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“Cento d’estate”, il gran finale

7 Ago

La_Rocca_Cento,_Fe_01Ultime due serate per la rassegna “Cento d’Estate 2015”. Oggi alle 21.30 in Piazza della Rocca c’è la commedia in due atti Tola e mandola l’è samper cla gnola con testi di Andrea Albertazzi ed Enea Pizzonia, i quale cura anche la regia.

Domani gran finale, sempre alle 21.30 in Piazza della Rocca, con lo spettacolo Bella tutta! I miei grassi giorni felici, di e con Elena Guerrini, autrice e attrice teatrale e cinematografica. Dal monologo teatrale la Guerrini ha tratto anche l’omonimo libro, edito da Garzanti Editore. Lo spettacolo è “un inno alla nostra singolarità, ad accettare la propria diversità, un inno alla vita”. Tema principale è il rapporto con il proprio corpo, specie se in sovrappeso (o considerato tale), con una società che impone alle donne diete ferree e tanta infelicità. La Guerrini dopo anni di sofferenza ha deciso di dare una svolta: “Non è cambiato il peso – scrive lei stessa –, è cambiato lo sguardo». Con autoironia l’attrice mette dunque in scena un monologo contro gli stereotipi che inchiodano le donne, vittime di falsi miti e conseguenti ossessioni.

Originaria di Grosseto e fondatrice di una compagnia teatrale, la Guerrini dopo aver studiato al DAMS di Bologna, nel ’94 inizia a fare l’attrice teatrale e due anni dopo conosce Pippo Delbono, col quale inizia a lavorare nella sua compagnia. Partecipa, inoltre, a numerosi film e cortometraggi di autori italiani e stranieri come Pupi Avati (Il testimone dello sposo), Pappi Corsicato (I vesuviani), Giuseppe Bertolucci (Il dolce rumore della vita), Alfonso Arau (L’imbroglio nel lenzuolo), e lo stesso Delbono.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara (in versione ridotta) il 07 agosto 2015

In Via Savonarola narrazione teatrale “Tarcordat” del C.T.U.

12 Giu

11112973_1680846238723427_3048280506411017341_nStasera alle ore 21.15 avrà luogo la narrazione teatrale “Tarcordat”, a cura di Daniele Seragnoli e liberamente tratto da “L’angelo delle fragole. Storia di gente di una volta” di Stefania Mazzoli, uscito per Nuove Carte, Ferrara, nel 2013. L’evento si svolgerà presso il C. T. U. – Centro Teatro Universitario di Ferrara, in via Savonarola, 19. Mentre Seragnoli ha curato la regia e la drammaturgia dello spettacolo, Giuliana Bolognesi ha collaborato alla stessa drammaturgia e alla narrazione teatrale. L’evento fa parte del programma 2015 del progetto “Gate – Porta”, dedicato alle attività culturali nella Porta degli Angeli di via Rampari di Belfiore, 1 a Ferrara. Il progetto è portato avanti da Evart, Associazione per l’Arte e la Cultura presieduta da Erika Scarpante, ed è stato inaugurato lo scorso 20 febbraio.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 12 giugno 2015

“Il maggio va a corte”, l’Orlando furioso in scena a Palazzo Paradiso

1 Giu

11350564_1110325885651351_322656138157906038_nIl capolavoro eterno di Ludovico Ariosto, Orlando furioso, è rivissuto sabato dalle 16 nel giardino della Biblioteca Ariostea (Palazzo Paradiso). “Il maggio va a corte” è il nome dell’evento nel quale la Compagnia Maggistica Monte Cusna di Asta di Villa Minozzo (RE) attraverso il teatro popolare ha ricreato le atmosfere dell’opera ariostesca. Tra i presenti, Luigi Fiocchi, sindaco di Villa Minozzo, Enrico Spinelli, Dirigente del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara e l’Assessore alla Cultura Massimo Maisto. Quest’ultimo ha colto l’occasione per accennare al ricco calendario di attività in programma l’anno prossimo per i 500 anni della pubblicazione dell’Orlando furioso. Tra queste, la mostra “Orlando Furioso 500 anni. Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi” in programma a Palazzo dei Diamanti dal 24 settembre 2016.

