Martedì alle ore 18.30 nella Galleria d’arte Cloister (con doppia entrata da c.so Porta Reno, 45 e da via Gobetti) inaugura il nuovo progetto espositivo, visitabile fino al 2 luglio. Si tratta della personale di Paolo Volta dal titolo “La mia Marilyn”, incentrata sulle sue tipiche architetture dal sapore “metafisico”, icone con le quali dialogare attraverso le forme, i colori e la materia di cui uno spazio, o meglio un campo architettonico, è a volte saturo, altre privo. Un dialogo quotidiano totale, dunque, con spazi reinterpretati. In parete vi saranno una ventina di lavori rappresentativi di circa un decennio di attività. Nello specifico, si potranno ammirare quattro lavori ad acrilico, a formare un grande quadrato di 2×2 m. che rappresenta esso stesso una costruzione fortemente geometrica. Inoltre, un acrilico e olio su carta, che rappresenta lo sviluppo dei fronti di via del Carbone fino a via Scienze partendo da via Ragno, e altre tele.
Andrea Musacci
Pubblicato su la Nuova Ferrara il 05 giugno 2016
“Nel labirinto del fauno” è il nome della nuova personale di Gianfranco Vanni inaugurata ieri nella Galleria del Carbone di Ferrara (in via del Carbone, 18/a). Visitabile fino al prossimo 19 giugno, l’esposizione presenta l’ultima produzione artistica del pittore e disegnatore argentano. I lavori di Vanni sono un “giroscopio” di storie e situazioni rigorosamente dipinte ad olio su tela o tavola di medie e grandi dimensioni. La mostra non è una semplice riproposizione di elementi classici, che rimane una delle letture possibili, ma anche un progetto espositivo fortemente in chiave ironica.
“Nel labirinto del fauno” è il nome della nuova personale di Gianfranco Vanni che inaugura oggi alle 18 nella Galleria del Carbone di Ferrara (in via del Carbone, 18/a). Visitabile fino al prossimo 19 giugno, l’esposizione presenta l’ultima produzione artistica del pittore e disegnatore argentano. I lavori di Vanni sono un “giroscopio” di storie e situazioni rigorosamente dipinte ad olio su tela o tavola di medie e grandi dimensioni. La mostra non è una semplice riproposizione di elementi classici, che rimane una delle letture possibili, ma anche un progetto espositivo fortemente in chiave ironica.
È stata inaugurata ieri pomeriggio la bi-personale di Maurizia Manfredi e Umberto Menin dal titolo “Venezia ama Ferrara”. L’esposizione dei due artisti veneti rimarrà in parete fino al prossimo 29 maggio nella Galleria del Carbone in vicolo del Carbone, 18/a, Ferrara. I due creativi hanno realizzato e donato la mostra alla Galleria ferrarese la quale destinerà il ricavato della vendita delle opere per il restauro del portale della ex Chiesa di San Giacomo, proprio di fronte allo spazio artistico-culturale, e attuale sala 4 del Cinema multisala Apollo. L’iniziativa è solo l’ultima pensata per restaurare lo storico portale e valorizzare la piazza, una delle più caratteristiche del centro, spesso però lasciata nel degrado.
Fino a oggi sono visitabili due delle tre personali di Joseph Auquier, curate da Emiliano Rinaldi e Greta Gadda.
Oggi alle 18 nella Galleria del Carbone in Vicolo Carbone, 18 a Ferrara, Angelo Andreotti, direttore dei Musei d’Arte Antica e Storico Scientifici cittadini, presenterà il suo libro “A tempo e luogo” insieme a Daniele Serafini, direttore del Museo Baracca di Lugo. “A tempo e luogo” è uno dei modi per tradurre il greco kairos, cioè quel tempo in cui le cose accadono quando è giunto il loro momento, ma che cogliamo soltanto se abbiamo pazienza e cura per ciò che ci circonda. È il motivo per cui questi versi dicono con attenzione e considerazione, del tempo e dei suoi luoghi (e viceversa), e ambiscono a una corrispondenza armonica fra autore e lettore.
I diari di viaggio sono i protagonisti del progetto espositivo presentato ieri pomeriggio nella Galleria del Carbone in via del Carbone, 18/a a Ferrara. “Passando…” è il nome della personale di Frédéric Rudant presentata da Paolo Volta e visitabile fino al prossimo 7 maggio.