Il primo consiglio comunale rinnovato dopo le Comunali del 25 maggio si è insediato ieri mattina a Masi Torello. Il neo-eletto Sindaco Riccardo Bizzarri ha conquistato una vittoria storica, dopo 55 anni di dominio di liste di centro-destra. Bizzarri nel suo intervento ha scelto la strada della collaborazione: «non c’è più bisogno di maggioranza e minoranza in un paese così piccolo». Due sono le parole chiave da lui scelte per la sua amministrazione, «trasparenza e lavoro», alle quali ha aggiunto «rispetto, stima e dialogo». «La politica – ha proseguito Bizzarri – non è un’avventura personale ma un viaggio collettivo, sarò come un allenatore, e la mia squadra sarà composta da tutti i dieci consiglieri».
La seduta è proseguita con la nomina della Giunta. Bizzarri avrà le deleghe al Bilancio, Personale e Attività sportive; Serena Poltronieri è stata scelta come Vice Sindaco con deleghe all’Istruzione, Lavori pubblici, Urbanistica e Attività produttive; Anna Maria Ballarini è stata invece nominata Assessore con deleghe alle Politiche sociali e famigliari, Sanità, Agricoltura e Commercio. Si è proceduto dunque all’elezione dei tre membri della Commissione elettorale (Michele Masina, Alessandro Bollettinari e Luca Signorini) e dei tre membri supplenti (Massimo Pezzuolo, Massimiliano Cenacchi e Serena Poltronieri).
La volontà di pacificazione auspicata dal Sindaco è venuta un po’ meno in seguito agli interventi di due dei tre consiglieri d’opposizione. Marco Rizzati, ex Assessore, ha sì accettato la proposta di collaborazione ma sottolineando come, «a differenza della precedente opposizione, non faremo mai proposte prive di copertura economica». Dose rincarata da Massimo Pezzuolo, candidato Sindaco per “Insieme per i Masi”, il quale ha sottolineato che non sarà data «fiducia incondizionata a chi in campagna elettorale ha insultato e non è stato trasparente». Pronta la replica di Bizzarri, accompagnata da un forte applauso del pubblico: «non rispondo alle provocazioni politiche. Nessuno della Giunta uscente, a parte Pezzuolo, mi ha telefonato per il doveroso passaggio di consegne e questo mi è dispiaciuto molto».
Andrea Musacci
Pubblicato su la Nuova Ferrara il 01 giugno 2014