Tag Archives: Artigianato

Quattro passi nell’arte: percorsi guidati e visite negli atelier e nei laboratori

18 Mar

Sabato e domenica 23 e 24 marzo porte aperte negli studi di artisti e artigiani per “Cardini – Atelier Aperti”. Gli studenti del Dosso Dossi faranno da ciceroni

cQuattro passi nell’arte ferrarese, alla scoperta di chi, materialmente fa arte. E tutto nell’ambito di un progetto che, fisicamente, intende “scardinare” alcune porte, e, metaforicamente, alcuni pregiudizi riguardo alla Ferrara artistica.

E’ questo il filo conduttore di “Cardini – Atelier Aperti”, percorso di scoperta degli atelier creativi, novità assoluta per la nostra città. Un vero e proprio viaggio-passeggiata negli studi degli artisti.

Accadrà il 23 e 24 marzo, quando sarà dunque possibile visitare atelier, studi e laboratori di 31 artisti e 6 artigiani attraverso cinque percorsi esplorativi che si snodano entro le mura estensi. Per “scardinare” anche, come accennato, il doppio pregiudizio secondo cui, da una parte, l’arte a Ferrara sia solo quella ospitata a Palazzo dei Diamanti, e, dall’altra, in una città “provinciale” come la nostra non possano vivere e agire artisti e artigiani di assoluta qualità.

Un’idea di apertura e pluralità insita già nella stessa ideazione e organizzazione dell’evento, che nasce, come ipotesi, circa due anni fa, al confine tra gli ambienti universitari e altri disseminati in città. La stessa équipe alla guida di questo ambizioso progetto – sostenuto dall’Unione Cna Artigianato Artistico e Tradizionale e con il patrocinio del Comune di Ferrara – è eterogenea, giovane e quasi tutta al femminile: Caterina Pocaterra, Corradino Janigro, Ilaria Valoti, Rossella Ibba, Sara Ricci e Virginia Malucelli sono i sei organizzatori.

Per tutte le informazioni consultare il sito http://cardiniatelieraperti.it/ o la pagina Facebook /www.facebook.com/cardiniatelieraperti/

Andrea Musacci

L’articolo intero è pubblicato su “La Nuova Ferrara” del 18 marzo 2019

“Arte in libertà”, in vendita l’artigianato dei detenuti

20 Dic
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Il taglio del nastro

Da alcuni anni, un’ora al giorno, alcuni detenuti sono impegnati in un laboratorio di bricolage. È ciò che avviene nella Casa Circondariale “C. Satta” di via Arginone, dove, tra le diverse attività, vi è anche uno spazio dedicato all’artigianato artistico, autogestito da sei “fratelli ristretti”, Giovanni di Bono, Edin Ticic, Claudio Luciani, Mohammed Alì, Graziano Navigli e Francesco Miccichè.

Ieri mattina nella Bottega della Cattedrale in via degli Adelardi, 9, è stata inaugurata la mostra “Arte in libertà” con alcune delle loro creazioni in legno, rame, e vari materiali di recupero: barche, specchi, portafoto, ma anche agende, portatabacco, anelli, bracciali e tanto altro, esposti, e in vendita, fino al 6 gennaio nel negozio gestito dagli organizzatori della mostra, il cappellano del carcere Mons. Antonio Bentivoglio e i volontari dell’Associazione “Noi per Loro”. Come ha spiegato una delle organizzatrici, la volontaria Rosa, «l’idea della mostra è nata dopo che i detenuti hanno donato al Direttore e alla Comandante alcune loro creazioni». Mentre Annalisa Gadaleta, Comandante di Reparto, ha spiegato come «in questi anni l’arte artigianale sia stata tramandata con grande zelo, rinnovando anche le tecniche e gli strumenti», il Direttore Paolo Malato ha elogiato le «potenzialità artistiche dei detenuti, non etichettabili solamente col crimine commesso», e l’Assessore Chiara Sapigni ha parlato di «un progetto importante, che permette anche ai detenuti un riconoscimento economico e una prospettiva per il futuro».

