Archivio | marzo, 2013

Antonioni fa il pieno anche a Wunderkammer

24 Mar

wunder antonioni

(nella foto, da sx: Doris Cardinali, Massimo Maisto, Alberto Boschi, Leonardo Delmonte, Elena Bertelli, Elisabetta Antonioni)

Ottimo successo di pubblico per la serata antonioniana organizzata ieri da “Basso Profilo” e dal “Consorzio Wunderkammer” al palazzo ex-Savonuzzi di via Darsena, 57. Alle 18 vi è stato il  vernissage della mostra “Is Michelangelo Dead?”, a cura del Centro Studi Dante Bighi di Copparo. Quattro artisti, Daniele Cestari, Enrico Panbianchi, Denis Riva e Silvia Forese, su un’unica grande parete (oltre ad un’installazione video) hanno esposto le loro opere ispirate all’immaginario del grande regista ferrarese. Mentre il vicesindaco Massimo Maisto ha spiegato l’importanza della mostra nel “rendere attuale la figura di Antonioni, evitando il rischio di creare ‘santini’ “, Elisabetta Antonioni, presidente dell’ “Associazione Michelangelo Antonioni”, ha sottolineato quanto l’interesse sempre rinnovato verso il regista dimostri quanto egli sia piu’ che mai vivo.” L’introduzione e’ proseguita con la presentazione del Piano Antonioni da parte di Doris Cardinali e con gli interventi di Elena Bertelli, di Antonio Boschi dell’Universita’ di Ferrara e di Jonny Costantino, direttore della rivista “Rifrazioni. Dal cinema all’oltre”. Prima della proiezione dei documentari di Antonioni, alle 19.30 vi e’ stato l’incontro “Antonioni documentarista”, a cura di APS Basso Profilo, con l’intervento di Francesco Pitassio dell’Università di Udine e l’interlocuzione di Francesco Di Chiara, dell’Università di Ferrara, sul tema del paesaggio e delle sue relazioni coi personaggi nell’universo documentaristico antonioniano.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 24 marzo 2013

All’ex Savonuzzi, sede di Wunderkammer, arriva la mostra “Is Michelangelo dead?”

23 Mar

foto Is Michelangelo dead

Serata di iniziative oggi all’ex Savonuzzi, Via Darsena, 57, sede del consorzio Wunderkammer. Alle 18 ci sarà il vernissage della mostra “Is Michelangelo Dead?”, a cura del Centro Studi Dante Bighi. Quattro artisti esporranno le loro opere ispirate allo stile di Antonioni. Porteranno i saluti Marcella Zappaterra (Presidente della Provincia di Ferrara), Massimo Maisto (Vicesindaco di Ferrara), Alberto Boschi (Università di Ferrara), Elisabetta Antonioni (Presidente associazione “Michelangelo Antonioni”) e Leonardo Delmonte (Presidente “Consorzio Wunderkammer”). La serata continuerà alle 19 con la presentazione di “Dètournement” e “Antonioni documentarista”, relatori Francesco Pitassio dell’Università di Udine e Francesco Di Chiara, dell’Università di Ferrara. Alle 21 ci sarà la proiezione dei documentari del regista e alle 22 inizierà il dj-set di Godblesscomputers.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 23 marzo 2013

Le “Sinfonie urbane” e “La notte” di Antonioni

19 Mar

La_notte_(1960)_Antonioni

Il ciclo di conferenze “Sinfonie Urbane” del Piano Michelangelo Antonioni ieri pomeriggio è arrivato alla sua quinta tappa con l’incontro “Dello sguardo e della voce. Il paesaggio sonoro de “La notte” di Antonioni”. Nella Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea, Doris Cardinali, coordinatrice del Piano, ha introdotto l’intervento di Giorgio Rimondi, titolare di un corso al Master di II livello “Filosofia come via di trasformazione” all’Università di Verona.

