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Telethon, in scena la farsa con la Compagnia della Vipera

6 Giu

10325363_10203158613239099_2127540618730758301_nLa Compagnia della Vipera, Gruppo Teatro della Contrada Rione San Paolo (vincitrice, domenica scorsa, del Palio di Ferrara) stasera mette in scena la commedia farsesca – scritta da Piero il ferrarese (detto Pierino) e diretta da Pier Francesco Perazzolo – intitolata “Il Processo”, atto unico e parte prima della trilogia estense. L’appuntamento, alle 21, nel Chiostro piccolo di San Paolo in via Boccaleone, 19 a Ferrara, è la seconda rappresentazione dopo quella avvenuta, nello stesso luogo, il 19 ottobre scorso.

L’incasso della serata, con ingresso ad offerta libera (minimo5 €), sarà devoluto alla Fondazione Telethon di Ferrara, presieduta da Claudio Benvenuti, che organizza l’evento con il patrocinio del Comune di Ferrara. “Il Processo” verrà preceduto da “L’Editto contro le Mutande”, atto unico scritto da Giannetto il Furlan, che andrà in scena in una versione differente con due nuovi personaggi: la nobildonna Isabella e la popolana Berta. “Armonie di Danza” parteciperà alla realizzazione della serata e allieterà gli spettatori con alcuni dei suoi bellissimi balli. Sarà presente anche il Sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani e il Presidente dell’Ente Palio di Ferrara Alessandro Fortini.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 06 giugno 2014

Tra arte e Telethon un connubio che funziona

15 Nov

Telethon BNL

Dipingere dal vivo, davanti a molte persone, ispirandosi ad un tema legato al territorio ferrarese. Tra aprile e luglio scorsi due sono state le iniziative denominate “Come nasce un quadro”, svoltesi a “L’archetto” di Ferrara e al “Las Vegas” di Voghenza, volte entrambe a donare il ricavato della vendita delle opere, tramite asta, a Telethon Ferrara. Ieri alle ore 15 nella sede della Banca Nazionale del Lavoro in via Porta Reno, 19 a Ferrara ha avuto luogo la conferenza stampa di presentazione di alcune delle opere di Jana Barisova ispirate al rapporto tra Ferrara e il cinema. Squadra che vince non si cambia, si potrebbe dire, usando una citazione calcistica. Ed ecco allora presenti Benedetta Kim e Claudio Benvenuti, rispettivamente Vice Presidente e Presidente del comitato Telethon di Ferrara, Jana Barisova, pittrice (già protagonista al “Las Vegas” di Voghenza), Franco Casoni, organizzatore dell’evento, Elisabetta Antonioni, Presidente dell’Associazione Michelangelo Antonioni e Luigi Marcone, Direttore BNL di Ferrara. Sei sono le opere della Barisova ancora acquistabili, tra i quali gli omaggi a “La lunga notte del ’43” e a “Gli occhiali d’oro”, visitabili nella sede BNL di Porta Reno. Mentre Marcone ha ricordato la ventennale collaborazione tra BNL e Telethon, Benvenuti ha colto l’occasione dell’uscita dell’ultimo numero della rivista dell’Associazione per presentare la vicenda di sei bambini afflitti da gravi malattie genetiche, provenienti da diversi Paesi, venuti in Italia per curarsi grazie a una terapia della quale Telethon possiede il brevetto. Un esempio dell’importanza delle donazioni dei privati, soprattutto in un periodo di scarsi finanziamenti statali per la ricerca.

“Chi acquista uno di questi quadri, acquista anche un pezzo importante della storia di Ferrara.” Queste parole di Casoni spiegano bene l’originalità di queste opere, veri e propri omaggi al cinema e al nostro territorio. A tal proposito Elisabetta Antonioni, nipote del regista, ha ricordato come “Michelangelo sarebbe sicuramente contento di questa iniziativa, data la sua profonda attenzione ai bisogni sentimentali delle persone, dell’uomo.” Infine, sono state presentate altre due iniziative di Telethon, in occasione della conclusione della Maratona annuale: il 13 dicembre Raimondo Imbrò nella stessa sede della BNL in Porta Reno insegnerà le basi della pittura ad alcuni bambini; il 15 dicembre, invece, a Casumaro Telethon terrà un pranzo di beneficenza aperto a tuttti, organizzato insieme all’Istituto Vergani e all’Associazione delle Sagre.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 15 novembre 2013

