Far conoscere agli studenti delle scuole superiori una storia come quella di Etty Hillesum non è certo impresa facile. Figura, la sua, tanto complessa quanto semplice, una vita sconvolta dalla fede e interrotta da un martirio volontario nel campo di Auschwitz nel 1943, a soli 29 anni. Natasha Czertok col suo spettacolo “Luce nell’ombra” presentato lunedì e martedì mattina alla Sala Estense in p.zza Municipale a Ferrara, è riuscita – insieme a Greta Marzano, Chiara Galdiolo e Luca Ciriegi – nell’intento di coinvolgere le molte ragazze e ragazzi presenti in sala. Questi, provenienti dai Licei Roiti e Ariosto, hanno dimostrato attenzione e coinvolgimento, anche attraverso le numerose domande rivolte alle attrici dopo lo spettacolo. Interrogativi riguardanti il significato delle canzoni, di alcuni movimenti sul palco, dello “scorrere del tempo”, della candela accesa sul pavimento.
Daniele Civolani, presidente provinciale dell’ANPI, ha presentato lo spettacolo come un
tentativo di “trasmettere, e testimoniare, attraverso il corpo, le parole, la musica una situazione fortemente negativa”, tragica. Tragica com’è la stessa condizione umana, che ci rende “tutti vittime e carnefici – come ha spiegato la Czertok – in quanto la realtà del male è presente in ognuno di noi”. La vita è per Etty, ma in fondo per tutti, “ricca, misera, difficile e deliziosa”. Il solo odore famigliare impregnato su una lettera, o l’intima e calda luce di una candela, sono segno per la Hillesum di come, anche “in un momento di abbandono”, quando ci si ritrova “sul petto nudo della vita”, la speranza sia sempre viva, pulsante, sia un caldo fiore rosso da custodire nel palmo della mano.
Andrea Musacci
Pubblicato su la Nuova Ferrara il 22 gennaio 2014
Reduce dall’ottimo successo della prima al Teatro Tordinona di Roma, lo spettacolo “Luce nell’ombra” ispirato ai “Diari” e alle “Lettere” della giovane ebrea Etty Hillesum, uccisa ad Auschwitz nel ’43, torna a Ferrara, precisamente alla Sala Estense, in p.zza Municipale. Due appuntamenti mattutini, per alcune classi dei Licei cittadini, ma aperti a chiunque sia interessato sono in programma lunedì 20 e martedì 21 gennaio alle 10.30. Lo spettacolo vede protagoniste tre attrici, vale a dire Greta Marzano, Natasha Czertok e Chiara Galdiolo, ed è nato nel 2012 insieme a Obsoleta Teatro, collettivo al femminile fondato dalle tre protagoniste dello spettacolo e da Giulia Generali e Paola Leuci. L’evento è organizzato in collaborazione con ANPI e CGIL di Ferrara.

Oggi alle 19 nella sede di Wunderkammer in via Darsena, 57 avrà luogo l’incontro di presentazione del laboratorio teatrale “Succede qui”, che prende le mosse dal progetto “Cantiere verde: un quartiere di nome Giardino” sviluppato dall’APS Basso Profilo nel biennio 2011-2012 nell’ambito del programma di ricerca “Rigenerazione Urbana” in collaborazione con il Centro di Mediazione Sociale del Comune di Ferrara. Il laboratorio teatrale, condotto da Natasha Czertok e Davide Della Chiara, è a cura di Alpha Centuari e APS “Basso Profilo” e si svolgerà a Ferrara presso Wunderkammer – Palazzo Savonuzzi, Via Darsena, 57 da gennaio a giugno 2014.
Oggi e domani avrà luogo la prima delle tre tappe del seminario “Il corpo poetico”, organizzato da Natasha Czertok. Location dell’evento il Teatro Julio Cortazar in via Ricostruzione, 40 a Pontelagoscuro. Durante i seminari intensivi si esploreranno le possibilità e le risorse legate al movimento e al lavoro con il corpo, nell’ambito del training dell’attore/danzatore e con un focus sullo sviluppo del potenziale creativo individuale in relazione allo spazio, immateriale-interiore e reale-esteriore. In particolare, il “training fisico” si basa su una rivisitazione dei principi di base del teatro fisico, della danza contemporanea, del Butoh.



