Tag Archives: Natasha Czertok

Con Etty la Czertok penetra nei cuori degli studenti ferraresi

22 Gen

Luce nell'ombraFar conoscere agli studenti delle scuole superiori una storia come quella di Etty Hillesum non è certo impresa facile. Figura, la sua, tanto complessa quanto semplice, una vita sconvolta dalla fede e interrotta da un martirio volontario nel campo di Auschwitz nel 1943, a soli 29 anni. Natasha Czertok col suo spettacolo “Luce nell’ombra” presentato lunedì e martedì mattina alla Sala Estense in p.zza Municipale a Ferrara, è riuscita – insieme a Greta Marzano, Chiara Galdiolo e Luca Ciriegi – nell’intento di coinvolgere le molte ragazze e ragazzi presenti in sala. Questi, provenienti dai Licei Roiti e Ariosto, hanno dimostrato attenzione e coinvolgimento, anche attraverso le numerose domande rivolte alle attrici dopo lo spettacolo. Interrogativi riguardanti il significato delle canzoni, di alcuni movimenti sul palco, dello “scorrere del tempo”, della candela accesa sul pavimento.

Daniele Civolani, presidente provinciale dell’ANPI, ha presentato lo spettacolo come un Luce nell'ombra 2tentativo di “trasmettere, e testimoniare, attraverso il corpo, le parole, la musica una situazione fortemente negativa”, tragica. Tragica com’è la stessa condizione umana, che ci rende “tutti vittime e carnefici – come ha spiegato la Czertok – in quanto la realtà del male è presente in ognuno di noi”. La vita è per Etty, ma in fondo per tutti, “ricca, misera, difficile e deliziosa”. Il solo odore famigliare impregnato su una lettera, o l’intima e calda luce di una candela, sono segno per la Hillesum di come, anche “in un momento di abbandono”, quando ci si ritrova “sul petto nudo della vita”, la speranza sia sempre viva, pulsante, sia un caldo fiore rosso da custodire nel palmo della mano.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 22 gennaio 2014

“Luce nell’ombra” in sala Estense, dai “Diari” e le “Lettere” della Hillesum

20 Gen

Reduce dall’ottimo successo della prima al Teatro Tordinona di Roma, lo spettacolo “Luce nell’ombra” ispirato ai “Diari” e alle “Lettere” della giovane ebrea Etty Hillesum, uccisa ad Auschwitz nel ’43, torna a Ferrara, precisamente alla Sala Estense, in p.zza Municipale. Due appuntamenti mattutini, per alcune classi dei Licei cittadini, ma aperti a chiunque sia interessato sono in programma lunedì 20 e martedì 21 gennaio alle 10.30. Lo spettacolo vede protagoniste tre attrici, vale a dire Greta Marzano, Natasha Czertok e Chiara Galdiolo, ed è nato nel  2012 insieme a Obsoleta Teatro, collettivo al femminile fondato dalle tre protagoniste dello spettacolo e da Giulia Generali e Paola Leuci. L’evento è organizzato in collaborazione con ANPI e CGIL di Ferrara.

Venerdì 24 Gennaio l’appuntamento sarà invece a Piove di Sacco (Pd) alle ore 10, per la lettura da parte di Natasha Czertok di alcuni brani delle “Lettere” di Etty Hillesum, in accompagnamento alla presentazione di Roberto Cazzola, editor e germanista della casa editrice Adelphi e curatore della nuova edizione delle “Lettere 1941-1943”, uscite nel novembre scorso. Il 27 Gennaio, infine, sempre a Piove di Sacco lo spettacolo verrà replicato, alle ore 11 per gli studenti dei Licei e alle 21 per la cittadinanza, al Teatro Filarmonico Comunale.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 19 gennaio 2014