(nella foto, da sx: Claudio Benvenuti, Jana Barisova, Elisabetta Antonioni, Benedetta Kim, Franco Casoni)

“Come nasce un quadro” in sostegno a Telethon

29 Giu

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Un progetto che mette in relazione l’arte, il territorio e la beneficenza. “Come nasce un quadro” è un’idea di Franco Casoni e di Telethon Ferrara, un evento iniziato il 19 aprile scorso al ristorante Las Vegas di Voghenza. La pittrice Jana Barisova ha dipinto nove quadri in altrettante serate, ognuno ispirato ad un film o regista ferrarese. Giovedì sera alle 20.30 si è svolta, nello stesso luogo, l’asta benefica delle opere, il cui ricavato sarà devoluto interamente a Telethon. Il presidente Claudio Benvenuti era presente insieme a due ricercatori dell’associazione. Ha, inoltre, partecipato il giovane pugile professionista, Alessandro Caccia, il quale ha donato un suo paio di pantaloncini originali e autografato, assegnati insieme ad un quadro. Durante la serata, intrattenuta dal piano bar di Simona Natali, è intervenuto anche Donald Soffritti, celebre fumettista, disegnatore, tra l’altro, di “Topolino”. I film e gli autori omaggiati sono: Michelangelo Antonioni (la cui nipote, Elisabetta, ha portato i saluti), Carlo Rambaldi (“padre” di King Kong e di E.T.), “La lunga notte del 43″ di Florestano Vancini, Sofia Loren ne “La donna del fiume”, “Il giardino dei Finzi-Contini”, “Gli Occhiali d’oro”, “Ciao America”, “Nebbie e Delitti” e “Baciami Piccina”. L’evento è stato patrocinato dal Comune di Ferrara, dalla Provincia di Ferrara, dal Comune di Voghiera e dall’Ente Palio di Ferrara. Erano presenti il sindaco di Voghiera Claudio Fioresi – il quale ha acquistato il quadro omaggio a Carlo Rambaldi, che donerà al Comune – e il vice sindaco Ottorino Bacilieri. Lunedì 1 luglio, invece, avrà luogo, al ristorante L’Archetto di via Bologna a Ferrara, l’asta benefica dei dipinti prodotti da Barbara Ponti in omaggio al Palio di Ferrara, il cui ricavato andrà, anche in questo caso, interamente a Telethon Ferrara.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 29 giugno 2013

“Come nasce un quadro” sbarca anche a Ferrara

30 Apr

Archetto

“Come nasce un quadro” è un progetto ideato da Franco Casoni, che si svolgerà da mercoledì 1 maggio fino al 11 giugno, dalle 19.30, al ristorante “L’archetto” di via Bologna a Ferrara. L’idea è incentrata sulla realizzazione, da parte dell’artista Barbara Ponti, di un dipinto dal vivo, in omaggio al Palio di Ferrara e alle sue nove contrade. Le opere prodotte saranno man mano esposte nel ristorante e vendute all’asta mercoledì 26 giugno, devolvendo l’intero ricavato a Telethon Ferrara, rappresentata da Claudio Benvenuti. L’evento, patrocinato dal Comune di Ferrara, dalla Provincia di Ferrara, dall’Ente Palio di Ferrara e dal Comitato Telethon di Ferrara, vedrà anche la proposta, durante le nove serate, di piatti tipici ferraresi e amalfitani da parte de “L’archetto” di Giuseppe Croce. Giambaldo Perugini ha spiegato come l’Ente Palio, di cui è presidente, “ha strutturalmente, nella sua struttura cromosomica, un carattere benefico/sociale, soprattutto nei confronti dei giovani”. Barbara Ponti, pittrice con esperienza quasi ventennale, ha spiegato come nel passato “sia stata ritrattista”, ma da alcuni anni abbia “abbracciato il simbolismo”. La scelta è ricaduta, dunque, su alcune figure della mitologia greca: l’unicorno – simbolo della contrada di Santa Maria in Vado – e Pegaso, simbolo dell’artista che, con la sua ispirazione, “sfida la materialità, si eleva sopra la quotidianità ed il conformismo”.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 30 aprile 2013

