Tag Archives: Associazione Rrose Sélavy

A Rrose Sélavy incontro con Sorrini dedicato a Rangel

18 Ott

2014-10-03 20.17.08Oggi alle 18 presso la sede dell’Associazione Rrose Sélavy, in via Ripagrande, 46 a Ferrara, avrà luogo l’incontro con Alfredo Sorrini, curatore della mostra “Lo sguardo perturbante. Scatti di Ricardo Rangel” visitabile nello stesso luogo fino al 15 novembre. Alfredo Sorrini, docente al Liceo Artistico “Francesco Arcangeli” di Bologna, grazie al progetto “L’etica è ospitalità: esperienze di scambio scolastico tra Italia e Mozambico”, l’anno scorso si è recato, insieme a Gerardo Fulginiti e a quattro studenti, a Maputo (Mozambico), per studiare il lavoro di Rangel, che spiegherà ai presenti.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 18 ottobre 2014

Al Rrose Sélavy le foto di dura vita africana scattate da Rangel

5 Ott

2014-10-03 20.17.08Fino al 15 novembre prossimo l’Associazione culturale Rrose Sélavy, con sede in via Ripagrande, 46 a Ferrara, propone la mostra fotografica dal titolo “Lo sguardo perturbante”, di Ricardo Rangel, fotogiornalista mozambicano morto nel 2009. L’esposizione è stata  inaugurata ieri alle 18 alla presenza del curatore Alfredo Sorrini, docente al Liceo Artistico “Francesco Arcangeli” di Bologna. Egli, grazie al progetto “L’etica è ospitalità: esperienze di scambio scolastico tra Italia e Mozambico”, l’anno scorso si è recato, insieme a Gerardo Fulginiti e a quattro studenti, a Maputo (Mozambico), per studiare il lavoro di Rangel. Quattordici sono le foto in bianco e nero proposte dalla Rrose Sélavy, oltre a spezzoni di un documentario dedicato all’artista, dal titolo “Ferro em brasa”, di Licinio De Azevedo. Una delle particolarità di Rangel sta nel fatto che spesso, per non influenzare troppo le persone da fotografare, teneva la macchina fotografica all’altezza della pancia. Negli scatti esposti, si possono vedere prostitute, sole o con i propri clienti bianchi, bambini che dormono per strada, un ragazzino marchiato a fuoco dal padrone per aver smarrito una pecora, oltre a giochi e balli tribali. Immagini, in ogni caso, che non possono lasciare indifferenti, che scavano nel profondo dei soggetti raffigurati.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 05 ottobre 2014

“Lo sguardo perturbante” negli scatti di Rangel

3 Ott

Mostra Rrose SelavyL’associazione culturale Rrose Selavy, con sede in via Ripagrande, 46, partecipa agli eventi collaterali del Festival “Internazionale a Ferrara” con la mostra fotografica di Ricardo Rangel dal titolo “Lo sguardo perturbante”, che verrà inaugurata domani alle 18, alla presenza del curatore Alfredo Sorrini.

La mostra, visitabile fino al 15 novembre prossimo, espone una significativa selezione di foto del fotogiornalista mozambicano scomparso nel 2009, scelte da Alfredo Sorrini, insegnante del Liceo Artistico “Francesco Arcangeli” di Bologna, il quale nel marzo 2013 si è recato a Maputo (Mozambico) dove ha incontrato la vedova di Rangel. Quest’ultima, con l’intento di divulgare l’opera del marito in Italia, ha ceduto a Sorrini i diritti d’utilizzo di una parte delle immagini della sterminata collezione. Le foto di Rangel denunciano con la semplice innocenza del vero, lasciando allo sguardo del lettore la comprensione della violenza e del degrado.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 03 ottobre 2014

La festa di Rrose Sélavy

7 Giu

10404163_590873921025982_5856544896644266798_nProprio un anno fa, l’8 giugno 2013, nasceva l’Associazione Rrose Sélavy, con sede in via Ripagrande, 46 a Ferrara. Dodici mesi all’insegna dell’arte in tutte le sue sfaccettature, un luogo di ritrovo per scoprire sempre nuovi talenti artistici. Oggi alle 19 l’Associazione apre le porte della propria sede per festeggiare insieme il suo primo compleanno, accompagnati dalle improvvisazioni musicali di Roberto Manuzzi.

