Lunedì pomeriggio a Palazzo Paradiso, sede della Biblioteca Comunale Ariostea, si è svolto l’evento “Stranieri nella loro terra. Racconti e immagini ispirati all’Argentina del silenzio”.
Alle 17 in Sala Agnelli è stato presentato il libro di Fabrizia Lotta, “Stranieri nella loro terra”, che raccoglie racconti ambientati nell’Argentina degli anni ’70 e ’80. Hanno dialogato con l’autrice, Francesca Mariotti, Presidente dell’Associazione Olimpia Morata, organizzatrice dell’evento, e Mirian Mansilla, Ambasciatrice Sociale per l’Argentina, e vittima della dittatura argentina. Ha raccontato, con la voce che a tratti si spezzava per l’emozione del ricordo, quegli anni di terrore, i cadaveri degli oppositori nei fiumi, la vicenda del suo fidanzato, uno dei circa 30.000 desaparecidos scomparsi, il suo periodo di clandestinità. La stessa autrice ha ripercorso i suoi primi contatti con alcune vittime della “guerra sporca”, avvenuti a Roma grazie, anche se casualmente, al regista Monicelli. E poi l’incontro con l’ “amica” Mansilla. L’incontro si è concluso con la lettura, da parte dell’autrice, di alcuni passi del libro.
A seguire, alle 18, in Sala Ariosto, ha avuto luogo l’inaugurazione dell’esposizione fotografica “Parole scritte e sognate”, composta da venti immagini, della stessa Lotta, ispirate al libro presentato. Un omaggio a “La Camera Chiara” di Roland Barthes, visitabile fino al 21 dicembre.
Andrea Musacci
Pubblicato su la Nuova Ferrara il 20 novembre 2013
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