Tag Archives: Jazz club Ferrara

“The Giant Undertow” stasera al Clandestino

9 Feb

16508045_10154740140110210_2542096801055989222_nStasera ultima serata per l’edizione invernale di “Clandestino d’autore” organizzato da Carlo Bollani e Jazz Club. Dopo il live di lunedì con Enrico Cipollini, alle 21.45 è il turno di “The Giant Undertow”, progetto solista di Lorenzo Mazzilli, padovano trapiantato a Bologna. Già attivo in varie band, tra cui The Johnny Clash Project, ha iniziato a dare spazio al progetto nel 2014. I paesaggi nebbiosi delle sue canzoni nascono da chitarre di fortuna e da una voce calda e barcollante. Il risultato è un desert folk profondo che strizza l’occhio alla musica d’autore d’oltreoceano.

Dopo aver diviso il palco con artisti come King Dude e Cult of Youth, un tour acustico in Germania e un tour europeo come bass player del texano Daniel Payne, The Giant Undertow ha realizzato il suo disco d’esordio, The Weak, lo scorso settembre 2016.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 09 febbraio 2017

“Clandestino d’autore”, ancora musica in via Ragno

2 Feb

cover-carloTornano stasera nel locale Clandestino di via Ragno, 50 i concerti di “Clandestino d’autore” organizzati da Carlo Bollani e Downtown Tower del Jazz Club cittadino. Si inizia alle 19.30 col dj set, a seguire, alle 20.30 live di debutto dei “Decomposizioni”, affiancati da Sebastiano Zuccatelli che eseguirà una performance di live painting sotto le parole e i suoni di Stefano Marcolini e Cristian Altieri. Infine, dalle ore 22 vi sarà il concerto dei ferraresi “Re cane e suo marito”, trio post punk-acustico formato da Elena Massari, Alessio Bettoli e Mattia Chiavina.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 02 febbraio 2017

Al Clandestino live dello statunitense Spine con la polistrumentista Luna

19 Gen
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Mike Spine e Barbara Luna

Nuova serata con la musica di qualità in programma stasera alle 21.45 al Clandestino di via Ragno, 50, per la rassegna “Clandestino d’autore” organizzata e curata da Carlo Bollani e da Downtown Tower, appendice di Ferrara in Jazz del Jazz Club cittadino. Stasera è il turno di Mike Spine insieme all’italiana Barbara Luna.

Mike Spine è un musicista di Seattle noto per la sua potente voce, i testi acuti delle sue canzoni, nonché per le coinvolgenti performances. Dal 1995 ad oggi Spine si è esibito in centinaia di concerti in tutto il mondo. Spine (voce e chitarra) sarà in tour in Italia ed Europa esibendosi in duo con la polistrumentista milanese Barbara Luna (voce, tastiere e violino), formando un’accoppiata folk-rock dalle sonorità coinvolgenti ma raffinate. Lo scorso 28 ottobre è uscito in Europa l’album “Forage&Glean”, volumi I e II, un doppio album che raccoglie le migliori canzoni di Mike Spine, per l’etichetta Global Seepej Records.

Prossimi appuntamenti della rassegna, il 26 gennaio con il Duo Bucolico dei cantautori Antonio Ramberti e Daniele Maggioli. Nel mese di febbraio, le ultime due serate: la prima, il 2 con i Decomposizioni, la seconda, giovedì 9 con The Giant Undertow.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 19 gennaio 2017

Al Clandestino torna a suonare il miglior rock

14 Dic
elpris

Elpris

Insieme all’inverno tornano i live nel locale “Clandestino” di via Ragno, 50 a Ferrara, per la rassegna rock “Clandestino d’autore” organizzata e curata da Carlo Bollani e da Downtown Tower, appendice di Ferrara in Jazz del Jazz Club cittadino. Dopo il successo dell’edizione primaverile, svoltasi tra fine aprile e metà maggio scorsi, tornano le varie anime del rock per la rassegna che, per la prima volta, avrà anche il patrocinio del Comune di Ferrara.