L’Associazione Rrose Sélavy è nata da un’idea di Chiara Sgarbi, illustratrice ed esperta di didattica dell’arte, di Giovanna Mattioli, architetto di giardini e dello stesso Manuzzi.

Buon compleanno, Rrose Sélavy!

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 07 giugno 2014

Alla Rrose Sélavy la nuova personale di Nascimbeni

23 Mag

10304444_580810512032323_7049915057411649808_nDopo il successo di “Fluidi”, mostra pittorico-fotografica organizzata con Paolo Zappaterra in programma nel dicembre scorso alla Porta degli Angeli, Giovanni Nascimbeni, giovane e promettente artista ferrarese, torna ad esporre. Oggi alle 18.30 presso la sede dell’Associazione RRose Sélavy, in via Ripagrande 46, a Ferrara inaugura la sua personale “Oximoro – elogio dell’abbondanza : tutto e niente”. Nascimbeni usa tecniche miste e il suo approccio è fortemente materico, con l’uso di materiale riciclati quali carta, stucco e lamiera. La sua nuova esposizione cerca di andare fondo nel tema della contraddizione, dell’irrisolto, dell’ossimoro appunto. Sarà possibile visitare la mostra fino al 28 giugno prossimo nei seguenti orari: mercoledì, venerdì e sabato dalle ore 16 alle 20.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 23 maggio 2014

A Rrose Selavy workshop su come fare un taccuino

16 Mar

Un workshop dedicato all’approccio al diario di viaggio illustrato è la proposta dell’Associazione Rrose Sélavy – con sede in via Ripagrande, 46 – per quest’ultima domenica d’inverno. Dalle 10 alle 18 Sara Menetti e Dario Grillotti, disegnatori e cornettisti, condurranno questa giornata pensata per imparare a costruire un semplice, elegante taccuino da illustrare come diario personale, registro di viaggio o delle proprie avventure quotidiane. Dalle 10.30 vi sarà l’introduzione al diario di viaggio e alla realizzazione del taccuino personale, mentre dalle 13 alle 14 avrà luogo la pausa pranzo direttamente in sede, il cui costo è incluso nella spesa per partecipare al workshop. Alle 14, fino alle 18, vi sarà una passeggiata in gruppo con diverse soste per disegnare e raccontare la città sui taccuini realizzati. Il laboratorio è pensato per tutti, esperti e non, dai 12 anni in su. Occorre portare con sé i soli strumenti da disegno (matite, acquerelli, pennarelli ecc.). Il costo totale è di 55 € a persona più 20 € per l’iscrizione all’Associazione, necessaria ai fini assicurativi. Per iscriversi scrivere a: saramenetti@gmail.com o dariogrillotti@gmail.com o rroseselavyferrara@gmail.com .

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 15 marzo 2014

Viaggio nelle gallerie della nostra città

28 Feb

Pagina gallerie d'artePer gli amanti dell’arte

Ferrara è terra molto fertile.

Sette associazioni rispondono a tre quesiti sul panorama artistico estense.

Sette spazi e gallerie d’arte, sette luoghi nel centro storico di Ferrara dove persone diverse fra loro per età e per formazione continuano a far vivere e a promuovere l’arte. Li abbiamo incontrati per rivolgere loro alcuni quesiti sulla loro attività, sulla città e sul rapporto tra questa e l’ambito artistico – culturale. È venuto fuori un dibattito aperto, sincero e con proposte molto utili e interessanti. Ed è venuto fuori anche un mosaico di immagini che ben rappresentano lo splendore e l’unicità di Ferrara, le sue potenzialità e i suoi limiti.

DOMANDE 

1) Qual è il contributo della sua galleria al fermento artistico ferrarese?

