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Domenica a Rrose Sélavy workshop di origami

20 Feb

Origami a Rrose SelavySarà una giornata all’insegna dell’affascinante arte dell’origami quella in programma domenica nella sede dell’Associazione Rrose Sélavy (in Via Ripagrande, 46, Ferrara). Ospite dell’evento sarà Riccardo Foschi, giovane origamista romagnolo, piegatore esperto e inventore di nuovi modelli molto originali, che terrà un workshop su quest’arte.

Foschi proporrà la realizzazione di alcuni origami figurativi, tra cui il suo Baby Eagle-Owl (il piccolo gufo), una Farfalla di Michael G. Lafosse, oltre a un classico, la Rosa, del maestro Toshikazu Kawasaki. I modelli sono di media difficoltà e prevedono la conoscenza delle pieghe di base. Il laboratorio si svolgerà nel pomeriggio, dalle 15 alle 19. Costo del workshop a persona: 25 € per laboratorio, materiale e merenda, 12 € per i soci.

Per informazioni scrivere all’Associazione (rroseselavyferrara@gmail.com) o contattare Giovanna Mattioli su Facebook (www.facebook.com/giovanna.mattioli.9) o al 338-2402959.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 20 febbraio 2015

“You’d be surprised”, cinema a sorpresa alla Vigor

17 Feb

10989102_10152655057111517_7822440430091589733_n“You’d be surprised (approfondimenti cinematografici a sorpresa)” è il nome dell’originale corso proposto dall’Associazione Feedback. Oggi alle 21 presso la Videoteca Vigor in Via Previati, 18 a Ferrara la prima serata. Fino al 31 marzo prossimo ogni martedì sera la Vigor ospiterà una serie sperimentale di incontri cinematografici totalmente a sorpresa. Riflessioni, spunti, libere associazioni, omaggi inaspettati e approfondimenti sulle lezioni già svolte quest’anno, un modo per continuare a stimolare la passione per la settima arte. Ingresso libero riservato ai soci dell’Associazione Feedback.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 17 febbraio 2015

Al Cortazar “L’energia nascosta” per Operatori nel Sociale

11 Feb

Teatro CortazarQuesto fine settimana presso il Teatro Julio Cortazar di Pontelagoscuro (in Via Ricostruzione, 40) avrà luogo il secondo degli otto percorsi della Scuola per Operatori Teatrali nel Sociale. “L’energia nascosta” è il nome di questo percorso in programma venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Gli obiettivi riguarderanno i principi della gestualità e le regole spazio temporali, il gesto e la presenza, la memoria del corpo e le sequenze di movimento e auto-drammaturgia.

Il prossimo percorso, “La memoria emotiva”, sarà in programma il 20, 21 e 22 marzo prossimi negli stessi orari. E’ possibile iscriversi anche solo a singoli percorsi. Il progetto è riservato a laureati o laureandi in discipline umanistiche ed equipollenti, attori, educatori, animatori professionali e operatori sociosanitari.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara l’11 febbraio 2015

Corso di ritratto e autoritratto con Brini

10 Feb

10940572_828750127184769_8020383259575475202_nQuesta sera, con inizio alle 21, in via Ortigara, 13 parte il corso di ritratto e autoritratto tenuto da Giacomo Brini, fotografo professionista, con sei lezioni in programma ogni martedì fino al 17 marzo.

Il ritratto e l’autoritratto sono tra loro diversi ed equiparabili: sia che si rivolga la macchina fotografica verso di noi o verso altri, l’idea del corso è di farlo parlando di sé, in modo intimo e intimistico, sviluppando linguaggi personali. Stasera vi sarà la presentazione del corso, parlando delle affinità e divergenze tra ritratto e autoritratto, del reportage fotografico e del progetto fotografico.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 10 febbraio 2015

Teatro Nucleo, viaggio nel sogno di Cora e Horacio

9 Feb
Horacio Czertok, Greta Marzano, Franco Campioni e Natasha Czertok

Da sinistra: Horacio Czertok, Greta Marzano, Franco Campioni e Natasha Czertok

 

La Herrendorf e Czertok fondatori del Teatro Nucleo: “Oltre lo spettacolo per esplorare il mondo”

Il Teatro Nucleo, con sede nel Teatro Julio Cortázar, assomiglia a un vulcano in perenne eruzione, un corpo in espansione che fa della sperimentazione e dell’idea di comunità i propri pilastri. Abbiamo incontrato Greta Marzano, Natasha Czertok e Horacio Czertok, fondatore, nel ’74, del Teatro Nucleo insieme a Cora Herrendorf, per parlare dei progetti del Teatro.

