Tag Archives: Rosanna Lazzari

Al MAF di San Bartolomeo, poesia tra Ferrara e il Polesine

23 Nov

mafNuova giornata di eventi culturali al MAF – Mondo Agricolo Ferrarese, in via Imperiale, 265 a San Bartolomeo in Bosco. Domani a partire dalle ore 15 vi sarà l’evento dal titolo “Immagini, poesia e cultura materiale tra Ferrarese e Polesano. Incontro tra mondi popolari di ieri e di oggi” con la presentazione della mostra fotografica di Rosanna Lazzari, “Orti d’acqua. Donne al lavoro nel delta del Po”. L’autrice ne parla con Gian Paolo Borghi, e vi sarà un intervento canoro del Coro delle Mondine “Onda Gialla” di Scardovari (Rovigo).

A seguire avrà luogo la presentazione del libro di Carletto Fedozzi, “Scurs e fat (da tgnìr da cat). Poesie in dialetto ferrarese e italiano” (2G Editrice, Ferrara, 2016). Presenta Marco Chiarini insieme all’autore. Durante l’incontro culturale, Pompeo Gandolfi offrirà esempi di incisione artistica delle zucche.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 19 novembre 2016

 

“Orti d’acqua. Donne al lavoro nel delta del Po”

12 Mar

Lazzari FotoPandiniFoto Pandini, in via Garibaldi, 121, fino al 12 aprile ospita la mostra di Rosanna Lazzari, “Orti d’acqua. Donne al lavoro nel delta del Po”, a cura di Emiliano Rinaldi e Roberto Roda. Venerdì scorso alle 18 ha avuto luogo la presentazione con Mirna Bonazza, Responsabile dell’Archivio Storico del Comune di Ferrara e Roberto Roda, del Centro Etnografico ferrarese, a rappresentanza dei due enti organizzatori, insieme al Servizio Biblioteche e Archivi. Bonazza ha sottolineato il profondo “legame tra fotografia e territorio” e la “ricerca etnoantropologica sul campo” compiuta dall’artista, presente all’evento. In occasione dell’8 marzo la mostra è dedicata alle donne che si occupano della pesca dei molluschi, le quali solo raramente sono accompagnate da uomini e a volte portano con loro i  figli, come nel caso di Loretta col figlio Riccardo. Roda ha invece ricordato come la Lazzari sia stata collaboratrice del Centro Etnografico e il suo stile si differenzi dal reportage poiché sceglie di non usare il flash, creando immagini più aderenti alla realtà e “comunque molto poetiche”.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara l’11 marzo 2014