2) Nei prossimi anni le istituzioni cosa dovrebbero cambiare per rendere più attrattiva Ferrara dal punto di vista artistico?

3) Se dovesse convincere un non ferrarese a visitare Ferrara cosa gli direbbe?

IDEARTE GALLERYIdearte Gallery (Paolo Orsatti)

1) Cerchiamo continuamente di intrecciare all’arte anche altre discipline di carattere culturale: presentazione libri, convegni e corsi. L’intento è la creazione di sinergie e contaminazioni con la città alternando artisti emergenti di livello nazionale ad eventi di carattere locale.

2) Uscire dal verticismo decisionale creando una consulta delle arti, della musica e dello spettacolo che possa affiancare le istituzioni, che sia fonte di proposte e di consulenza, con l’intento democratico di allargare ad associazioni o singoli operatori del settore relativamente alle scelte della cultura in città. Pubblicare inoltre sui siti istituzionali pagine dedicate in modo specifico alle gallerie ferraresi e creare una rete fra le gallerie stesse.

3) Venire a scoprire luoghi segreti ed inconsueti fuori dai tradizionali percorsi turistici, apprezzare i fenomeni della cosiddetta arte minore: chiese, conventi, affreschi. Assaggiare, infine, le  tradizionali  specialità gastronomiche.

ASSOCIAZIONE RROSE SÉLAVYAssociazione Rrose Sélavy (Chiara Sgarbi, Giovanna Mattioli)

1)  La nostra galleria è sede di un’associazione che promuove l’arte attraverso mostre, laboratori e incontri. È quindi anche un luogo di produzione per avvicinare quante più persone possibile ai linguaggi dell’arte. In particolare abbiamo un occhio di riguardo verso le ingiustamente dette “arti minori”.

2)  In città esiste tutto un sottobosco di artisti, poco o per niente conosciuti, che meriterebbero attenzione, spesso molto giovani, con pochi mezzi e isolati. Ci piacerebbe che le Amministrazioni Pubbliche contribuissero a far emergere questo interessante mondo sommerso, mettendo a disposizione spazi adeguati e promovendo le relazioni e gli scambi.

3)      Per convincere un non ferrarese a venire a conoscere la nostra città gli direi che, guardando tra le pieghe dell’immediatamente evidente, potrebbe trovare anche un fermento culturale ormai raro a incontrarsi. Potrebbe scovare persone coraggiose e cariche di entusiasmo che portano avanti progetti interessanti in tutti i campi delle arti.

TERRY MAY HOME GALLERYTerry May Home Gallery

1) Un po’ è provocatorio e un po’ controcorrente. La vera provocazione è nel dire agli artisti di aprire i propri studi, di crearsi a loro volta una propria Home Gallery, di oltrepassare la finta critica d’arte e le gallerie che promettono fama in cambio di soldi. L’aspetto controcorrente è di tornare alle origini, a quando per essere artisti serviva essenzialmente il mestiere e il fare arte.

2) Posizionare delle calamite in vari punti strategici. Già ce ne sono, ma a volte la loro potenza attrattiva viene indebolita da scelte artistiche “sconsiderate”. Mancano le competenze, le idee e il coraggio di osare. Bisogna accendere i riflettori su artisti che vengono oscurati per far spazio a operazioni di mercato.

3) Ferrara è un altro mondo. E’ magica davvero. La sua mappa richiama la carta astrologica di uno degli Este ed è stata costruita posizionando “calamite”, quali il Castello o il Palazzo dei Diamanti, e tenendo conto del cielo e delle stelle. Ciò la proietta, la manda in alto.

GALLERIA DEL CARBONEGalleria del Carbone (Paolo Volta)

1) Penso che, dopo quattordici anni di mostre, di aver contribuito a mantenere unite le diverse individualità artistiche ferraresi.

2) Più che le istituzioni, direi cosa potremmo fare assieme, ma assieme veramente, per attirare a Ferrara non solo turismo “anonimo”, ma gente interessata alla nostra città e al nostro territorio. Assieme potremmo pensare iniziative a costi bassi sfruttando le grosse potenzialità associative esistenti, e certi spazi pubblici mal utilizzati.