Durante l’inaugurazione della mostra, che ha il patrocinio del Comune di Ferrara, erano presenti anche il vice sindaco Massimo Maisto, la consigliere comunale Ilaria Baraldi, Monica Tansini, collaboratrice del Garante dei detenuti, Loredana Onofri insieme ad altre educatrici della Casa Circondariale, e i tre artigiani che da un mese aiutano i detenuti nel laboratorio, Alessia Gamberini, Franco Antolini e Marco Pigozzi, colpiti dall’abilità manuale dei “detenuti artigiani”.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 20 dicembre 2016

Fino a domenica, l’informale di Kano in parete al Carbone

4 Nov

Un’informale gestuale ma non strettamente riconducibile all’action painting. Fino a domenica 6 novembre nella Galleria del Carbone di Ferrara (in via del Carbone, 18/a) è possibile ammirare la mostra personale dell’artista giapponese Tatsunori Kano, dal titolo “Oltre l’orizzonte”. In esposizione, lavori pittorici, nei quali non mancano forti sprazzi materici, terrecotte frutto delle più recenti esperienze di Kano, e l’opera realizzata dal vivo sabato scorso proprio in Piazza Carbone.

L’Associazione Culturale Accademia d’Arte Città di Ferrara ha curato quest’esposizione in concomitanza con le celebrazioni per il 150° anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia. La mostra ha il patrocinio dell’Ambasciata Giapponese e del Comune di Ferrara, ed è visitabile oggi dalle 17 alle 20, domani e domenica dalle 11 alle 12.30, e dalle 17 alle 20.

Andrea Musacci

All’Idearte Gallery la mostra “Vintage Light&Phone”

22 Mag

IdearteNell’Idearte Gallery in via Terranuova, 41 a Ferrara da ieri è possibile visitare l’interessante esposizione di selezione di lampade e telefoni vintage originali degli anni ’70. La collezione proposta da Michele Tumiati, ferrarese appassionato del design d’epoca, propone un tuffo in uno dei momenti d’oro del design italiano, celebrato in una famosa mostra a New York nel 1972, “Italy: il nuovo paesaggio domestico”. Nella mostra intitolata “Vintage Light&Phone” vi sono anche la lampada “Tholos” di Ernesto Gismondi, il telefono “Notturno” di Giorgio Armani, l’”Ericophon”, il mitico telefono svedese con rotella sottostante ed il “Twinphone”, il doppio telefono della Swatch.

L’esposizione all’Idearte Gallery gestita da Paolo Orsatti resterà aperta fino al prossimo 02 giugno dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19, mentre nelle giornate di sabato e domenica solo su appuntamento. Per informazioni e prenotazioni contattare il numero 0532-1862076.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 22 maggio 2016

Strano mix fra tecnologia e ambiente

10 Nov
Da sinistra, Silvia Donini, Riccardo Catozzi e Maria Livia Brunelli

Da sinistra, Silvia Donini, Riccardo Catozzi e Maria Livia Brunelli

Allo Spazio Grisù presentata l’idea degli alberi carica smartphone della Donini

Come unire creatività, ecologia e condivisione? Riflettendo su ciò, l’artista ferrarese Silvia Donini ha ideato il progetto “BR”, curato da Maria Livia Brunelli e presentato domenica nel cortile di Spazio Grisù in via Poledrelli, 21 a Ferrara, alla presenza dell’Assessore Caterina Ferri. Si tratta di tre panchine in legno che “abbracciano” altrettanti alberi. Chiunque si può sedere su queste strutture e ricaricare il proprio smartphone o tablet, grazie a un alimentatore legato a un piccolo pannello solare.

Il progetto fa parte delle attività del Padiglione Italia, coordinate dal prof. Vincenzo Trione, alla 56° edizione della Biennale di Venezia. Nell’importante evento artistico lagunare, il prof. Trione ha infatti organizzato un workshop sul tema della memoria, individuale e collettiva, riscontrando un ottimo successo.

«L’altra idea dominante in questo mio progetto – ci spiega la Donini – è quello della creatività legata alla ribellione». Da qui il titolo, “BR”, nel duplice richiamo, negativo alle Brigate Rosse e alla loro ribellione distruttiva, dall’altra al “barone rampante” del romanzo di Italo Calvino, con protagonista il giovane Cosimo e la sua scelta “sovversiva” di vivere sugli alberi.

