Tag Archives: Ludovico Ariosto

Di Giovanni ospite alla MLB gallery con “A.A.A. Angelica”

20 Dic
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Maria Livia Brunelli e Marco Di Giovanni

La complessità dell’animo femminile in una mostra multisensoriale per passare dal mondo reale a quello fantastico. “A.A.A. Angelica” è il titolo della personale dell’artista Marco Di Giovanni, inaugurata venerdì scorso nella MLB gallery di Maria Livia Brunelli in c.so Ercole I d’Este, 3 a Ferrara. L’artista, classe ’76 di Teramo, ha presentato diverse installazioni ispirate all’Orlando furioso, per la terza e ultima mostra proposta dalla gallery per i 500 anni dalla prima edizione del poema ariostesco.

Come ci spiega Di Giovanni, «la mia grande passione è la letteratura. Nello specifico, mi sono concentrato sulle figure femminili principali dell’opera, Angelica e Bradamante, che sono più affascinanti e ambigue di quelle maschili». Angelica, esperta in magia e “premio” per il cavaliere più valoroso, ha richiamato all’artista il mercimonio delle prostitute: da qui il titolo, che riprende gli annunci erotici sui giornali. L’artista ha contattato alcune prostitute e le ha incontrate per immortalarle, e sublimarle, in acquerelli esposti in mostra, opere quasi eteree, angeliche appunto. «Se io fossi Orlando – prosegue l’artista – ciò che mi fa diventare furioso è il non poter sedurre, ciò che appunto avviene con le prostitute».

Bradamante, invece, durante l’inaugurazione è stata presente in carne e ossa “interpretata” da una giovane possente (una giocatrice di pallavolo) che ha affrontato un duello ideale. Il video della performance sarà poi proiettato per tutta la durata dell’esposizione, fino al 26 marzo. Nella seconda sala, invece, il tema sarà la luna, antitesi della follia terrena, con un’installazione di 46 taccuini Moleskine aperti sulla pagina del planisfero suddiviso in fusi orari, su cui l’artista a matita ha aggiunto segni mimetici rispetto alla stampa, in modo da creare il caos. Tra pedane e altre strutture ferrose, infine, il visitatore potrà guardare dentro un piccolo oblò nel quale comparirà una piccola, irraggiungibile luna azzurra.

Ricordiamo, infine, che Maria Livia Brunelli ha recentemente portato la propria gallery all’ART Week di Miami Beach, grande evento di arte contemporanea, con gli artisti Marcello Carrà, Silvia Camporesi e Mustafa Sabbagh. Le opere della Camporesi e di Sabbagh saranno in mostra ad ArteFiera Bologna dal 27 al 30 gennaio prossimi nello stand della MLB home gallery insieme a quelle di Omar Imam e di Stefano Scheda.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 19 dicembre 2016

La magia del Furioso nelle sculture-teatro di Maurizio Bonora

11 Dic

In occasione del quinto centenario dalla prima edizione dell’Orlando furioso, nella Galleria del Carbone di Ferrara (in via del Carbone, 18/a) è visitabile la mostra “Angelica e Alcina per un teatro ariostesco” di Maurizio Bonora.

Come mi spiega lui stesso, si tratta di una scultura narrativa, fatta di opere d’arte tripartite: il volto (parte anteriore), la narrazione di scene tratte dall’Orlando furioso nella parte posteriore dell’opera, e la base scultorea. Sono sculture in terracotta e cemento realizzate nel 2013, e in parte concluse proprio per questa esposizione, più alcuni disegni a matita, compreso uno del 1966. Tutta la riflessione dell’artista gioca su profonde dicotomie: essere/nulla, pieno/vuoto, luce/ombra, materia/spirito.

Il progetto prende le mosse, anticipandolo, da quello di una struttura teatale da realizzare in futuro.

La mostra è visitabile fino a fine mese, dal mercoledì al venerdì dalle 17 alle 20, sabato e festivi dalle 11 alle 12.30 e dalle 17 alle 20.

Andrea Musacci

Alla Galleria del Carbone la mostra di Bonora

7 Dic

Galleria del CarboneIn occasione del quinto centenario dalla prima edizione dell’Orlando furioso, sabato alle 18 nella Galleria del Carbone di Ferrara (in via del Carbone, 18/a) è stata inaugurata la mostra “Angelica e Alcina per un teatro ariostesco” dell’artista ferrarese Maurizio Bonora.

