Insegnante di religione, 42 anni, Nicola Martucci prende il posto di Chiara Ferraresi: “L’emergenza ci ha fatto capire che dobbiamo crescere nel settore della carità e del volontariato. Punteremo molto sulla formazione, aiuteremo lo sviluppo delle Unità Pastorali e cercheremo di far nascere o rifondare il Movimento Studenti, la FUCI e il Movimento Lavoratori”
di Andrea Musacci
Pubblicato su “la Voce di Ferrara-Comacchio” del 26 giugno 2020

Martucci, qual è la sua formazione ecclesiale?
Al 100% parrocchiale. Ho avuto la fortuna di crescere in una comunità radicata in un territorio difficile, che dalla sua fondazione ha dovuto e voluto essere una porzione del popolo di Dio caratterizzata dal modello ecclesiale narrato dal Concilio Vaticano II. Ho vissuto Lumen Gentium, Sacrosanctum Concilium, Gaudium et Spes e Dei Verbum fin da ragazzo prima di studiarle sui documenti. Questo senza dubbio ha dato al mio percorso di fede un orientamento preciso, nel quale sono radicato e che cerco di rendere bussola a tutt’oggi. A questo l’Azione Cattolica ha aggiunto consapevolezza e irrobustito il cammino formativo, l’esperienza fondamentale della democraticità, di uno stile che va oltre l’appartenenza parrocchiale e soprattutto la dimensione diocesana dell’essere Chiesa, aprendo le porte e abbattendo l’idea di orticelli e fazioni inutili e dannose. Il percorso di studi in Scienze religiose ha fatto crescere ancora di più nei miei interessi la teologia, l’attenzione alla dimensione culturale della fede, l’amore per la Sacra Scrittura.
Leggi l’intervista integrale sul sito de “la Voce”: https://www.lavocediferrara.it/post/missionaria-e-sperimentale-ecco-come-sar%C3%A0-l-azione-cattolica-intervista-al-neo-presidente-martucci
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