I film storici su Ferrara diventano quadri grazie a Jana Barisova

21 Apr

Jana

La Ferrara raccontata da Bassani, quella Ferrara cupa e amara del Ventennio è stata ripresa da Giuliano Montaldo nel film “Gli occhiali d’oro” del 1987. Venerdì sera quell’atmosfera riviveva grazie ad un altro mezzo artistico, la pittura, in particolare col dipinto che Jana Barisova ha creato dal vivo al Ristorante Las Vegas di Voghenza. La serata ha inaugurato la rassegna “Come nasce un quadro”, organizzata dall’instancabile Franco Casoni e da Telethon, che riceverà in beneficenza il ricavato della vendita all’asta delle otto opere di Jana. Opere che creerà durante altrettante serate, fino al 7 giugno, ognuna ispirata ad un film dedicato a Ferrara (la prossima sarà venerdì 26 con “Il Giardino dei Finzi Contini” di Vittorio De Sica). Jana, di origini slovacche, vive in Italia da 12 anni e dipinge da quando ne aveva sei. Sarà la sua prima opera esposta pubblicamente. Per l’occasione si è vestita ispirandosi allo stile degli anni ’40, con una lunga gonna nera, scarpe nere ed un’elegante fascia color rosa antico. I due colori della sua mise riprendono le tinte del dipinto, in particolare l’abito e il cappello nero indossati da Philippe Noiret (protagonista del film), e l’incarnato della pelle dello stesso, nonché il colore delle volte del porticato  – di p.zza Ariostea – sullo sfondo. I dipinti, man mano che verranno creati, saranno esposti da Salvatore Chindamo nel suo ristorante e alla fine delle serate verranno messe in mostra presso la sala civica del Comune di Voghiera. Solo dopo, il 28 giugno, si svolgerà l’asta benefica a favore di Telethon Ferrara, ente presieduto da Carlo Benvenuti. Il locale venerdì era al completo, soprattutto grazie alle molte famiglie con i bambini della scuola dell’infanzia di Voghenza. Ed erano proprio i bambini ad avvicinarsi a Jana, molto incuriositi nel vederla dipingere.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 21 aprile 2013

Otto quadri d’autore dipinti per Telethon sui film ferraresi

17 Apr

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Ieri mattina presso il Ristorante Las Vegas a Voghenza ha avuto luogo la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “Come nasce un quadro…”, organizzata da Franco Casoni insieme a Telethon col patrocinio dei Comuni di Voghiera e di Ferrara, e della Provincia di Ferrara.

L’ inedito evento riguarda otto serate al Ristorante Las Vegas durante le quali una giovane pittrice di origine slovacca, Jana Barisova,creerà dal vivo un dipinto, ognuno ispirato ad un film riguardante Ferrara e la provincia, il tutto accompagnato da degustazioni di piatti tipici offerti dalla casa. Gli otto dipinti verranno venduti all’asta la sera del 28 giugno, e il ricavato andrà in beneficenza a Telethon. Tra i film scelti, “Gli occhiali d’oro” di Giuliano Montaldo, “Il giardino dei Finzi-Contini” di Vittorio De Sica, “La lunga notte del ‘43” di Florestano Vancini, “ET” e “King Kong”, in omaggio a Carlo Rambaldi. Franco Casoni ha chiarito come l’evento sia “un omaggio al cinema “ferrarese” dal secondo dopoguerra fino a oggi, e che la rassegna si chiuderà con una serata dedicata a Michelangelo Antonioni”. Ha inoltre spiegato come siano in corso diversi tentativi di invitare, per ogni serata, attori o collaboratori degli otto film. Ottorino Bacilieri, vicesindaco del Comune di Voghiera, ha spiegato come il Comune nelle sue tre sale espositive “esporrà volentieri anche i dipinti di Jana, per due settimane”. Ha, inoltre, ricordato la ormai consolidata collaborazione con Telethon, rappresentata dal coordinatore provinciale Claudio Benvenuti, il quale ha sottolineato come “tante iniziative e manifestazioni come questa ci diano ossigeno, siano per noi fondamentali”. Prossimamente, l’evento sarà replicato anche al Ristorante “L’archetto” a Ferrara, con la pittrice Barbara Ponti, la quale darà vita ad opere ispirate al Palio. “È una bella emozione assistere alla creazione di un’opera d’arte”, ha concluso Casoni e sarà dunque un piacere assistere alla produzione dal vivo di Jana, che vive da molti anni a Portoverrara, e che per la prima volta dipingerà in pubblico ed esporrà le sue opere.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 17 aprile 2013

(Nella foto, da sx: Claudio Benvenuti, Salvatore Chindamo, Jana Barisova, Franco Casoni e Ottorino Bacilieri)