La relazione del docente ha preso le mosse dalla constatazione dell’uso originale del suono nei film di Antonioni e dalla sua idiosincrasia nei confronti della musica di accompagnamento, tipica del cinema hollywoodiano. Uno dei grandi compositori che collaboro’ col regista e’ Giorgio Gaslini, autore, tra l’altro, della musica di “Profondo rosso” di Dario Argento. L’intervento di Rimondi e’ proseguito con un’analisi dettagliata di alcune sequenze de “La notte”, particolarmente significative per comprendere le relazioni tra le melodie jazz presenti nel film e le diverse situazioni esistenziali magistralmente rappresentate da mostri sacri del cinema italiano e internazionale  come il grande Marcello Mastroianni e le affascinanti Jeanne Moreau e Monica Vitti.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara del 19 marzo 2013

I paesaggi accoglienti di Nicola Gigli

19 Mar

Mostra Gigli Dosso Dossi

Sabato 16 alle ore 17 c’è stata l’inaugurazione della mostra di pittura “Spazi aperti all’accoglienza” di Nicola Gigli presso la sala espositiva Dosso Dossi in via Bersaglieri del Po, 25. La mostra è organizzata da “Dammi la mano”, un’associazione di famiglie che svolgono attività di accoglienza di minori mediante appoggio, adozione e affidamento familiare. L’associazione è attiva in provincia di Ferrara da 25 anni. All’incontro sono intervenuti, presentando l’evento, gli assessori Caterina Ferri e Chiara Sapigni. Il volto sorridente di “Martina” accoglie i visitatori alla visione di queste opere, raffiguranti prevalentemente spezzoni del paesaggio urbano ferrarese (ad esempio, via San Romano, Porta degli Angeli, il Castello, il campanile di San Giorgio), e definiti da forti contrasti di colore e da un profondo senso di solitudine, che solo una rinnovata solidarietà verso i più piccoli può superare. Il ricavato della mostra – che sarà visitabile fino al 24 marzo, dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19 – sarà interamente devoluto per le attività dell’associazione.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara del 19 marzo 2013

Tutela e disabilità alla Bassani

17 Mar

durante e dopo di noi

“Durante e dopo di noi” è il titolo dell’incontro svoltosi ieri mattina dalle 9.30 alle 13 all’Auditorium della Biblioteca “G. Bassani”, in via G. Grosoli, 42 a Barco. Obiettivo del convegno è stato quello di mettere a fuoco gli strumenti giuridici ed economici che possono offrire una migliore qualità della vita alle persone che soffrono la condizione di una mancata autonomia. L’iniziativa è stata promossa da Agire Sociale CSV Ferrara e Comune di Ferrara, e ha visto la partecipazione in particolare di volontari del settore, di operatori sociali e, soprattutto, di familiari di persone con disabilità. La sala era quasi piena, a dimostrazione del profondo interesse per tematiche così delicate e così importanti per la cittadinanza. Dopo la breve introduzione di Chiara Sapigni, Assessore ai servizi sociali e alla salute del Comune di Ferrara, è intervenuta Monica Mariotti, avvocato ferrarese, la quale ha spiegato che il “dopo di noi” riguarda il futuro dei soggetti con disabilità, la loro sicurezza economica e la tutela giuridica in particolare in mancanza di parenti (ad esempio dopo la scomparsa dei genitori/tutori). L’intervento è proseguito con l’analisi dettagliata dei principali istituti giuridici a tutela di queste persone. In particolare due sono le forme più diffuse: la rendita vitalizia e il contratto di mantenimento. Di fianco a queste due tutele risulta essenziale la figura dell’amministratore di sostegno, il quale “garantisce l’attuazione piena degli obblighi assunti nei contratti.” Francesca Vitulo, avvocato del Foro di Bologna, ha invece posto l’accento sull’importanza di specificare nel contratto (ad es. tra un genitore anziano con figlio disabile e una cooperativa di assistenza) tutti i dettagli riguardanti i bisogni, gli interessi, le necessità personali del soggetto in questione.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 17 marzo 2013