“Luce nell’ombra” con la Czertok è sbarcato al Tordinona di Roma

16 Gen

02È la sera di martedì 14 gennaio, mancano poche ore al centenario della nascita di Etty Hillesum. Siamo in un teatro storico di Roma, uno dei più importanti, dei più antichi, il Tordinona. Sono le 21 quando Natasha Czertok, ferrarese, sale sul palco insieme a Greta Marzano e Chiara Galdiolo dando inizio alla prima dello spettacolo “Luce nell’ombra”, dedicato a Etty Hillesum, nata il 15 gennaio di cento anni fa e morta, nel campo di Auschwitz, il 30 novembre del 1943. “È stato un ottimo successo di pubblico – ci dice Natasha Czertok – neppure noi ce l’aspettavamo. Significa che il tipo di linguaggio che abbiamo usato è arrivato.” Erano circa sessanta le persone presenti nella sala intitolata a Lee Strasberg, grande attore e regista teatrale statunitense scomparso nel ’82. Un successo, quello di martedì sera, costruito nel tempo, dopo uno studio approfondito dei “Diari” e delle “Lettere” della Hillesum, grazie anche al contributo di Roberto Cazzola, curatore insieme a Claudia Di Palermo dell’edizione integrale 1941-1943 delle “Lettere” . Circa tre mesi fa, nello stesso periodo dell’anteprima al Teatro Cortázar a Pontelagoscuro, i primi contatti con la Capitale. “Inizialmente c’eravamo rivolti al circolo Forte Fanfulla, ma non si è fatto niente dato che lo spazio era troppo piccolo – continua la Czertok. Allora hanno girato il nostro materiale a Tordinona e il Direttore Artistico ha accettato subito.” Dopo la conquista di Roma, il ritorno in patria. Lunedì 20 e martedì 21 gennaio lo spettacolo verrà, infatti, presentato alle 10.30 alla Sala Estense di Ferrara, in collaborazione con Anpi Ferrara e CGIL Ferrara, mentre il 27 gennaio, alle 11 e alle 21, sarà il Teatro Filarmonico Comunale di Piove di Sacco (PD) a ospitare l’evento.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 16 gennaio 2014

Stasera la Czertok presenta a Roma “Luce nell’ombra”

14 Gen

foto Alberto Gigante2“Luce nell’ombra” è un progetto teatrale di Natasha Czertok – Obsoleta Teatro ispirato ai Diari e alle Lettere del ’41-’43 di Etty Hillesum, la giovane intellettuale ebrea deceduta il 30 novembre 1943 nel campo di sterminio di Auschwitz. Stasera alle 21 al Teatro Tor di Nona (Roma), in occasione del centenario della nascita della Hillesum, vi sarà la prima assoluta dello spettacolo, organizzato per l’occasione da Samantha Biferale. Il progetto, che ha ricevuto la Selezione per il Premio Scenario per Ustica 2013, è stato presentato in anteprima al Teatro Cortazar di Pontelagoscuro lo scorso 26 ottobre.

Lunedì 20 e martedì 21 gennaio, invece, lo spettacolo farà tappa alle ore 10.30 alla Sala Estense di Ferrara, in collaborazione con Anpi Ferrara e CGIL Ferrara. Sarà il Teatro Filarmonico Comunale di Piove di Sacco (PD) a ospitare l’evento il 27 gennaio, Giorno della Memoria, alle ore 11 e alle ore 21. Protagoniste dello spettacolo tre donne, Natasha Czertok, Greta Marzano e Chiara Galdiolo, mentre la partitura sonora sarà di Luca Ciriegi e le luci saranno affidate a Giulia Generali.

Infine, da sottolineare il fondamentale e amichevole contributo di Roberto Cazzola, curatore insieme a Claudia Di Palermo dell’edizione integrale 1941-1943 delle “Lettere” di Etty Hillesum, da poco edite da Adelphi Edizioni.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 14 gennaio 2014

(foto di Alberto Gigante)

Il laboratorio teatrale “Succede qui” con Aps Basso Profilo

10 Gen

Oggi alle 19 nella sede di Wunderkammer in via Darsena, 57 avrà luogo l’incontro di presentazione del laboratorio teatrale “Succede qui”, che prende le mosse dal progetto “Cantiere verde: un quartiere di nome Giardino” sviluppato dall’APS Basso Profilo nel biennio 2011-2012 nell’ambito del programma di ricerca “Rigenerazione Urbana” in collaborazione con il Centro di Mediazione Sociale del Comune di Ferrara. Il laboratorio teatrale, condotto da Natasha Czertok e Davide Della Chiara, è a cura di Alpha Centuari e APS “Basso Profilo” e si svolgerà a Ferrara presso Wunderkammer – Palazzo Savonuzzi, Via Darsena, 57 da gennaio a giugno 2014.

