Tag Archives: Museo Risorgimento Resistenza Ferrara

In ricordo di Sandri, l’ultimo suo libro presentato oggi al MRR

30 Apr

downloadLo scorso 30 gennaio è morto lo storico Luigi Sandri, a lungo collaboratore del Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara. Ed è proprio nella Sala Mostre del Museo comunale in C.so Ercole I d’Este, 19 che oggi alle ore 17 avrà luogo la presentazione del suo volume dal titolo “Ferrara come una bella donna, misteriosa e affascinante” (Edizioni La Carmelina, a cura della figlia Valentina Sandri). L’opera sarà presentata pubblicamente da Gian Paolo Borghi, con il quale l’autore ha lungamente collaborato. Inoltre, alla presentazione di oggi ha assicurato la propria presenza l’architetto Carlo Bassi, il quale farà dono di un proprio personale ricordo di Luigi Sandri. L’introduzione della giornata sarà, invece, affidata ad Antonella Guarnieri, Responsabile Comunicazione e Didattica del Museo.

Nel 2004 Sandri aggiornò e ristampò il suo volume più noto, “Ferrara: agosto 1944”, a cura del Comune di Ferrara/Centro di Documentazione Storica e dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – Sezione di Ferrara. La nuova versione comprendeva un’introduzione di Giampaolo Borghi, una riflessione dell’autore e testimonianze scritte da Giorgio Franceschini e dallo stesso Carlo Bassi.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 30 aprile 2015

Rossi con “Il gladio spezzato” racconta l’ingloriosa fine di Salò

16 Apr
La copertina del libro

La copertina del libro

Oggi alle 16:30 al Museo del Risorgimento e della Resistenza (C.so Ercole I d’Este, 19, Ferrara) verrà presentato il saggio del ferrarese Andrea Rossi, “Il gladio spezzato” (D’Ettoris, 2015).

Il testo, recensito anche da “il Giornale”, affronta il tema del collasso dell’esercito della Repubblica Sociale Italiana, mettendo a fuoco, attraverso documentazione d’archivio inedita, gli eventi dell’ultima settimana di guerra (25 aprile-2 maggio 1945).

Il risultato del lavoro, che mette in luce la totale impreparazione della resa della Repubblica di Salò e del suo esercito, evidenziando le ingenuità, i voltafaccia, ma anche gli atti coraggiosi volti alla salvaguardia dell’ordine nazionale, mostra come questo frangente risulti fondamentale anche per comprendere le scie di sangue determinate da questi avvenimenti. Senza dimenticare le responsabilità dei tedeschi che, preoccupati esclusivamente della propria salvaguardia, abbandonarono i propri alleati alle inevitabili rappresaglie, caratteristiche di ogni guerra civile. Dallo studio emerge come al momento in cui il gladio (la mostrina dell’ultimo esercito di Mussolini) si “spezzò”, poco o nulla era stato programmato per gestire la resa della Repubblica fascista. Nel parleranno con l’autore gli storici Roberto Parisini e Antonella Guarnieri.

Andrea Rossi

Andrea Rossi

Andrea Rossi, dottore di ricerca in Storia Militare, è cultore della materia presso l’Università di Ferrara. Ha redatto numerosi saggi sui temi del fascismo e della guerra in Italia pubblicati su riviste scientifiche e in opere collettanee. Fra i suoi volumi, “Fascisti toscani nella Repubblica di Salò” (2000) e “Le guerre delle camicie nere” (2004).

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 16 aprile 2015

Mostra in Prefettura con le cartoline sulla Grande Guerra

17 Mar

Mostra Grande Guerra MRROggi alle 16.30 il Prefetto Michele Tortora inaugura la mostra storico-documentaria “La Grande Guerra attraverso le cartoline di Tommaso Cascella”, visitabile nei locali della Prefettura (Corso Ercole I d’Este, 16). Proveniente da collezione privata, l’esposizione delle cartoline realizzate dall’artista abruzzese Tommaso Cascella, a beneficio della Croce Rossa Italiana, sulla tematica della Grande Guerra, è a cura di Antonella Guarnieri ed Elena Ferraresi del Museo del Risorgimento e della Resistenza.

La mostra è visitabile (a ingresso libero) fino al 31 marzo da lunedì a venerdì dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18, sabato solo dalle 9.30 alle 13.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 17 marzo 2015

Al Museo del Risorgimento mostra sulla pellagra a Ferrara

14 Mar

downloadComune di Ferrara e Istituto per la Storia del Risorgimento inaugurano oggi alle 11 nel Museo Risorgimento e Resistenza (Corso Ercole I d’Este, 19, Ferrara) la mostra storico-documentaria “Legati mani e piedi con rozze funi. Le carte raccontano la pellagra a Ferrara (1859 – 1933)”. L’esposizione è curata da Magda Beltrami e Mara Guerra, ex docenti e collaboratrici del Museo, col coordinamento scientifico di Antonella Guarnieri, Responsabile comunicazione e didattica del MRR. La pellagra era diffusa in quei luoghi della Pianura Padana dove la povertà obbligava all’uso esclusivo di polenta di mais.