3) Direi di non visitare i monumenti più importanti – ad esempio il numero più elevato di visitatori è al Castello estense, non a Palazzo dei Diamanti con le sue mostre –  ma camminando per Ferrara a passi lenti avere la possibilità di scoprire l’architettura minore, i diversi paesaggi della nostra provincia, ed alcuni musei come il Museo della Cattedrale (poco visitato perché non sufficientemente promosso e organizzato).

MLB HOME GALLERYMaria Livia Brunelli Home Gallery

1) Fin dall’apertura, nel 2007, abbiamo legato la nostra programmazione alle mostre di Palazzo dei Diamanti, creando un dialogo tra arte contemporanea e arte moderna che facilita l’accesso all’arte anche ai non addetti ai lavori. Sia alle nostre inaugurazioni sia nei due giorni di apertura al pubblico vengono moltissimi visitatori, italiani e stranieri. La MLB ha da subito puntato molto in alto, collaborando con alcune tra le gallerie più importanti a livello nazionale e internazionale.

2) Cercare di creare più sinergie tra la rete museale e le associazioni. Noi siamo molto attivi anche fuori dalla galleria: dal rinoceronte appeso nella Rotonda Foschini, alle installazioni con gli animali di Faunal Countdown, fino alle collaborazioni con musei, scuole, università. Eventi trasversali che stimolano l’arrivo di nuovi visitatori in città.

3) Ferrara è ricca di cose un po’ nascoste e sorprendenti da scoprire: se iniziate questo affascinante viaggio dalla MLB, ve ne sveleremo qualcuna.

 SPAZIO D’ARTE L’ALTROVESpazio d'Arte L'Altrove (Francesca Mariotti)

1) Lo Spazio d’arte è nato per essere un luogo in cui poter trovare o portare ciò che più anima gli animi “sensibili” e “creativi” della città e non solo, stimolando lo scambio di idee ed opinioni sul mondo culturale in senso lato.

2) Ferrara è un vero gioiello, storicamente parlando, che di poco avrebbe bisogno, se non una buona “cura e pulizia”. Le manca la voglia di poter rimanere una grande città d’Arte anche sul Contemporaneo, valorizzando e “investendo” per creare una folla di nuovi talenti, come avviene in molti paesi del nord Europa.

3) Quello che un qualsiasi straniero può trovare a Ferrara è un’aria magica, eterea, che avvolge le nostre piazze e i nostri bellissimi Palazzi del centro storico. Camminare nelle piccole vie, dissestate e malmesse, ma tanto intriganti nel percorso asimmetrico e nuovo ad ogni passaggio, in cui il tempo si è fermato e nello stesso tempo ha proseguito il suo passo con i lampioncini aranciati della sera che ne valorizzano il caldo colore del “cotto ferrarese”.

GALLERIA IL RIVELLINOGalleria Il Rivellino (Leopoldo Bon, Cristina Lucchetti, Benito Pasqualini)

1) In quanto Associazione siamo più “agevolati” poiché proponiamo modi diversi di interagire con la cittadinanza: non solo con le mostre ma anche attraverso l’avviamento alla pratica artistica, grazie all’Accademia di San Nicolò, e ad altre forme artistiche (poesia, saggistica ecc.). Inoltre, cerchiamo sempre una simbiosi tra arte tradizionale e contemporanea.

2) Il Comune o la Provincia dovrebbero organizzare un calendario promozionale degli eventi artistici cittadini, sia in formato digitale sia in formato cartaceo. Questa forma di coordinamento eviterebbe, ad esempio, la sovrapposizione degli orari delle inaugurazioni delle mostre.