Il primo concerto è in programma domani sera a partire dalle ore 21.30 con la band di folk sperimentale Elpris, che nascono nel 2011 nella città di Macerata. Gli Elpris sono Matias Iobbi (voce), Sebastiano “Seppia” Pagliuca (chitarra e testi), Giandomenico “Giando” Cicchetti (violino), Federico “Cippo” Cippitelli (orghinittu), Francesco “Frank” Coacci (basso, voce) e Luca Chiurchiù (batteria). Sono sei ragazzi, conosciutisi durante gli anni universitari, con molteplici interessi e di estrazione musicale eterogenea, che si fondono in un’unione sonora ben assortita: il novero della canzone popolare, il folklore, il cantautorato dei classici e degli irregolari, con attitudine punk. Il loro stile è riscoperta di un suono puro, acustico, lungi da derive elettriche di moda. In poco tempo la band riesce a raggiungere traguardi importanti tra i quali la partecipazione alla finale dell’Arezzo Wave, al Rock targato Italia e alla manifestazione marchigiana Musicultura. Il gruppo, inoltre, ha la grande opportunità di aprire i concerti di Modena City Ramblers, Fast Animals and Slow Kids, Gang e Alberto Bertoli. Il 2012 invece è l’anno in cui gli Elpris iniziano a lavorare con il produttore e autore Andrea Mei (già precedentemente con Nomadi, Gang e Danilo Sacco). Da questa collaborazione nasce “Elpris”, disco d’esordio uscito il 6 novembre 2015.

Il resto del programma della rassegna vede in calendario martedì 20 dicembre il rock’n’roll dei Big Kahuna, composti da Andrea Cerea (chitarra, voce), Luca Bonato (basso, voce) e Michele Massellani (batteria, percussioni). Si riprenderà poi giovedì 12 gennaio con il cantautore Lucio Leoni, accompagnato dalla chitarra classica di Daniele Bordato e dalla chitarra elettrica di Filippo Rea. A seguire, giovedì 19 gennaio sarà il turno del folk/rock statunitense di Mike Spine (chitarra e voce) e Barbara Luna (tastiera, violino, chitarra e voce), mentre giovedì 26 gennaio salirà sul “palco” il Duo Bucolico composto dai cantautori Antonio Ramberti e Daniele Maggioli. Nel mese di febbraio, le ultime due serate: la prima, giovedì 2 con i Decomposizioni, alias Stefano Marcolini (voce) e Cristian Altieri (rumori), mentre la seconda, giovedì 9 con The Giant Undertow, formati da Lorenzo Mazzilli (voce, chitarra acustica), Francesco Mazzi (chitarra elettrica), Mario Zambrini (tromba, corno francese, fisarmonica), Paolo Cicconi (basso), Emanuele Zaniboni (batteria).

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 14 dicembre 2016

Un poker di date al Clandestino. Stasera via con i Bloss

21 Apr
Bloss

Bloss

Quattro concerti, due di cantautorato e due jazz, fanno parte del programma primaverile organizzato al pub Clandestino di via Ragno, 50 a Ferrara. La rassegna nasce dal rinnovato sodalizio tra Clandestino d’Autore, rassegna rock curata da Carlo Bollani, e Downtown Tower, appendice di Ferrara in Jazz del Jazz Club cittadino.

Si parte questa sera alle ore 21.30 con i “Bloss”, band ferrarese post rock formata da Matteo Maragno (chitarra e voce), Mattia Cenacchi (chitarra), Stefano Boschiero (basso) e Nazareno Realdini (batteria). Il loro disco “…to hide ourselves in time” è stato registrato tra Brescia e Ferrara, ultimato nella primavera ’15 e uscito a settembre per WWNBB Music Collective. Maragno e Realdini sono i fondatori della band, alla quale si aggiungono per i live gli altri due musicisti.

Il secondo appuntamento è, invece, in programma giovedì 28 aprile, stessa ora, con Arianna Antinori, cantante che nel 2010 si è aggiudicata il contest internazionale dedicato a Janis Joplin. Antinori sarà accompagnata da Carlo De Bei (chitarra), Giovanni De Roit (chitarre), Paolo Bertorelle (batteria) e Manuel Bisetto (basso).

Infine, gli ultime due serate saranno in programma, sempre con inizio alle 21.30, il 5 maggio con Rich Double & Afrobeaters, e Hobby Horse il 12 maggio. Mentre quest’ultimi, dalle atmosfere free jazz, ambient, rock ed elettronica, sono composti da Dan Kinzelman (sax tenore e clarinetto), Joe Rehmer (contrabbasso) e Stefano Tamborrino (batteria), i primi sono formati da Mattia Dalla Pozza (sax alto), Daniele Santimone (chitarra), Glauco Benedetti (tuba) e Riccardo Paio (batteria).