Innanzitutto uno sguardo al passato recente, con due progetti, Future Lab e “Succede qui”. Il primo, ci spiega Marzano, si è svolto lo scorso novembre a Wunderkammer, coinvolgendo più di 120 persone per un incontro di cittadinanza partecipata sul tema della precarietà. Sempre a Wunderkammer si svolge “Succede qui”, iniziato lo scorso novembre e ancora in programma, sotto la conduzione di  Davide Della Chiara e Natasha Czertok. Proprio quest’ultima ci racconta di questo progetto di “drammaturgia partecipata” che coinvolge cittadini del quartiere Giardino, per valorizzarlo e ripensarlo.

Partendo invece da due progetti organizzati da Horacio Czertok, “L’Ariosto incontra il carcere” e “Atlante”, si è sviluppata una riflessione più generale sul senso profondo del fare teatro. Il Nucleo parte da “un’idea di teatro che va al di là dello spettacolo in sé, ma è esplorazione del mondo”. Il teatro, nella sua essenza, riprende la filosofia “ubuntu” nata nell’Africa sub-Sahariana, come idea di “riconoscere la propria umanità nell’umanità nell’altro”. Il Nucleo ha dunque fin dalla sua fondazione questa “ossessione” di “portare il teatro a chiunque, di farlo arrivare a chi non lo frequenta e non lo conosce”. Da qui l’idea di portarlo anche ai detenuti del Carcere di Ferrara, in sinergia con diversi studenti del Liceo Classico Ariosto.

Foto di Antonio Tassinari

Foto di Antonio Tassinari

Da qui anche il progetto “Atlante”, che mette in discussione l’essenza stessa del far teatro come atto unilaterale, e quindi “violento”, a favore di una non-recitazione, di un’assenza di finzione, di sovrastrutture. Una provocazione difficile e rischiosa ma fondamentale per attuare una comunicazione fatta di feedback tra attori e spettatori, “per trovare una propria dimensione umana che la vita quotidiana non consente”.

Partendo dall’esperienza di “Ritratti”, conclusosi a dicembre, e organizzato insieme a Coop. Serena e Coop. Integrazione Lavoro, Marzano parla dell’idea di “teatro condiviso”, dove non esiste divisione tra professionisti e non: teatro quindi come ciò che “rimette in contatto con le capacità che abbiamo”. I corsi del Cortázar paradossalmente insegnano, conclude Natasha, a “decostruire, pulire lo sguardo verso di sé e verso l’altro, a togliersi una struttura, una maschera, non ad aggiungerla”.

L’amico Antonio Tassinari

Originario di Firenze, è morto lo scorso giugno, a soli 54 anni, uno dei fondatori e pilastri del Teatro Nucleo,  Antonio Tassinari. Arrivato a Ferrara nel 1981, entra nel Teatro Nucleo dopo aver conosciuto Horacio Czertok e Cora Herrendorf. Insieme a lei crea, circa quindici anni fa, il Gruppo Teatro Comunitario di Pontelagoscuro. È regista di diversi spettacoli, tra cui “Il Paese che non c’è”, “Gran Cinema Astra”, “Liber/Azione” (dedicato al 25 aprile) e “La patria nuova”.

I progetti: da “Atlante” a “Succede qui”, poi “Ambiente” per i bambini

Foto di Stefano Pavani

Foto di Stefano Pavani

  • “Succede qui”: progetto teatrale site-specific nel quartiere Giardino di Ferrara. Il laboratorio curato da Natasha Czertok e Davide Della Chiara ha ripreso lo scorso 7 gennaio.
  • Il 9 gennaio ha preso il via il laboratorio 2015 di formazione teatrale rivolto alle classi quarte della Scuola Primaria “Carmine Della Sala” di Pontelagoscuro.
  • “Atlante”: percorso di ricerca personale attraverso l’arte teatrale, curato da Horacio Czertok. La prima lezione si svolge il 14 gennaio.
  • “CORPOeAZIONEinRETE”: dal 17 gennaio all’11 aprile, seminari sulla performance contemporanea a cura di Compagnia Iris, Alice Bariselli e A/M Project, Natasha Czertok con Greta Marzano e fannybullock.
  • “L’attore sciamano”: diretto da Cora Herrendorf. Il primo percorso, “Il mistero della voce”, è in programma il 30-31 gennaio e 1 febbraio.
  • “Progetto Teatro Ambiente”: tra marzo e aprile, il Teatro apre le porte a bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado, con repliche di due spettacoli.
  • “L’albero delle memorie”: laboratorio su memoria emotiva e teatro coordinato da Cora Herrendorf, da marzo 2015 a marzo 2016, collaborazione di Horacio Czertok, Federica Zanetti e Cathy Marchand.
  • “Memorie della Madre-Terra”: parte il 4 marzo, Teatro Comunitario rivolto a bambine e bambini della scuole primarie, organizzato con l’Istituto Comprensivo Statale “C. Tura”.
  • “Luministica teatrale”: 27-29 marzo, workshop intensivo tenuto da Franco Campioni dell’Accademia Internazionale della Luce.
  • “I Teatri delle Magnifiche Utopie”: 18-19 aprile, Il CETT incontra allievi e colleghi in una due giorni di confronto per la creazione di una rete di “Teatri e Trasformazione sociale”. Coordinamento: Cora Herrendorf (Teatro Nucleo) e Federica Zanetti (Università di Bologna).
  • “Primavera del teatro”: aprile – maggio. Nel 40° anniversario della sua fondazione e in memoria di Antonio Tassinari, il Teatro Nucleo propone due settimane di studi di respiro internazionale sul teatro a sfondo sociale.

