Ganzaroli e la ricerca del sé alla Bassani

12 Nov

Ganzaroli

La nuova mostra fotografica di Gianfranco Ganzaroli, “Un altro tempo un altro luogo”, è visitabile fino al 30 novembre alla Biblioteca Comunale Bassani in via G. Grosoli, 42. Un’odissea personale, un viaggio nel tempo, quello del ricordo, non lineare ma irrazionale, come quello del sogno. Un percorso, dunque, che pone al centro la persona, il suo volto, che cerca di cogliere il proprio sé trasfigurandolo. Si parte dai punti di riferimento del “pellegrino interiore”: il dove, il quando, il cosa. La “scultura naturale” che con la sua luce indica la via da seguire (“L’albero a guardia dei sogni”), il tempo a-temporale (“Un altro tempo, un altro luogo”) del sogno, l’atavico ricordo della nostra natura (“La fata del bosco”). Il percorso ripercorre le tappe dell’ “Inferno”, nell’inquietudine, nella solitudine e nello smarrimento (“Un fantasma dal palcoscenico”, “Marinaio a terra”, ad esempio). Un percorso lungo e tortuoso, una ricerca di sé nel profondo per riscoprire le proprie radici (“L’uomo dei boschi”), l’unità del proprio sé, la propria identità. La casa, dunque, come rifugio, simbolo di unità. Ritrovato il proprio luogo, la propria origine (“Tornando a casa”), il viaggio può rincominciare, ma ora “La fuga” finale non è più da sé stessi, ma dentro una prospettiva ben precisa di autorealizzazione.

L’esposizione è ad ingresso gratuito negli orari di apertura della Biblioteca Bassani (martedì e sabato dalle 9 alle 13, martedì, mercoledì e giovedì dalle 15 alle 18.30).

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 12 novembre 2013

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