La rappresentazione è stata centrata su Ezzelino III (1194-1259), signore della Marca Trevigiana, che l’Ariosto colloca nel terzo canto, tra i tiranni più pericolosi. Degni di nota i costumi usati, gli strumenti utilizzati (violino, fisarmonica e chitarra), la bravura degli attori e il ruolo originale del suggeritore-regista.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 01 giugno 2015

Se l’Orlando Furioso rivive a Palazzo Paradiso

31 Mag

Il giardino di Palazzo Paradiso – Biblioteca Ariostea di Ferrara ieri pomeriggio si è trasformata nella scenografia dello spettacolo “Il maggio va a corte”, rappresentazione di un Maggio che ha ricreato le atmosfere dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, grazie alla Compagnia Maggistica Monte Cusna di Asta di Villa Minozzo di Reggio Emilia.

18615_1110325452318061_6813779205808914007_n 1458679_1110325798984693_8990693487281761473_n 1794757_1110325538984719_2836196152528801207_n 10253947_1110325278984745_3940193351522668007_n 10408804_1110324645651475_4073450655945998370_n 10488026_1110325072318099_5949670194641748091_n 10509625_1110325218984751_5777491890003917092_n 10906483_1110324912318115_8477322937577846329_n 11000826_1110325182318088_6191662237515596490_n 11010984_1110325402318066_6367651905643349405_n 11096703_1110324845651455_8907725651590984535_n 11107366_1110325105651429_1048250833112217128_n 11118505_1110324802318126_1938141860367078883_n 11119144_1110325012318105_6698347896612509345_n 11169073_1110325968984676_714393522637003880_n 11229686_1110325752318031_206972567023346654_n 11295551_1110324702318136_4704529059299897133_n 11295608_1110325128984760_6725210002202111504_n 11295615_1110325322318074_709402581670815654_n 11330045_1110324968984776_5743005671916836403_n 11350564_1110325885651351_322656138157906038_n 11391384_1110324878984785_8305442229159454106_n 11391676_1110326038984669_5668079877122833597_n 11393097_1110325498984723_773065592835769983_n

Al Cortazar ritorna “L’attore sciamano”

25 Apr

Teatro CortazarLa Scuola per Operatori Teatrali nel Sociale “L’attore sciamano” del Teatro Nucleo è giunto al 4° percorso, dal titolo “Essere in azione”, in programma da domani a domenica nella sede del Cortazar in via Ricostruzione, 40 a Pontelagoscuro. Diverse le tematiche che verranno affrontate durante la tre giorni in programma: integrazione psico-fisica e contatto fisico e contatto globale; ritmo guidato, ovvero centri di energia e l’ascolto musicale come esperienza soggettiva; l’espressione personale “da dentro a fuori”; la composizione coreografica: il movimento e l’emotività, movimenti a colloquio; linguaggi  e poetica della “performance” . La Scuola è diretta da Cora Herrendorf insieme al CETT – Centro per il Teatro nelle Terapie. In totale sono otto i percorsi tematici intensivi rivolti a operatori socio-sanitari, educatori, studenti universitari, attori, danzatori e musicisti.

“L’attore sciamano” offre l’opportunità dello studio, dell’approfondimento e della ricerca sulle implicazioni terapeutiche del teatro per tutti coloro che desiderano un approccio creativo al lavoro in ambito sociale e terapeutico. La Scuola applica un complesso di metodologie che comprendono le tecniche d’improvvisazione, metodi analitici di percezione/osservazione di sé e dell’altro, allenamento fisico e vocale, l’immaginazione attiva, dinamica di gruppo e memoria emotiva.

