione di Ferrara del Partito Fascista Repubblicano, viene ucciso vicino Cento. Per vendicarne la morte, vengono arrestati 74 cittadini ferraresi e tra questi vengono scelte otto delle undici persone che sono fucilate alle ore 6 del 15 novembre: di questi, due li uccidono davanti alla cancellata della Fossa del Castello, gli altri sei davanti al muretto del Castello stesso, mentre Savonuzzi e Torboli vengono trucidati vicino al Montagnone e Belletti è ucciso in via Boldini, dietro l’Auditorium. Nel pomeriggio, le salme vengono rimosse grazie all’intervento dell’Arcivescovo di Ferrara Monsignor Bovelli e trasportate alla Certosa, dove vengono seppellite.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 19 gennaio 2014