Alla Porta degli Angeli Antonioni secondo gli studenti

14 Mar

lab antonioni

La Porta degli Angeli, in Rampari di Belfiore, 1, si dimostra ancora una volta uno degli spazi artistici più attivi e originali della città. La mostra “Antonioni950”- che ha inaugurato sabato alla presenza dell’Assessore Massimo Maisto e di Girolamo Calò, presidente della Circoscrizione 1 – da alcune settimane ha visto il coinvolgimento attivo di alcuni studenti del Liceo Ariosto e del settore moda dell’IPSIA, sotto la curatela di Alessandro Tonassi e Silvana Onofri. L’esposizione fa, infatti, parte del progetto didattico “Antonioni: cinema, moda, società e la Ferrara degli anni ’50” che nasce appunto dalla collaborazione tra il Liceo Classico Statale ‘L. Ariosto’, l’IPSIA ‘Ercole I d’Este’- Settore moda, il Comune di Ferrara e Arch’è Associazione Culturale ‘Nereo Alfieri’. Obiettivo principale del progetto è quello di far rivivere il contesto storico, culturale e artistico degli anni ’50 attraverso immagini, fotografie, documenti e oggetti dell’epoca. Mentre i pannelli ripercorrono tematicamente alcuni snodi fondamentali della vita e dell’opera del regista (fin dagli anni della scuola), il resto del materiale esposto spazia da foto del fondo del museo Michelangelo Antonioni a dipinti, disegni ispirati all’universo antonioniano e a oggetti dell’epoca o appartenuti allo stesso Maestro come una copia autografa di “Quel bowling sul Tevere”. Per rendere ancora piu’ vividi gli anni ’50, alcune studentesse hanno indossato disinvoltamente bellissimi abiti dell’epoca.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara del 14 marzo 2013

I cibi tra gusto, relax e benessere. Al via oggi il progetto Soul food

14 Mar

principessa pio

“Soul food” è un progetto che partirà oggi all’agriturismo “Principessa Pio” in via delle Vigne, 38, con l’ambizione di dimostrare quanto il connubio cibo-mente sia essenziale non solo per il piacere corporeo ma anche per il benessere psicologico. “L’innovazione  – ci spiega la dott.ssa Federica Pescarin, psicologa e organizzatrice dell’evento – nasce dal fatto che la neuro psicologia e soprattutto la neuro dietologia hanno rilevato che le informazioni che vengono processate tra i neuroni usano dei mediatori chimici responsabili della regolazione delle emozioni; questi mediatori per essere sintetizzati hanno bisogno di molecole contenute in alcuni alimenti; ad esempio – prosegue – il triptofano non è prodotto dal nostro cervello ma si trova in alcuni cereali e contribuisce alla sintesi di serotonina, mediatore chimico che regola il tono dell’umore e il ritmo sonno /veglia.” L’altro ideatore e organizzatore delle serate – il 14 e 21 marzo, e l’11 e 18 aprile, dalle 20.30 – è lo chef Mauro Spadoni, “un grande cuoco con lo spirito del ricercatore e dell’artista, fondamentale per cercare e creare piatti che contengano le sostanze in grado di modificare il benessere emozionale.” La dott.ssa Pescarin ci spiega inoltre che hanno scelto “Principessa Pio” come location in quanto “usa i prodotti del territorio e si inserisce nel contesto delle fattorie didattiche dove la formazione è lo strumento principale. Alla fine – conclude – vedremo gli effetti di questa sperimentazione e valuteremo le “emozioni” delle persone.”