Per informazioni scrivere a cett@teatronucleo.org o teatronucleo@gmail.com.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 23 aprile 2015

La scrittura creativa per cinema e teatro: al via il ciclo condotto da Marco Teti

7 Apr

423016_347797428594984_1786847729_n“La scrittura creativa: dalla scrittura letteraria al copione teatrale e filmico” è il nome del ciclo di incontri organizzato dall’associazione A. U. A. M. – Michelangelo Antonioni e rivolto agli studenti dell’Università di Ferrara che inizieranno giovedì alle 17.30. L’iniziativa, finanziata dal Fondo Culturale di Unife, si articola in sei seminari a carattere teorico e pratico. Gli incontri sono tenuti dal dott. Marco Teti, docente di “Storia del cinema” e di “Istituzioni di regia” presso l’Università di Ferrara e l’Università e-Campus di Novedrate (Como), e introdotti dalla dott.ssa Myriam Totaro. Sede di svolgimento sarà l’aula AP2 del Polo degli Adelardi, in via Adelardi, 33 a Ferrara. Gli altri appuntamenti si svolgeranno nelle seguenti date: 15, 16, 22, 29 e 30 aprile. Per informazioni scrivere a myriam.totaro@gmail.com.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 07 aprile 2015

“Memorie dal Reparto n. 6” e nuovo workshop al Cortàzar

19 Mar

2015-03-17 12.34.48Il Teatro Julio Cortàzar di Pontelagoscuro (in Via Ricostruzione, 40) propone per questo fine settimana alcune iniziative. Domani alle 21 andrà in scena il primo studio dello spettacolo “Memorie dal Reparto n. 6″, liberamente tratto dal racconto “La corsia n. 6″ di Anton Cechov. In scena ci sarà Daniele Giuliani, attore ed educatore, diplomato presso la Scuola per Operatori Teatrali nel Sociale “L’Attore Sciamano”, diretta da Cora Herrendorf. Quest’ultima si occupa da anni dell’applicazione e dell’insegnamento delle tecniche di ricerca teatrale nei contesti di terapia e recupero psicofisico. “Asylum, il manicomio delle attrici”, sua penultima regia dedicata al tema, è al contempo un omaggio all’arte poetica e alla vicenda esistenziale di Alda Merini e una luce per riaccendere l’attenzione sul tema dell’internamento psichiatrico. Con “Memorie dal Reparto n. 6” si torna tra le mura di un manicomio, alla ricerca delle verità di quei corpi e di quelle voci da sempre ridotti al silenzio. Il disegno luci è a cura di Franco Campioni, mentre addetta al suono di scena sarà Martina Pagliucoli. “Memorie dal Reparto n. 6” è una produzione Teatro Nucleo/Associazione Sfumature in Atto. Per informazioni scrivere a info@teatronucleo.org.

Inoltre, da domani fino a domenica si svolgerà, sempre presso il Teatro Julio Cortàzar, proprio il terzo percorso tematico della Scuola per Operatori Teatrali nel Sociale “L’Attore Sciamano”, organizzata dal CETT (Centro per il Teatro nelle Terapie). Questo workshop è dedicato alla Memoria Emotiva, intesa come archivio dinamico di sentimenti, immagini ed emozioni. Si approfondiranno le tecniche per governare il processo di sviluppo dei ricordi personali e il percorso che, dal ricordo, conduce all’elaborazione della metafora poetica e del momento teatrale.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 19 marzo 2015

Replica di “Ci si vede ancora” al Ferrara Off

7 Mar

c4327-ferrara2boffDopo il debutto di sabato scorso, stasera alle 21 al Ferrara Off in via Alfonso I d’Este, 13 a Ferrara vi sarà la replica dello spettacolo “Ci si vede ancora”, che chiude la rassegna “Luci d’inverno” (partita a gennaio), ed è un adattamento teatrale di “Presque jour” dell’autrice svizzera Sylvie Neeman Romascano.

Lo spettacolo porta in scena l’incontro tra due donne: Anna, una madre, e Marie, un’adolescente amica della figlia. Reduce da una delusione amorosa, Marie cerca un’ospitalità generosa e disinteressata che non trova nella sua famiglia. Anna la accoglie: ha inizio così un dialogo, a tratti silenzioso, fatto di curiosità, malintesi, identificazioni, distacchi e proiezioni in un giornata invernale. Mentre Anna è sempre interpretata da Roberta Pazi, il personaggio di Marie è impersonato in ogni replica da un’attrice diversa – Penelope Volinia, Sofia Chioatto e Matilde Buzzoni – tutte allieve del Laboratorio teatrale per ragazzi di Ferrara Off.