La mostra resterà aperta fino al 5 aprile prossimo e sarà visitabile gratuitamente dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18. Per informazioni scrivere a biglietteriamrr@comune.fe.it, o chiamare il 0532-244922.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 14 marzo 2015

Fino all’8 marzo la mostra di Beltrame al Museo del Risorgimento e della Resistenza

20 Feb

IMG_4820 (1)Al Museo del Risorgimento e della Resistenza, in C.so Ercole I d’Este, 19 a Ferrara, sabato scorso ha avuto luogo l’inaugurazione della mostra “E Beltrame disegnò la Grande Guerra”. La prima sezione ha come titolo “Social network a confronto” con illustrazione (“La Domenica del Corriere”, Italia) e fotografia (“Le Miroir”, Francia), (“Illustrierte Kriegs – Zeitung – Das Weltbild”, Germania).

La mostra nasce dall’incontro tra Gian Paolo Marchetti, il MRR, il prof. Luigi Davide Mantovani, il prof. Bruno Scaramuzza (Istituto per la Storia del Risorgimento), l’ISCO (Istituto di Storia Contemporanea) e l’Anmig.

IMG_4822Il percorso espositivo è accompagnato da un testo di Gian Paolo Marchetti, da alcuni pannelli curati da Antonella Guarnieri e da una scheda di Elena Ferraresi su Achille Beltrame. A questa prima sezione ne farà seguito una seconda che sviscererà ulteriormente l’opera di Beltrame.

Inoltre, la mostra è stata arricchita con i quadri della pittrice ferrarese Silvia Bighi, che ha prodotto opere direttamente ispirate alle copertine de “La Domenica del Corriere”.

La mostra è visitabile fino all’8 marzo  dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Andrea Musacci
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In Corso Ercole I d’Este Beltrami e la Grande Guerra

13 Feb

Mostra MRR BeltrameDomani alle 11 al Museo del Risorgimento e della Resistenza in C.so Ercole I d’Este, 19 a Ferrara, si terrà l’inaugurazione della mostra “E Beltrame disegnò la Grande Guerra”. La prima sezione ha come titolo “Social network a confronto” con illustrazione (“La Domenica del Corriere”, Italia) e fotografia (“Le Miroir”, Francia), (“Illustrierte Kriegs – Zeitung – Das Weltbild”, Germania).

La mostra nasce dall’incontro tra Gian Paolo Marchetti, il MRR, il prof. Luigi Davide Mantovani, il prof. Bruno Scaramuzza (Istituto per la Storia del Risorgimento), l’ISCO e l’Anmig.

Il percorso espositivo è accompagnato da un testo di Gian Paolo Marchetti, da alcuni pannelli curati da Antonella Guarnieri e da una scheda di Elena Ferraresi su Achille Beltrame. A questa prima sezione ne farà seguito una seconda che sviscererà ulteriormente l’opera di Beltrame.

La mostra è visitabile fino all’8 marzo  dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 13 febbraio 2015

La storia di William Ferrari in una toccante mostra

19 Gen

William Ferrari con la moglieDopo l’8 settembre del ’43 circa 600.000 giovani militari italiani sono deportati in Germania perché si rifiutano di combattere al fianco dei nazisti. Considerati traditori, non hanno nemmeno il riconoscimento di “prigionieri militari”. Tra questi vi sono tanti ferraresi, come William Ferrari, classe ’23.

PubblicoSabato al Museo del Risorgimento e della Resistenza, in C.so Ercole I d’Este, 19, è stata inaugurata la mostra “William Ferrari: un marinaio tra guerra e deportazione ed altri volti di ex IMI ferraresi”, a cura di Antonella Guarnieri (storica del Museo) e Paolo Ferrari, figlio di William, presente all’evento (nella foto, insieme alla moglie). Più di trenta pannelli (oltre alla divisa estiva da marinaio che Ferrari usava nel ’42) per raccontare le drammatiche vicende da lui vissute, e da tanti altri (come Guareschi, Guerra e Natta), internati nei campi di lavoro tedeschi. Oltre a numerose lettere che spediva ai cari, alle poesie che scriveva, si possono trovare anche biglietti augurali e bigliettini che lanciava dal treno diretto verso la prigionia, poi fatti  recapitare ai famigliari.