3) Gli direi di apprezzare il luogo, ma di dare tempo ai ferraresi: questi, infatti, all’inizio sono diffidenti, sono critici e poco espansivi, non coinvolgono immediatamente. Un non-ferrarese, dunque, non dovrebbe soffermarsi subito sui difetti della nostra gente, ma aspettare e col tempo vedrà che Ferrara merita davvero d’essere visitata.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 28 febbraio 2014

Piccole grandi magie natalizie da Rrose Selavy

23 Dic

NataleFino a metà febbraio l’Associazione Rrose Selavy terrà aperta la propria sala espositiva per la mostra “Il Natale di Rrose Sélavy”. Fino al 24 dicembre eccezzionalmente tutti i pomeriggi dalle 15 alle 19 si potranno ammirare le opere di undici artisti: Sara Fabbri, Dario Grillotti, Terry May, Samanta Malavasi, Giovanna Mattioli, Sara Van Stukk Menetti, Eva Montanari, Sonia MariaLuce Possentini, Laura Ragazzi, Chiara Sgarbi e Eleonora Spada.

La mostra è stata inaugurata sabato 14 alla presenza di un pubblico numeroso e con un’accogliente atmosfera domestica. Le opere e gli oggetti in vendita contribuiscono a trasformare questo piccolo spazio in una wunderkammer dai tratti magici, fiabeschi. Dai disegni di Montanari, Malavasi e Possentini ai quadretti di Ragazzi e Fabbri, dagli origami appesi di Mattioli e Sgarbi, autrice anche di deliziosi anelli, orecchini e scatole d’artista, chiunque voglia ammirare l’unione della bellezza artistica e artigianale con lo spirito natalizio non può non recarsi nello spazio di Rrose Sèlavy in via Ripagrande, 46.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 22 dicembre 2013

Il candore nelle opere della Possentini

12 Nov

2013-11-09 18.48.50L’illustratrice Sonia MariaLuce Possentini sabato 9 novembre alle 18 ha presentato la sua nuova personale presso la sede dell’Associazione “Rrose Sélavy” in via Ripagrande, 46 a Ferrara. L’evento dal titolo “L’innocenza delle cose” ha richiamato molte persone, di ogni età, incuriosite e affascinate dalle piccole grandi opere di quest’importante artista. “Vedi, in questi silenzi in cui le cose s’ abbandonano e sembrano vicine a tradire il loro ultimo segreto” sono parole de “I limoni” di Eugenio Montale scritte su una delle pareti della sala, che ben richiamano e annunciano l’atmosfera sospesa rappresentata nelle opere della Possentini. Sospeso è il silenzio, candido nella purezza delle vesti, ma nostalgico nella luce spenta degli occhi. Due dei soggetti hanno il cuore trafitto da un chiodo, a rappresentare l’impossibilità di trascendere la materia, il dolore. La figura femminile il cui volto è coperto, però, tiene tra le dita una libellula, come segno di una speranza, come “preghiera laica” che l’artista è cosciente di compiere e di rinnovare, una preghiera rivolta alla Natura.

La mostra rimarrà esposta presso la sede dell’Associazione “Rrose Sélavy” fino al prossimo 7 dicembre, ad ingresso gratuito.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 12 novembre 2013

Frammenti di città in Ripagrande

5 Ott

Oggi alle ore 18.30 vi sarà l’inaugurazione della mostra personale “Frammenti di città”, del fotografo Giovanni Peressotti. Location dell’evento la sede dell’Associazione Rrose Sélavy in via Ripagrande, 6, che a fine agosto ha ospitato la mostra di Eva Montanari, “Donne d’acque dolci”.

L’esposizione si potrà visitare mercoledì, venerdì, sabato dalle ore 15.00 alle 19.00, fino al 20 ottobre prossimo.

Il centro di una stanza diventerà il centro di un mondo fatto di luoghi urbani non consueti, luoghi che Giovanni Peressotti, fotografo-architetto, ha cercato e composto per dare forma ad una complessità inquieta e mai banale come quella della città contemporanea. Barcellona, Berlino, Ferrara, Sarajevo, frammenti di città che si muovono e che si amalgamano l’una con l’altra senza seguire una logica geografica.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 05 ottobre 2013