Prima di ogni concerto, alle ore 20 vi sarà il dj set.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 21 aprile 2016

Al Jazz Club suona il pianista Aisemberg a ritmo di tango

12 Dic

10154237_789161584462035_8138949383156870229_nUna serata a ritmo di tango, con protagonista uno dei maggiori interpreti di Astor Piazzolla. Stasera alle 21.30 presso il Jazz Club di Ferrara, nel Torrione San Giovanni in via Rampari di Belfiore, 167, avrà luogo l’esibizione del pianista Hugo Aisemberg dal titolo “Vuelvo al sur. Piazzolla secondo Aisemberg. Parole, immagini e musica”.

“Vuelvo al sur” è il titolo di una canzone composta nel 1988 dal grande musicista argentino, con testo di Fernando Solanas, e colonna sonora del film “Sur” (‘88), per la regia dello stesso Solanas.

Hugo Aisemberg nasce nel 1938 a Buenos Aires da una famiglia ebrea di Odessa, si diploma al Conservatorio e il governo ungherese gli assegna una borsa di studio grazie alla quale per due anni frequenta l’Accademia di Musica “Franz Liszt” di Budapest, dove si perfeziona in pianoforte con Bèla Ambrozy e in musica da camera con Petry Endre.

Trasferitosi in Italia, insegna pianoforte principale al Conservatorio Rossini di Pesaro sino al 2005. Ha suonato in Sud America e nelle principali città europee come solista, solista con orchestra e diverse formazioni cameristiche. Da più di trent’anni si dedica allo studio della musica popolare latino-americana, e nel 1987 crea il gruppo strumentale “Novitango”, originale formazione votata alla diffusione del tango, e in particolare della musica di Piazzolla.

Ha fondato, insieme ad altre personalità del mondo della musica e della cultura, l’Associazione Culturale “Astor Piazzolla – centro archivio e documentazione”, la cui presidentessa onoraria è Laura Escalada Piazzolla, vedova del compositore.

Aisemberg ha inoltre dato vita al “Centro Astor Piazzolla”, nato per promuovere la diffusione del tango attraverso la raccolta di documentazione e spartiti, e l’organizzazione di seminari e corsi di perfezionamento.

Apertura del Jazz Club alle 19.30, per info. 339-7886261, mentre prenotazione per cena facoltativa al 333-5077059.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 12 dicembre 2014

(Foto tratta dal profilo Facebook “Centro Astor Piazzolla – Direttore Artistico: M° Hugo Aisemberg“)

Anno Cortazariano: al via “Queremos tanto a Julio”

28 Mar

CortázarNel 2005 a Pontelagoscuro in via Ricostruzione, 40 viene inaugurato il Teatro Julio Cortázar, in omaggio al grande scrittore argentino e alle radici del Teatro Nucleo, fondato nel 1974 a Buenos Aires da Cora Herrendorf e Horacio Czertok. Stasera, dalle 20 al Jazz Club di Ferrara, prenderà avvio “Queremos tanto a Julio”, l’Anno Cortazariano a Ferrara organizzato dal Teatro Nucleo per il trentesimo anniversario dalla scomparsa di Cortázar.

Queste le prime iniziative della rassegna, che terminerà a novembre: stasera al Jazz Club di Ferrara vi sarà “Cortazar e il Jazz”, con degustazione etno-gastronomica della tradizione culinaria argentina alle ore 20 e alle 22  performance multidisciplinare a cura del Teatro Nucleo, con Piero Bittolo Bon al sax contralto e Alfonso Santimone al pianoforte. Il 6 aprile invece al Teatro Julio Cortazar sarà in programma “Cortazar e il tango”, con video, musica e letture teatrali di Greta Marzano e Alfonso Benazzo e musica dal vivo di Manuel Di Nuzzo. L’Anno Cortazariano ha il patrocinio del Comune di Ferrara, dell’Ambasciata Argentina di Roma e dell’Istituto Italo-LatinoAmericano, e la partecipazione del Festival Internazionale di Letteratura di Milano e della Biblioteca Bassani di Ferrara.

Infine, da oggi fino a domenica sempre al Teatro Cortazar è in programma il laboratorio di luministica condotto da Franco Campioni. Il laboratorio si prefigge di affrontare l’intero percorso da effettuare per lo studio e la realizzazione di un progetto luci, lavorando su due diverse tipologie di spettacolo. Si studieranno gli aspetti artistici e quelli tecnici intrecciando argomenti e conoscenze indispensabili per la realizzazione di uno spettacolo.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 28 marzo 2014