E proprio su tre alberi “abitano” le altrettante strutture in legno ideate dalla Donini e realizzate da Riccardo Catozzi di unbelD’ design, mentre i pannelli solari sono stati realizzati dalla start up ferrarese MiDo.

«Il progetto non è, però, legato a un’idea di isolamento, ma anzi – prosegue l’artista – sull’idea di un uso della tecnologia collettivo, per una partecipazione attiva dei giovani». La provocazione ecologica, che unisce tecnologia e ambiente, si aggiunge all’unione che caratterizza la creatività della Donini, con le tre “e” di economia, estetica ed etica.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 10 novembre 2015

Sakura Festival, il Giappone da 430 anni è di casa a Ferrara

21 Set

Fino a domenica eventi, mostre, corsi di origami per conoscere il Sol Levante e rinverdire uno scambio di amicizia che risale ai tempi di Alfonso II d’Este

[Guarda qui la mia galleria fotografica sul sito de la Nuova Ferrara]

Uno dei kimono originali in mostra a Palazzo della Racchetta

Uno dei kimono originali in mostra a Palazzo della Racchetta

Un Festival per ritrovare, dopo più di quattro secoli, quel legame tra Italia, in particolare Ferrara, e il Giappone. Sabato è stato inaugurato il Sakura Festival nei locali del Palazzo della Racchetta, in via Vaspergolo. Un Festival che, quindi, affonda le proprie radici nel 1585, quando giungono a Ferrara, ospiti di Alfonso II d’Este, quattro giovani giapponesi gesuiti in visita nella penisola italiana e in particolare diretti da Papa Gregorio XIII.

Mostre d’arte, corsi di calligrafia e di origami, riti antichi riempiranno per una settimana l’antico edificio. L’evento, alla sua I° edizione, è stato ideato da Enrico Ravegnani de La Racchetta e da Grazia Guberti di Event Design Ferrara. Proprio quest’ultima sabato ci ha accompagnato tra le molteplici creazioni scaturite da questo sposalizio che travalica i confini, in una commistione di espressioni artistiche e civiltà. «Abbiamo scelto – ci spiega – di esporre un artigianato simbolo di unicità, creatività e professionalità». Al piano terra “Japan Primavera” di Sara Morelli, le moto Kawasaki, Yumeji, e l’accoppiata Bricard Haute e Chocolat di Ferrara.

Il Consolato Generale del Giappone ha poi donato alcune stupende creazioni artigianali provenienti direttamente dal Giappone, lavori sopraffini che hanno incantato i numerosi visitatori. Nelle altre sale si prosegue con Cristina Cattoni di Xento, Annalisa Formaggi, artigiana e illustratrice con “Libellule in mongolfiera”, Nails&You, Scartabellando e Beautiful Ferrara. Non manca l’angolo del gusto con “I due gobbi” e “Storie di Tè e di Caffè”. Al primo piano, invece, si trova Marianna Petronelli, Cromia Fx, Grassi Vilma e le sue bambole di pezza, Panta Rhei e BenEssere al Centro, Alba Art, l’artista centese Luca Filippini, e infine i stupendi kimono di Maria Cristina Marotta, che sfileranno qui il 27 settembre.

3Oggi il Festival sarà aperto al pubblico e alle scuole: aree espositive aperte con zona giochi tradizionali giapponesi per i bambini. E c’è la possibilità di un tour gratuito con guide su prenotazione. Servizio bar attivo dalle 19.30 alle 23, “Ferrara e il Giappone s’incontrano a tavola”, degustazione di birre giapponesi con piccoli assaggi di cibo, a cura di Due Gobbi e Fuocolento. L’evento avrà come ospiti due relatori di Bologna e Ferrara che racconteranno storia, cultura e curiosità inerenti al mondo della birra.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 21 settembre 2015

Nel Giardino delle Duchesse fino a domenica gli artisti artigiani

26 Ago

artigiani 1I buskers a Ferrara non sono solo musicisti e saltimbanchi, ma anche artigiani. Anche quest’anno, infatti, nell’antico Giardino delle Duchesse (con entrate da via Garibaldi e da Piazza Castello) sono una quarantina gli artisti accreditati e i creativi presenti provenienti da ogni angolo d’Italia, da Modena e dal foggiano, da Torino e da Lucca, da Cesena e da Milano. Gli “Artisti Artigiani Itineranti” offriranno le proprie creazioni fino a domenica 30, per questo angolo d’eccellenze promosso dalla CNA – Associazione Provinciale di Ferrara.