Storia del Nucleo, dalla nascita nel ’74 alla rinascita nel 2005

Foto di Luca Gavagna

Foto di Luca Gavagna

Il Teatro Julio Cortázar si trova a Pontelagoscuro, in via Ricostruzione, 40, ed è riconoscibile, fin dall’esterno, per le due facciate dell’edificio ricoperte di murales, eseguiti nel 2005 da Omar Gasparini e Ana Serralta, di Buenos Aires, insieme a diversi abitanti del paese.

Nei primi anni del secondo dopoguerra Moncini, imprenditore fiorentino, acquista l’edificio e nel ‘48 lo inaugura come cinema e salone festivo, prima col nome Astra, poi CinePo; dura così fino alla metà degli anni ’80, quando inizia la crisi delle sale da cinema paesane, e arriva l’ “uragano” argentino targato Nucleo.

Horacio Czertok e Cora Herrendorf creano il Teatro Nucleo a Buenos Aires più di quarant’anni fa, nel lontano 1974. Tre anni dopo fuggono dall’Argentina, dove governa la feroce giunta militare, e arrivano a Ferrara, dove lavorano con progetti specifici, nell’ex ospedale psichiatrico di via Quartieri: è il periodo della Riforma Basaglia. L’ospedale chiude nel 1989 e il Comune individua la loro nuova sede in quella che ancora oggi è la loro casa. Per diversi anni è sottoutilizzata, ma dal 2005, dopo vari lavori, diventa punto di riferimento per tutto il territorio, e non solo.

Il Comune di Ferrara nel 2008 permette al Teatro di dotarsi di gradinate a scomparsa (per 200 spettatori) e delle attrezzature tecniche necessarie. Il Teatro Cortázar non ospita solo la Cooperativa Teatro Nucleo, che ne è gestore, ma anche CETT – Centro per il Teatro nelle Terapie e della Scuola per Operatori Teatrali nel Sociale, la ONLUS VersoSud e l’Associazione di Promozione Sociale Teatro e Comunità, a cui fanno capo il Gruppo Teatro Comunitario di Pontelagoscuro e le Donne Comunitarie.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 09 febbraio 2015

Un nuovo workshop fotografico per la Biscaro

4 Feb

biscaroIl nuovo workshop fotografico in sala posa di Benedetta Biscaro avrà luogo domenica e sarà intitolato “In Dolce Attesa”. Presso lo studio EmmeBi, in C.so del Popolo 42 a Pontelagoscuro, si svolgerà una giornata di chiarimenti teorici, accompagnamento di fotografi professionisti, studio di tecniche professionali di  ritratto, le pose, il body language e i diversi tipi di schemi luce. L’evento è rivolto a fotografi professionisti, fotoamatori, ma anche appassionati alle prime armi. La modella sarà Laura Castelli, mentre i fotografi professionisti saranno la stessa Benedetta Biscaro e Marco Bigoni.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 04 febbraio 2015

La regina del Freeform vive a Ferrara

4 Feb

Laura SoriaIn una città come Ferrara celebre per la sua atmosfera fosca, vive una donna che fa della creatività e dell’amore per la vivacità cromatica la sua passione. Stiamo parlando di Laura Soria, unica esperta e insegnante italiana del Freeform, tecnica che supera il concetto tradizionale di uncinetto.