La mostra è visitabile dal mercoledì al venerdì dalle 17 alle 20, sabato e festivi dalle 11 alle 12.30 e dalle 17 alle 20.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 05 dicembre 2016

Il mondo omaggia l’opera di Ariosto: eventi da Toronto a Copenaghen

14 Ott
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Ritratto dell’Ariosto, Tiziano, 1515

Come sull’ippogrifo, l’Orlando furioso nel 500esimo anniversario vola nel mondo con tanti eventi fino a fine 2016. Ieri all’Accademia Carrara di Bergamo si è tenuto “Ariosto tra parole e immagini” ma gli omaggi spesso varcano sia i confini cittadini sia quelli nazionali. “The Orlando furioso from Print to Digital: Five Centuries of Reading Ariosto” è il nome del convegno che si terrà l’11 e 12 novembre al Centre for Reformation and Renaissance Studies della Victoria University di Toronto in Canada. Tra il 23 e il 27 ottobre a Fortaleza, in Brasile, avrà luogo il convegno “500 Anos de Orlando Furioso: o Renascimento traduzido no Brasil”. L’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen organizza un convegno internazionale il 18 novembre all’Università di Copenaghen.

In Italia, la Società Dante Alighieri di Bergamo presenta il 10 novembre alle 17.30 Beatrice Gelmi, che relazionerà su “Astolfo sulla Luna”; stessa ora, il 18 novembre, Carla Caselli parlerà di “Ariosto e Calvino”. “I voli dell’Ariosto. L’Orlando furioso e le arti” è il nome della mostra visitabile fino al 30 ottobre a Villa d’Este a Tivoli, che celebra l’impatto esercitato dal poema fino a oggi sulle arti figurative.

Fino al 16 ottobre a Palazzo Besta a Teglio (Sondrio) si può visitare la mostra “Ariosto, Erasmo, Ortensio Lando. Cosa leggevano i Besta”, mentre nella Torre di Roncisvalle a Castionetto di Chiuro (SO), “Le donne, i cavallier… in scena!” Sempre a Chiuro, vi è una mostra del progetto “Di incanti e di follia. In Valtellina l’arte contemporanea incontra il Furioso”: a Palazzo Andres, sempre fino al 16, è visitabile “Fumetto e Grafica. I più famosi illustratori italiani interpretano l’Orlando Furioso”.

Eventi anche in Garfagnana: “L’Orlando curioso” è la mostra che inaugura il 23 ottobre a Porcari (LU), a cura della Fondazione Giuseppe Lazzareschi, mentre Antonio Possenti fino al 16 presenta “Altrove e altri luoghi. Occasioni e suggestioni dall’Orlando Furioso” alla Fortezza di Mont’Alfonso (LU).

Infine, dal 2 al 6 novembre le “Gesta dell’Orlando furioso” sarà in scena al Teatro Biondo di Palermo, e “Notte per me luminosa” è l’opera che il 2 e 4 dicembre sarà al Teatro Comunale di Modena.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 13 ottobre 2016

Da Ferrara a New York sempre in sella all’Ippogrifo

14 Ott

Orlando furioso, cinque giorni di simposio accademico nella Grande Mela. Verranno proiettati anche filmati di Antonio Sturla realizzati tra il 1928 e il ’33

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Illustrazione di Gustav Doré

La fama di Ludovico Ariosto e del suo più celebre capolavoro, l’Orlando furioso, supera di gran lunga gli angusti, seppur poetici, confini ferraresi, per arrivare addirittura oltre Oceano, niente di meno che nella città di New York. A partire da lunedì prossimo, per cinque giorni, la Grande Mela ospiterà infatti un prestigioso convegno internazionale di studi e alcune mostre bibliografiche e iconografiche. L’importante evento è organizzato dalla New York University e dalla City University of New York (CUNY) e si intitola “Ariosto after 500 years”.