Oltre ai circa trenta stand dove si possono ammirare le più svariate creazioni col legno, il cuoio, il vetro e tanto altro, sono presenti anche alcuni veri e propri Busksers. Tra questi segnaliamo Matilde Morselli, il ritrattista barese con carboncino Franco Pagliarulo, Manuela Mancini con le sue opere a pastello, Titti e la sua originale action painting. Originale e suggestiva è anche l’ “arte invisibile dei batteri” del duo Stefania Rizzelli – Loris Roncaglia con le loro fotografie e sculture a cavallo tra arte e scienza. Un’arte microbica, un inaspettata bellezza che i due non solo rendono visibile ma a dir poco affascinante.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 26 agosto 2015

Stasera tanti eventi per “Via de’ Romei in festa”

17 Set

10406935_704838086231405_4764077097215627741_nUna delle vie più suggestive e centrali di Ferrara stasera diventerà teatro di eventi culturali, artistici e artigianali. È la prima edizione di “Via de’ Romei in festa”, evento organizzato da Pop Design Store e che vede coinvolte, dalle 18 fino a mezzanotte, tutte le numerose attività di Via de’ Romei. Si parte con gli aperitivi accompagnati da DJ StereoSilva e DJ Niko; a seguire, la presentazione del romanzo “Si alza il vento” (Ed. Kappalab) che ha ispirato il nuovo film animato del premio Oscar giapponese Hayao Miyazaki, il concerto Jazz di Mauro Rolfini e Adriano Brunelli e le più belle colonne sonore reinterpretate da Bandzai Sax Quartet. Inoltre, esibizione di Tango Argentino con Giancarlo Napoli e Valentina Santolini, installazione video “Sedimentazioni” a cura di Renata Bignozzi, Claudio Gualandi, Maggiolina Novelli e Vincenzo Tessarin, Action Painting di Mauro Malafronte. Infine, gara di poeti, mercatino del vinile, ritratti e caricature artistiche, stand di artigianato locale e tante altre iniziative proposte dai commercianti della via.

In caso di pioggia, la manifestazione avrà luogo mercoledì 24 settembre, sempre dalle ore 18 alle 24.

Andrea Musacci

Al Giardino delle Duchesse ecco gli artigiani itineranti

26 Ago

Giardino Artigiani 2I Buskers non sono solo musica, danza e giochi. Sono anche i tanti artigiani provenienti da tutta Italia –  Bergamo, Foggia, Pesaro, Imola, Lucca, solo per citarne alcuni – che in occasione del Festival si radunano nel Giardino delle Duchesse (entrata da via Garibaldi, 6 o da p.zza Castello), rinominato “Giardino degli Artisti Artigiani Itineranti”. Una trentina di creativi, quindi, alcuni alle prime armi, altri più esperti si incontrano e confrontano ognuno con le proprie creazioni, in quest’evento organizzato dalla CNA di Ferrara. Oltre alle numerose bancarelle dove si possono trovare collane, bracciali, borse e abiti di stili diversi, anche quest’anno non manca il venditore di dischi/orologi, oltre ai grandi specchi con le bellissime cornici di legno, i quadretti e le illustrazioni. Piccola attrazione, soprattutto per i più piccoli, le bolle giganti del lucchese Alessandro Angeli. Infine, sei sono i ferraresi presenti: “Sagramoro” da Bondeno, “Yanez Design” di Andrea Giovanelli da Argenta, “Pensieri di Sabbia” da Ferrara, “Mon Simò”, da S. Giuseppe di Comacchio, Rita Schiavi da Ferrara e “Oca” di Greta Filippini, sempre da Ferrara.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 25 agosto 2014