Inoltre, le due attrici si vedranno e reciteranno insieme per la prima volta la sera stessa dello spettacolo. Costo per l’ingresso € 10 per i non soci (inclusa tessera associativa), € 8,00 soci Ferrara Off 2015, € 5,00 ridotto soci under 20.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 07 marzo 2015

“Questo mare è di piombo” al Teatro Cortàzar

28 Feb

10885100_931413543536755_6109340292551935206_nLe tragedie del mare e le terre di nessuno sulle coste del Mediterraneo saranno al centro dell’evento in programma stasera alle 21 al Teatro Julio Cortàzar in via Ricostruzione, 40 a Pontelagoscuro.

“Questo mare è di piombo” è il nome del documentario sonoro a cura dell’Agenzia radiofonica AMISnet, che ha avuto la Nomination al Prix Europa 2014 di Berlino come migliore produzione radiofonica di attualità.

Il progetto è un racconto collettivo dai margini della “Fortezza Europa”. Dal filo spinato a “lame taglienti” di Melilla, in Spagna, alle logore tende del campo fantasma di Choucha, in Tunisia, l’audio-documentario guida il pubblico attraverso le tante terre dimenticate sulle coste del Mediterraneo.

“Questo Mare è di Piombo” è un audio-documentario e al tempo stesso uno spettacolo, presentato sotto forma di narrazione dal vivo. In sala, al centro, c’è solo una luce, attorno alla quale ci si mette a sedere. Le voci dei narratori, immersi nel pubblico, condurranno gli ascoltatori lungo il percorso sonoro, alternandosi a quelle degli intervistati, alle musiche e ai suoni del documentario.

Le voci narranti / interpreti dal vivo sono Marzia Coronati, Andrea Cocco, Marco Stefanelli.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 28 febbraio 2015

“Cronopios”, al via un nuovo progetto per il Teatro Nucleo

26 Feb

CortázarIl nuovo progetto del Teatro Nucleo prende spunto dall’autore al quale è intitolata la storica sede: Julio Cortàzar. “Storie di cronopios e di famas” è una raccolta di racconti dello scrittore argentino, che ha ispirato il nome del primo Gruppo di Teatro Comunitario per l’infanzia, il quale si chiamerà appunto Teatro Comunitario “Cronopios”. Questo progetto rappresenta l’ultimo frutto della cooperazione decennale tra il Nucleo e l’Istituto “Cosmè Tura” di Pontelagoscuro, che ha portato all’dea di questo percorso di integrazione, solidarietà e condivisione tra bambini, famiglie e realtà associative (“Il Quadrifoglio” e “Il Germoglio”).

La pratica comunitaria del Teatro Nucleo fa parte della storia di questo gruppo. La presenza del Nucleo a Pontelagoscuro da origine a progetti di partecipazione della comunità locale, a partire da quando, nel 2005, dal Nucleo e dal Comune di Ferrara vengono commissionati a due artisti argentini, Omar Gasparini e Ana Serralta, i due grandi murales che ornano le facciate del teatro, rappresentanti la storia del Nucleo e quella di Pontelagoscuro, ricostruita con il coinvolgimento dei residenti. Il Nucleo dà inoltre origine a due percorsi di teatro comunitario: il Gruppo di Teatro Comunitario di Pontelagoscuro (GTCP), diretto e coordinato da Antonio Tassinari, e Donne Comunitarie, guidato da Cora Herrendorf.

Nel 2014, dopo la scomparsa di Tassinari, l’Associazione Teatro e Comunità – Gruppo Teatro Comunitario di Pontelagoscuro decide di interrompere la collaborazione con il Teatro Nucleo. È così che ha termine il progetto originario del Teatro Comunitario coordinato da Cora Herrendorf e Antonio Tassinari, nato in seno alla Cooperativa Teatro Nucleo, con la collaborazione del Comune di Ferrara e della Regione Emilia-Romagna. Attualmente, oltre alla formazione di “Cronopios”, il Nucleo prosegue l’esperienza comunitaria in altri luoghi, tra cui Comacchio. Qui Natasha Czertok dirige e coordina il Teatro Comunitario, nato all’interno del Community Lab “La sofferenza delle donne nel mondo del lavoro”, tavolo di partecipazione alla programmazione sociale e sanitaria sostenuto da Regione, AUSL e Comune di Comacchio.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 26 febbraio 2015