Vent’anni fa conosce Bonnie Pierce, nota esperta di Freeform a livello internazionale: la sua storica passione per l’uncinetto, appresa dalla nonna, ha una svolta decisiva. Nel 2007 si trasferisce da Pavia a Ferrara e tre anni dopo inizia a tenere corsi nella nostra città e in tutta Italia (ad esempio, Salerno, Genova e Roma, per donne dai 18 ai 75 anni). Decide di dedicarsi a tempo pieno a questa che diventerà la sua professione ma che «rimane la mia grande passione». I primi tempi presenta le sue creazioni nei mercatini e nei negozi, fino alla partecipazione a Fiera Abilmente di Vicenza.

Ma cos’è il Freeform? «È una tecnica priva di schemi rigidi, dov’è importante l’accostamento dei colori, la fantasia (è un po’ come dipingere la lana), e le forme indefinite: è infatti anche molto umorale». Inoltre, rispetto alle tecniche tradizionali, «vi è un uso di filati e di uncinetti differenti e tempi di realizzazione molto più lunghi». Il Freeform è anche molto utile «per l’abbattimento dello stress, per via della cromoterapia, e per la meditazione».

'Il colore viola' - SoriaQuesta tecnica permette a Soria di creare non solo capi d’abbigliamento, ma anche pannelli d’arredo e installazioni tessili, come la “barriera corallina” esposta in varie località, tra cui il Museo Scienza e Tecnologia di Milano. Ha, inoltre, partecipato all’International FreeForm Fiberarts Guild di Boston, con esperte da tutto il mondo: nel 2012 ha vinto il primo premio, mentre l’anno scorso si è classificata terza con l’opera ispirata al film  “Il colore viola” (nella foto a lato). Le soddisfazioni però non sono finite: lo scorso 26 gennaio ha rilasciato un’intervista alla rivista “Io donna”, collabora, da dicembre, con la rivista “Creare Freeform” e il 28 febbraio e 1 marzo prossimi parteciperà, con uno stand, a “Liberamente Fiera” di Ferrara.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 04 febbraio 2015

“Assaggi letterari” da stasera alla Vigor

29 Gen

10906308_917297348282921_2321613461824203244_n“Assaggi letterari” è il nome del nuovo laboratorio di lettura espressiva tenuto da Angelo Schiavi, organizzato da Officina Dinamica in collaborazione con Feedback, e in programma alla videoteca Vigor in via Previati, 18 a Ferrara. Stasera alle 19 vi sarà la prima delle quattro lezioni del ciclo che proseguirà il 5, 12 e 19 febbraio. Il laboratorio si divide in due moduli (base e avanzato) da due lezioni ciascuna.

Nel primo verranno approfondite alcune nozioni di dizione applicata ad alcuni esercizi. Dal secondo modulo avanzato, il corso sarà centrato alla preparazione di un brano scelto coinvolgendo direttamente i partecipanti.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 29 gennaio 2015

Al via da oggi il corso di fotografia di Andrea Bonfatti

26 Gen

vigor3Stasera alle 21 presso la Video-Biblioteca Vigor in Via Previati, 18 a Ferrara prende avvio l’edizione invernale del Corso base di fotografia digitale, tenuto da Andrea Bonfatti. Si tratta di un corso di fotografia per principianti, volto ad acquisire le informazioni base che permettono di muovere i primi passi. Le lezioni teoriche attraverseranno i concetti e le tecniche necessarie per un buono scatto, con qualche accenno di fotoritocco. Vi saranno cinque lezioni di due ore e due workshop pratici di mezza giornata, in programma sabato 14 e 21 febbraio dalle 14.30 alle 18.

Sei i temi delle lezioni: La Macchina Fotografica, La luce, L’inquadratura, Luce, colore e composizione, Storia della fotografia, Camera Oscura Digitale e principi di Postproduzione.

La precedente edizione autunnale si è svolta dal 22 settembre al 20 ottobre.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 26 gennaio 2015

“Corpo, respiro, canto e musica”: parte stasera il corso

21 Gen

250px-Treble_a.svgOggi alle 21 nella sede della Corale V. Veneziani di Ferrara in Via Copparo, 142 si terrà la prima delle dieci lezioni del corso di introduzione alla lettura della musica attraverso il canto, “Corpo, respiro, canto e musica”. Il corso, organizzato da AERCO e Accademia Corale “Vittore Veneziani”, intende diffondere la cultura musicale e corale, conoscendo e sperimentando i diversi elementi che costituiscono l’esperienza del cantare in coro.

L’insegnante sarà Roberta Buzzolani, diplomata in Canto al Conservatorio di Ferrara e in Musicoterapia alla Scuola Quadriennale di Musicoterapia di Assisi.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 21 gennaio 2015