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara del 14 marzo 2013

Omaggio ad Antonioni alla MLB Home Gallery

12 Mar

filippini MLB

Sabato 9 alle 18 Alessandro Filippini, artista italo-belga, ha inaugurato alla MLB home gallery la sua personale “L’inizio e la fine del silenzio. Omaggio ad Antonioni”.  L’esposizione – a cura di Maria Livia Brunelli e Antonio Nardone e in collaborazione con l’Associazione Michelangelo Antonioni – ha visto l’esposizione di diverse opere, oltre che alla MLB home gallery, anche, nei prossimi giorni, in Piazza della Repubblica e nella Rotonda Foschini del Teatro Comunale, che già in passato aveva ospitato altre installazioni curate dalla stessa Maria Livia Brunelli. I temi ricorrenti sono quelli tipici del regista, come la vulnerabilita’ dei personaggi femminili tipici e l’incomunicabilita’, concetti comuni dell’esistenza quotidiana. Sono presenti anche opere di altri artisti, tra cui Arianna Fantin e Marcello Carra’. L’inaugurazione è avvenuta in contemporanea con la presentazione del grande evento “Lo sguardo di Michelangelo Antonioni e le arti” a Palazzo dei Diamanti, e a tal proposito sono utili e stimolanti i reciproci rimandi tra o due eventi. La mostra sarà aperta il sabato e la domenica dalle 15 alle 19 e gli altri giorni su appuntamento, fino al 29 giugno.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara del 12 marzo 2013

“Aspettando la crisi”… da domani all’Area Giovani

8 Mar

aspettando la crisi

FERRARA “Aspettando la crisi” è il workshop al via domani ad Area Giovani in via Labriola. Il progetto, gratuito e rivolto agli under 35, vuole proporre una diversa metodologia educativa dell’arte contemporanea, un approccio più partecipato e condiviso alla stessa. Due gli obiettivi: realizzare un elaborato audio-visivo e partecipare alle attività curatoriali tipiche del momento espositivo (piccole pubblicazioni cartacee, comunicazione pubblica e realizzazione di prodotti multimediali che documentano il workshop). Fino a maggio saranno circa una decina gli incontri, a cui parteciperanno artisti, curatori, critici e professionisti del settore arti visive, e chiusura con una mostra. Francesco Cavallini, curatore del workshop e laureato al Dams, ci spiega il rapporto media-arti visive, partendo dal concetto secondo cui «i media non sono oggetti neutri, ma che influiscono direttamente sulla natura stessa del messaggio che si vuole trasmettere». Da qui la necessità, in particolare, di spiegare il media video in quanto «immagine elettronico-digitale in movimento, per assumere un punto di vista critico e consapevole nel suo utilizzo». La produzione video si fonderà poi su un altro rapporto tematico: quello tra crisi e utopia.  Il concetto di “crisi”, infatti, andrebbe ricondotto al suo significato di “scelta” (consapevole), «definita solo dalla derivazione positiva del termine  ”utopia” intesa come idea, istanza costruttiva attraverso cui discernere e svelare ogni sistema ideologico e precostituito».

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 07 marzo 2013

Con Paoli i tanti interrogativi legati alla “Tempesta” di Giorgione

8 Mar

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FERRARA Ieri pomeriggio alla Biblioteca Ariostea (in via Scienze) la professoressa Patrizia Castelli dell’Università di Ferrara ha introdotto la presentazione dell’opera “La ’Tempesta’ Svelata. Giorgione, Gabriele Vendramin, Cristoforo Marcello e La ‘Vecchia’ ” di Marco Paoli. La “Tempesta” è un dipinto a olio su tela di Giorgione, databile attorno al 1505-1509 circa e conservato nelle Gallerie dell’Accademia a Venezia. E’ uno dei dipinti più celebri ed al tempo stesso più enigmatici del Rinascimento. Secondo la professoressa Castelli il testo è di un certo spessore anche per il fatto che «Apre nuovi interrogativi sulla storia dell’arte in generale, non solo sull’opera». L’intervento della professoressa Castelli è proseguito con l’analisi di alcuni particolari del dipinto: la casa inclinata, il fulmine e la “nube lignea” (parole di D’Annunzio), il giovane e la madre nuda che allatta (Iside nutrice?). Paoli nel suo testo, ad esempio, ha cercato di ricondurre la casa inclinata e le colonne gemelle rotte al terremoto che colpì Costantinopoli nel 1509 e di spiegare in termini onirici la calma figura della giovane madre la quale, vestita con solo un mantello, allatta il proprio bambino.

Andrea Musacci


Pubblicato su la Nuova Ferrara il 07 marzo 2013

tempesta castelli