Si tratta di un laboratorio di teatro e danza site-specific ispirato alle geometrie e agli spazi pubblici del Quartiere-Giardino di Ferrara. Per info. e iscrizioni, per giovani di età tra i 18 e i 35 anni, scrivere a succedequi@gmail.com o chiamare al 338-6761590.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 10 gennaio 2014

“Il corpo poetico”, seminario della Czertok

7 Dic

Oggi e domani avrà luogo la prima delle tre tappe del seminario “Il corpo poetico”, organizzato da Natasha Czertok. Location dell’evento il Teatro Julio Cortazar in via Ricostruzione, 40 a Pontelagoscuro. Durante i seminari intensivi si esploreranno le possibilità e le risorse legate al movimento e al lavoro con il corpo, nell’ambito del training dell’attore/danzatore e con un focus sullo sviluppo del potenziale creativo individuale in relazione allo spazio, immateriale-interiore e reale-esteriore. In particolare, il “training fisico” si basa su una rivisitazione dei principi di base del teatro fisico, della danza contemporanea, del Butoh.

Natasha Czertok si è laureata con lode in “Comunicazione Pubblica della Cultura e delle arti”, indirizzo “Teatro e Spettacolo” all’Università di Ferrara e diplomata al Corso di Alta Formazione “Il Teatro come strumento per le professionalità educative” all’Università di Bologna. Tra le produzioni di cui è autrice e co-autrice vi sono “Luce nell’ombra” (2013), “In the bottle!” (2013), “Ritratto di famiglia” (2012), “Sanguelinfa” (2012), “In Khaim” (2011) e “Knot” (2006/2008). Il laboratorio si svolgerà sabato dalle 15 alle 19 e domenica dalle 10 alle 18. Per informazioni: info@teatronucleo.org, cell: 348-9655709, tel.: 0532-464091, http://www.teatronucleo.org. I prossimi appuntamenti sono in programma per l’8/9 Febbraio e 10/11 Maggio 2014.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 07 dicembre 2013

Lunghi applausi per “Luce nell’ombra”

29 Ott

foto Alberto Gigante 3

Un lungo applauso finale ha suggellato l’anteprima dello spettacolo “Luce nell’ombra”, svoltosi sabato sera al Teatro Cortázar di Pontelagoscuro, e ispirato ai Diari e alle Lettere, del ’41-’43, di Etty Hillesum. Natasha Czertok si è esibita nei panni di Etty, insieme a Chiara Galdiolo e Greta Marzano e accompagnate dalle musiche dal vivo di Luca Ciriegi, in omaggio a questa giovane ebrea olandese morta ad Auschwitz a soli 29 anni. Il rumore ossessivo dei timbri della burocrazia segna l’inizio di questo martirio cercato non per odio verso se stessi, ma per una profonda, spirituale necessità di testimoniare il dolore e l’Amore in prima persona. Etty spogliata e perlustrata, Etty in preda ai propri incubi, ai propri tormenti, ai dubbi della fede. Un’eroina di carne e sangue, insomma, mossa dalla convinzione che “la disperazione è il vero peccato mortale”, e che “l’indignazione morale” debba espandersi al mondo, non ridursi alla salvezza dei propri miseri corpi. E così la preghiera diventa fondamento di questo dialogo con Dio, e con se stessi: “Mi ritiro nella preghiera come nella cella di un convento, ne esco fuori più ‘raccolta’, concentrata e forte.” Ad accompagnarla la luce di una candela, viva anche nel buio finale, nella notte della morte. Notte alla quale, in un vortice di timore e di speranza, seguirà, per Etty, un’alba di resurrezione, apoteosi di quella vita “ricca e piena di significato”.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 29 ottobre 2013

“Luce nell’ombra”, anteprima al Cortázar

26 Ott

etty-hillesum“Luce nell’ombra” è il nome dello spettacolo ispirato ai Diari di Etty Hillesum che stasera verrà presentato in anteprima alle 21 al Teatro Julio Cortázar, in via Ricostruzione, 40 a Pontelagoscuro.