Si inizia lunedì 17 quando al Graduate Center di CUNY a partire dalle 16.30 un ampio consesso di ricercatori presenterà le più recenti rivisitazioni e rielaborazioni del poema ariostesco, intervenendo sul destino dell’opera nel ventesimo e ventunesimo secolo. In questa prima parte, intitolata “Ariosto in Modern and Contemporary Perspective”, il prof. Alessandro Giammei, docente presso l’Università di Princeton, proietterà alcuni preziosi film prodotti a Ferrara durante un altro fastosissimo anniversario Ariostesco, quello del 1933: un maestoso dispiego di forze economiche e intellettuali che ha prodotto, tra l’altro, un’importante mostra della pittura ferrarese del rinascimento. I cortometraggi, di finissima qualità fotografica e assoluta rilevanza storica, sono opera di Antonio Sturla, pioniere del cinema italiano e testimone del revival rinascimentale voluto dall’amministrazione balbiana della città tra il 1926 e il 1938. Grazie alla collaborazione degli eredi del cineasta ferrarese, sarà possibile mostrare alla comunità accademica come si festeggiava il mito di Ariosto quasi un secolo fa, e come il profilo culturale e architettonico della città sia rimasto fedele alle sue radici rinascimentali. I documentari di Sturla, sempre per concessione dei figli Piero, Paolo e Francesco, resteranno disponibili agli studiosi americani presso la biblioteca/archivio/cineteca Firestone della Princeton University, che ne ha finanziato la digitalizzazione e il trasporto transoceanico. La famiglia Sturla, oltre ai documentari “Ferrara epica e cortese” (1928) e “Este viva” (1933), ha inviato anche altri tre documentari: “Storia dell’Università di Ferrara”, “Ferrara prima città moderna” e “Vacanze a Ferrara”, realizzati da Paolo Sturla Avogadri insieme al regista Fabio Medini nei primi anni ’60, quale inquadramento culturale-architettonico-urbanistico della città di Ferrara.

Proseguendo, il pomeriggio di martedì 19, presso l’istituto italiano di cultura di New York, i maggiori traduttori di Ariosto in inglese si incontreranno per discutere la lingua del poema e le sfide della sua trasposizione, per la sezione del convegno denominata “Language and Translation of Orlando Furioso”. Poco prima, alle 13.30 verrà inaugurata l’esposizione di copie dell’Orlando furioso, tra cui una ritrovata dell’edizione del 1516, mostra visitabile fino al prossimo 28 ottobre. Inoltre, lo stesso giorno, alle ore 19, avrà luogo “The Cavalieri Copy of the 1516 Orlando Furioso”. A seguire, tra il 20 e il 21 ottobre, presso il Graduate Center di CUNY e la Casa Italiana Zerilli-Marimò della New York University, alcuni tra i maggiori studiosi di rinascimento italiano discuteranno l’eredità di Ariosto nelle arti, nella musica, e nella letteratura successiva. Tra i relatori sarà presente anche Lina Bolzoni, professoressa della Scuola Normale Superiore di Pisa, che presiede il comitato internazionale del centenario ariostesco e ha recentemente pubblicato per l’istituto dell’enciclopedia italiana un corposo volume di studi sulle molte rappresentazioni nate dal Furioso. Dal 17 al 19 ottobre, sempre al Graduate Center, sarà possibile visitare la mostra dal titolo “Le donne, i cavalier, le arme, gli amori. Orlando Furioso Through its Images “, a cura della stessa Bolzoni.

Per maggiori informazioni e per leggere il programma completo, è possibile visitare il sito internet ufficiale del convegno all’indirizzo https://symposiumariostoafter500years.wordpress.com.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 13 ottobre 2016

Argenta pronta a inaugurare due mostre dedicate all’Orlando furioso

6 Ott
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Francesca della Toffola, Il sogno di Angelica, 2016

Le mille rappresentazioni artistiche dall’Orlando furioso non potrebbero essere contenute nemmeno nel più grande museo al mondo. Ma le due mostre che sabato alle 17 inaugurano nel Centro Mercato di Argenta si presentano come grandiosi e per nulla banali progetti dedicati al poema ariostesco.

La prima delle due, “Nel giardino del mago. Omaggi all’Orlando furioso”, curata da Emiliano Rinaldi e Roberto Roda, è organizzata dall’Assessorato alla Cultura e dal Centro Culturale Mercato col Centro Etnografico del Comune di Ferrara. La mostra, divisa in due sezioni, raccoglie irriverenti ed eccentrici omaggi al Furioso, e propone un viaggio fra pittura, incisione, illustrazione, fotografia, fumetto e design. Il percorso si dipana dall’inizio del ‘900 a oggi, riscoprendo opere inedite. La prima parte è dedicata alla figura di Angelica esposta all’orca marina e tratta in salvo da Ruggiero, forse la scena che ha maggiormente intrigato la fantasia degli artisti. La seconda sezione offre, invece, una variegata scelta di opere. In parete i seguenti artisti: Vittorio Ardizzoni, Joseph Auquier, Maurizio Bonora, Lucia Castelli, Sara Cestari, Enrico Chiti, Carlo Cianferoni, Francesca Della Toffola, Ivano Ferrari, Marcello Framba, Lanfranco, Franco Patruno, Rita Petruccioli, Alessia Pozzi, Gabriel Pascal Quidor, Vito Tumiati, Gianfranco Vanni “Collirio”, Bruno Vidoni, Nedo Zanolini, Luca Zampini, Tiberio Zucchini.

