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“Di là dai Mari”, aperitivo letterario alla Galleria Cloister

24 Mar
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Una delle opere di Sharifpour in mostra a Cloister

Secondo aperitivo letterario in programma oggi alle ore 18.30 alla Galleria d’arte Cloister in c.so Porta Reno, 45 a Ferrara. “Di là dai Mari” è il nome dell’incontro di letture legato alla mostra personale dello scultore di origini iraniane Amir Sharifpour, inaugurata nella stessa Galleria lo scorso 1 marzo e visitabile fino a martedì 29, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 19.30, a ingresso libero e gratuito. In occasione dell’evento di oggi, la scrittrice e curatrice Lucia Boni, Rosalba Sandri (lettrice della Compagnia “I Racconti del Basilisco”) e Sima Shafti leggeranno poesie e rifletteranno sul tema del viaggio e dei segni nella cultura persiana, tema centrale dell’esposizione di Sharifpour.

Prossimo appuntamento nella Galleria Cloister il 5 aprile con l’inaugurazione della mostra personale dell’artista Daniela Carletti.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 24 marzo 2016

A Cloister le sculture di Sharifpour, un viaggio per riscoprire le proprie radici

2 Mar

Si è svolta ieri alle 18.30 l’inaugurazione della personale di Amir Sharifpour, scultore di origini iraniane residente a Ferrara, dove dirige insieme alla moglie Sima Shafti l’atelier Art Melograno (www.artmelograno.com). E’ stato Gianni Cerioli, critico d’arte, a presentare la mostra alla presenza di una sessantina di persone. Luogo dell’esposizione, la Galleria Cloister (www.cloister.biz) in c.so Porta Reno, 45 a Ferrara.

La mostra, visitabile fino al 29 marzo dalle 9 alle 19.30 (esclusa domenica), a ingresso libero e gratuito, immerge il visitatore nel mare sconfinato della memoria, del viaggio, nel navigare dolce e struggente del ricordo della propria terra d’origine. Ricorrente, dunque, il rapporto del singolo con la propria storia, personale e non, attraverso un’avventura verso terre ignote, senza però mai perdere le proprie radici profonde.

I soggetti umani delle sculture di Sharifpour non vengono “schiacciati” dalle torri (che richiamano le ziggut), nè dispersi nell’immenso mare, ma riacquistano una propria identità proprio valorizzando il proprio posto nel mondo, allontanando ogni tentazione di superbia, e rimettendosi ai piedi del divino.

Andrea Musacci