Quest’anno ricorre il 70° dalla morte e il prossimo gennaio il centenario dalla nascita di questa giovane scrittrice ebrea morta ad Auschwitz a soli 29 anni.

Natasha Czerok, regista e ideatrice dello spettacolo, si esibirà insieme a Chiara Galdiolo e Greta Marzano, dopo il successo del 27 aprile scorso con lo spettacolo, sempre ispirato ai Diari, “L’ora migliore del giorno”, svoltosi alla Sala Estense in occasione della Festa del Libro Ebraico.

Per “Luce nell’ombra” ha contribuito anche Roberto Cazzola, curatore dell’edizione integrale delle “Lettere” del 1941-1943, la cui uscita è prevista il prossimo mese per Adelphi. Un ulteriore contributo per far conoscere sempre meglio la tragica e straordinaria storia di questa ragazza, autentica martire della fede e della libertà.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 26 ottobre 2013

“In the bottle!”, per insegnare la raccolta differenziata ai giovani

20 Ott

Uno spettacolo per sensibilizzare tutti, adulti e bambini, sul tema del riciclo e del riutilizzo degli scarti del consumo. Oggi alle 17 in Sala Estense, p.zza Municipale, avrà luogo “In the bottle!”, ispirato a Leonia, una delle città del romanzo “Le città invisibili” di Italo Calvino. Questa città immaginaria è ormai l’emblema delle città moderne, poco attente nel fabbricare materiali riciclabili, e preoccupate solo di spostare sempre altrove i propri rifiuti.
“In the bottle!” è un atto unico della durata media di 50 minuti. In scena vi saranno Chiara Galdiolo (Sofronia) e Greta Marzano (Ginestra), la quale ha curato la drammaturgia insieme a Natasha Czertok, regista dello spettacolo. Guerrino Guerra ha realizzato gli strumenti musicali realizzati con materiali di riciclo, mentre le fotografie di scena sono di Giulia Generali. Produzione Obsoletateatro, Ricicl Arte e Teatro Nucleo.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 20 ottobre 2013

La storia di Etty Hillesum all’Ariostea

13 Ott

etty hillesum ariostea

Una giovane olandese, una donna normale, e per questo eccezionale. Come “normale” e al tempo stesso eccezionale è il Male che ha dovuto affrontare. Venerdì pomeriggio alla Biblioteca Ariostea si è svolto il nuovo incontro del ciclo “Italiani brava gente – Rileggere i caratteri degli italiani”, promosso dall’Istituto Gramsci, dall’ISCO di Ferrara e dalla Cgil di Ferrara, nell’ambito delle iniziative del 70º della morte di Etty Hillesum e della presentazione dell’edizione integrale del “Diario 1941-1943” di questa scrittrice ebrea morta nel 1943 ad Auschwitz, a soli 29 anni.

Nadia Neri ha spiegato le tre virtù principali per Hillesum: l’indignazione, la semplicità e la compassione. Tre antidoti all’odio, a quel Male che rischia di accomunare vittime e carnefici. Di conseguenza si rivela necessario riconoscere l’errore di proiettare questo Male sempre e solo al di fuori di noi, quando invece è necessario innanzitutto “guardarsi dentro”, per estirparlo prima di tutto dalla nostra anima. Oltre a Nadia Neri, hanno partecipato all’incontro Roberto Cassoli e Natasha Czertok. Proprio quest’ultima ha letto alcuni passi molto emozionanti dei diari, nei quali forte è la spiritualità di questa giovane donna che crede “in Dio e negli uomini” e osa dirlo “senza pudore”: due atti di fede autenticamente rivoluzionari, nell’inferno di Auschwitz.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 13 ottobre 2013