L’altra mostra che inaugura è “Bruno Vidoni. Orlando, le guerriere e il cavaliere inesistente”, a cura di Greta Gadda, Emiliano Rinaldi e Roberto Roda, e realizzata anche grazie a Casa Vidoni. L’esposizione arriva ad Argenta dopo le tappe di Ferrara e Bondeno e dopo il successo conseguito durante l’estate in Francia, al museo Boudou di S.te Eulalie d’Olt. Entrambe le mostre sono visitabili fino al 6 novembre da martedì a sabato dalle 9.30 alle 12.30, da giovedì a domenica dalle 15.30 – 18.30.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 06 ottobre 2016

Nel buio e nello splendore: prime immagini della mostra sull’Orlando furioso a Palazzo dei Diamanti

23 Set

L’imponente progetto espositivo intitolato “Orlando furioso 500 anni. Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi”, viene ufficialmente inaugurato oggi alle ore 18 alla presenza del Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, e sarà visitabile fino all’8 gennaio, tutti i giorni dalle 9 alle 19. L’esposizione, a cura di Guido Beltramini e Adolfo Tura, è organizzata da Ferrara Arte e dal Ministero dei Beni Culturali.

[Qui il mio servizio sulla presentazione della mostra]

Qui alcune mie immagini della mostra vista in anteprima stamattina.

Alla scoperta dell’Ariosto che realizzò il Furioso

23 Set

[Qui alcune mie immagini in anteprima della mostra]

Presentata la mostra di Palazzo Diamanti, inaugurazione oggi. Medaglia d’onore del Presidente Mattarella al sindaco Tagliani

14355794_1464335220250414_1295043005063235763_n«Felicità e ottimismo per un ambizioso progetto espositivo, un sogno sull’Ariosto che si realizza». Grande l’entusiasmo degli organizzatori e significativa la partecipazione di pubblico ieri pomeriggio nel Salone d’Onore di Palazzo dei Diamanti per la presentazione della mostra “Orlando furioso 500 anni. Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi”, che viene ufficialmente inaugurata oggi alle 18 alla presenza del Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, e sarà visitabile fino all’8 gennaio, tutti i giorni dalle 9 alle 19. L’esposizione, a cura di Guido Beltramini e Adolfo Tura, è organizzata da Ferrara Arte e dal Ministero dei Beni Culturali.

500 anni e non sentirli: il 22 aprile 1516 in una tipografia di Ferrara venivano stampate le prime copie dell’immortale poema ariostesco, e ora, nel quinto centenario questa mostra permette di ammirare dipinti, sculture e disegni, ma anche arazzi, libri, manoscritti miniati, strumenti musicali, ceramiche invetriate, armi e rari manufatti. Il tutto per cercare di ricreare l’ambientazione mentale di Ludovico Ariosto mentre componeva il Furioso.

L’importante lavoro, portato avanti dai curatori insieme a Maria Luisa Pacelli e Barbara Guidi, rispettivamente Direttrice e Curatrice di Palazzo dei Diamanti, e al comitato scientifico, permette di contemplare capolavori di grandi artisti, da Paolo Uccello (San Giorgio e il drago, c. 1440) ad Andrea Mantegna (Minerva caccia i Vizi dal Giardino delle Virtù, 1497-1502), da Leonardo da Vinci (Scena di battaglia, c. 1517-18) a Michelangelo (Leda e il cigno, copia, post 1530), e Tiziano (Il baccanale degli Andrii, c. 1523-26, che torna a Ferrara dopo più di 400 anni), oltre a tanti altri.

Una mostra d’arte, ma non solo: grazie al sostegno dei maggiori musei, saranno esposte opere e oggetti preziosi noti al poeta, o coerenti col suo stile: oltre alla copia dell’Orlando furioso datata 22 aprile 1516, dalla British Library di Londra, ad esempio vi sarà l’olifante dell’XI secolo, che leggenda vuole sia il corno di Orlando che risuonò a Roncisvalle.