È stato infine presentato il lavoro di Gianpaolo Bertelli “Gli internati militari italiani (IMI) della provincia deceduti in prigionia”.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 19 gennaio 2015

La mostra su William Ferrari al Museo del Risorgimento e della Resistenza

17 Gen

leadImage_miniIl Museo del Risorgimento e della Resistenza cittadino, dopo la pausa natalizia, riprende le esposizioni nella propria sede in C.so Ercole I d’Este, 19. Oggi alle 11 verrà, infatti, inaugurata la mostra “William Ferrari: un marinaio tra guerra e deportazione ed altri volti di ex IMI ferraresi”, a cura di Antonella Guarnieri (Responsabile Comunicazione e Didattica del Museo) e con la collaborazione di Paolo Ferrari.

Alla presentazione interverrà lo stesso William Ferrari, e durante l’incontro sarà presentato il lavoro di Gianpaolo Bertelli “Gli internati militari italiani (IMI) della provincia deceduti in prigionia”, con il patrocinio dell’Istituto Nastro Azzurro di Ferrara, e in collaborazione con Archivio di Stato di Ferrara e ANPI provinciale Il 24 gennaio, invece, presso l’Istituto Tecnico Fratelli Navarra di Ostellato, alle 10.30 vi sarà l’incontro con Davide Guarnieri, “Resistenza, nazifascisti e deportazione politica nel basso Ferrarese”, e con Antonella Guarnieri “Gli ebrei ferraresi, la legislazione razziale, la persecuzione: l’antifascismo e la Resistenza per continuare ad esistere”. Saranno proiettati alcuni spezzoni del film “Gli occhiali d’oro” di Giuliano Montaldo.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 17 gennaio 2015

Giulio Supino e la guerra che non ha combattuto

23 Nov

Supino, Guarnieri, Sarfatti, BassaniLa vita personale, le vicende di una città, la storia di un periodo…il tutto in un diario. “Diario della guerra che non ho combattuto. Un italiano ebreo tra persecuzione e resistenza” raccoglie la testimonianza di Giulio Supino, ingegnere antifascista morto nel ’78, e il suo legame con Ferrara e con Giorgio Bassani. Giovedì è stato presentato al Museo del Risorgimento e della Resistenza, in C.so Ercole I d’Este, 19, alla presenza di un pubblico numeroso, tra cui diversi studenti del Liceo Roiti.

Antonella Guarnieri, storica del Museo, l’ha descritto come «prezioso dal punto di vista storico, e con un forte legame con Ferrara, in quanto dà informazioni importanti per la ricostruzione di episodi significativi, tra cui l’eccidio del Castello». Un’opera che «ci dona un nuovo sguardo su quel periodo», ha ribadito Paola Bassani, figlia dello scrittore e Presidente della Fondazione a lui intitolata, «una cronaca stringata, lucida e a volte ostica di quegli anni», uno stile spesso ironico per «una testimonianza personale particolarmente toccante», ha aggiunto il Prefetto Michele Tortora.

Michele Sarfatti, curatore del libro, ha dunque precisato come «il libro non è un diario intimo, ma un diario sulla vita che accade, sulla realtà». Egli ha inoltre sottolineato la «precisione di Supino nel descrivere le cause, i processi», mentre Paola Bassani ha ricordato la sua «sensibilità umanistica, l’interesse per la storia e la letteratura», l’amore per autori come Ariosto e Dante. Tra i vari aneddoti ricordati dalla figlia di Supino, Valentina, anche quello delle passeggiate insieme al padre nelle vie di Firenze, nelle quali le recitava  versi della “Divina Commedia”.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 22 novembre 2014

Nella foto, da sinistra: Valentina Supino, Antonella Guarnieri, Michele Sarfatti e Paola Bassani

Stamattina Guarnieri e Rossi parlano dell’occupazione tedesca del Ferrarese

21 Nov

Guarnieri-Rossi (occupazione tedesca)Oggi alle 10 presso la Sala Alfonso I del Castello Estense di Ferrara avrà luogo “L’occupazione tedesca del Ferrarese 1943- 1945”, lezione tenuta dagli storici Davide Guarnieri e Andrea Rossi, co-autori dell’omonima ricerca promossa con il contributo della Presidenza della Provincia di Ferrara e in collaborazione con la locale Associazione Partigiani Cristiani. Interverrà inoltre il Presidente della Provincia Tiziano Tagliani.

Il progetto di ricerca è stato promosso dal Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara nel 70° anniversario dell’occupazione tedesca del ferrarese, e parte dalla volontà di ricostruire una mappatura quanto più possibile completa della presenza tedesca in provincia fra il settembre ‘43 e l’aprile ‘45, traendo origine dal data base elaborato dallo storico Carlo Gentile. Il lavoro ha permesso di affrontare il tema, ancora poco studiato, del rapporto tra forze armate germaniche occupanti e  abitanti del Ferrarese.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 21 novembre 2014

(Nella foto, da sinistra: Davide Guarnieri e Andrea Rossi)