Ieri durante la presentazione Maria Luisa Pacelli ha presentato, tra l’altro, tre pubblicazioni legate alla mostra: una di Luigi Dal Cin, un’altra curata da Elisa Curti con testo di Calcagnini, che verranno presentati in Biblioteca Ariostea rispettivamente il 5 ottobre e il 18 novembre, oltre a una di illustrazioni e di fumetti in collaborazione col Liceo Dosso Dossi.

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Un momento della presentazione di ieri

Altre iniziative di contorno sono state illustrate da Martina Bagnoli, direttrice della Pinacoteca Nazionale: visite guidate, manifestazioni musicali organizzate col Conservatorio, spettacoli, e una maratona di lettura del Furioso in programma tra il 2 e il 3 dicembre prossimi.

Tiziano Tagliani, sindaco di Ferrara, ha elogiato  l’esposizione come «straordinaria, utile per rivivere ciò che Ariosto rielaborava quando si chiudeva nelle sue stanze». A ulteriore dimostrazione dell’importanza della rassegna, il Prefetto Michele Tortora all’inizio della conferenza ha consegnato al sindaco una medaglia d’onore a nome del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

L’Assessore alla Cultura Massimo Maisto, raggiante per l’evento, ha anche illustrato il progetto del “Cantiere Ludovico Ariosto” ospitato nel virtuale“MuseoFerrara”. Infine, i curatori Adolfo Tura e Guido Beltramini hanno illustrato nel dettaglio il percorso espositivo.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 23 settembre 2016

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“Orlando Furioso Decoded” irrompe alla MLB home gallery

22 Set

La MLB home gallery di Maria Livia Brunelli presenta domani alle 17 uno dei suoi artisti di punta, per “accompagnare” l’inaugurazione della mostra “Orlando furioso 500 anni. Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi” nel vicino Palazzo dei Diamanti. “Orlando Furioso Decoded” è il nome della mostra personale di Stefano Bombardieri, già noto a Ferrara per le sue installazioni di rinoceronti, elefanti e tigri in diversi punti del centro cittadino.

Dopo l’esposizione di Giovanna Ricotta dello scorso aprile, “Furiosamente. Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori”, la MLB home gallery presenta un altro progetto artistico legato al poema ariostesco, scegliendo l’artista bresciano Bombardieri, classe ‘68. Il pubblico dovrà utilizzare un’app che legge i codici a barre per andare alla scoperta degli innumerevoli personaggi dei vari racconti, in un viaggio nel tempo che mette in luce la ricchissima trama del poema. Arricchiscono la mostra alcune piccole sculture-gioiello ispirate a frasi iperboliche e fantasiose del “Furioso”.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 22 settembre 2016

MLB home gallery, Bombardieri a Ferrara con le sue opere

21 Set

14264848_10153710742681533_6486944522477528463_nLa MLB home gallery di Maria Livia Brunelli presenta venerdì alle 17 uno dei suoi artisti di punta, per “accompagnare” l’inaugurazione della mostra “Orlando furioso 500 anni. Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi” nel vicino Palazzo dei Diamanti. “Orlando Furioso Decoded” è il nome della mostra personale di Stefano Bombardieri, già noto a Ferrara per le sue installazioni di rinoceronti, elefanti e tigri in diversi punti del centro cittadino.

Dopo l’esposizione di Giovanna Ricotta dello scorso aprile, “Furiosamente. Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori”, la MLB home gallery presenta un altro progetto artistico legato al poema ariostesco, scegliendo l’artista bresciano Bombardieri, classe ‘68. Per l’occasione, il pubblico dovrà utilizzare un’app che legge i codici a barre per andare alla scoperta degli innumerevoli personaggi dei vari racconti, in un viaggio nel tempo che mette in luce la ricchissima trama del poema. Arricchiscono la mostra alcune piccole sculture-gioiello ispirate a frasi iperboliche e fantasiose del “Furioso”. L’esposizione ha il Patrocinio del Comitato Nazionale per le celebrazioni del V Centenario per le celebrazioni dell’“Orlando Furioso”.

Stefano Bombardieri ha recentemente esposto “I Bombardieri su Brescia”, mentre con la gallery di Maria Livia Brunelli ha presentato nel 2007 “Omaggio al Surrealismo del Tura” (con anche opere di Man Ray), nel 2010 “Natura viva/morta. Conversation avec Chardin”, e lo stesso anno “The Faunal Countdown”.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 21 settembre 2016