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Al Carbone personale “60.10.50” dell’artista Goberti

20 Dic

goberti-carboneA ridosso delle festività natalizie, la Galleria del Carbone in vicolo del Carbone, 18/a, Ferrara presenta una la mostra personale dell’artista Gianfranco Goberti, dal titolo “60.10.50”. L’esposizione, con la presentazione di Andrè Vernet, è stata inaugurata venerdì alle 19.

Il progetto nasce per indagare il percorso artistico del Maestro ferrarese. Il limitato numero di opere esposte che risalgono agli anni ‘60 sono viste in parallelo con lavori più recenti. Sono, inoltre, esposte alcune acqueforti inedite. La mostra ha il patrocinio del Comune di Ferrara e sarà visitabile fino al prossimo 3 gennaio. Questi gli orari di apertura della Galleria: dal mercoledì al venerdì dalle 17 alle 20, sabato e festivi dalle 11 alle 12.30 e dalle 17 alle 20. Chiuso il lunedì e il martedì. Goberti ha recentemente partecipato alla collettiva “L’audaci imprese io canto”, mentre lo scorso luglio ha esposto all’Ulisse gallery di Roma insieme a Flavia Franceschini.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 20 dicembre 2015

In parete fino a domenica 13 la mostra sull’Orlando furioso

6 Dic
carbone

Opera di Flavia Franceschini in mostra

Sarà visitabile fino a domenica 13 dicembre la mostra al Carbone per i 500 anni dell’Orlando Furioso. Risale infatti al 1516 la prima edizione del capolavoro di Ludovico Ariosto. “Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese io canto” è l’incipit del celebre poema, e proprio da questi versi prende le mosse la collettiva inaugurata il 21 novembre alla Galleria in vicolo del Carbone, 18/a, Ferrara. “L’audaci imprese io canto”, questo il titolo, come detto organizzata per il 5° centenario, vede insieme opere dei più grandi artisti ferraresi: Maurizio Bonora, Paola Bonora, Daniela Carletti, Gianni Cestari, Flavia Franceschini, Gianfranco Goberti, Andrea Granchi, Claudio Gualandi, Gianni Guidi, Vito Tumiati, Diana Isa Vallini, Sergio Zanni. L’esposizione è visitabile da domani a venerdì dalle 17 alle 20, sabato e domenica dalle 11 alle 12.30 e dalle 17 alle 20. È disponibile anche il calendario 2016 della Galleria (a 5 €), con le opere in parete.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 06 dicembre 2015

Una collettiva per celebrare l’Orlando Furioso

22 Nov

carboneRisale al 1516 la prima edizione dell’Orlando Furioso, il capolavoro di Ludovico Ariosto. “Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese io canto” è l’incipit del celebre poema, e proprio da questi versi prende le mosse la mostra collettiva inaugurata ieri alla Galleria del Carbone in vicolo del Carbone, 18/a, Ferrara. “L’audaci imprese io canto”, questo il titolo, è organizzata per il 5° centenario dell’edizione dell’Orlando furioso e vede insieme opere dei più grandi artisti ferraresi: Maurizio Bonora, Paola Bonora, Daniela Carletti, Gianni Cestari, Flavia Franceschini, Gianfranco Goberti, Andrea Granchi, Claudio Gualandi, Gianni Guidi, Vito Tumiati, Diana Isa Vallini, Sergio Zanni. L’esposizione è visitabile fino al 6 dicembre tutti i giorni (escluso il martedì) dalle 17 alle 20, sabato e festivi anche 11-12.30. Verrà anche presentato il calendario 2016 della Galleria (in vendita a 5 €), con le opere ora in parete.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 22 novembre 2015

Chiude “Pie illusioni” di Belloni e Canepari

16 Nov

galleria carboneIn attesa dell’esposizione sull’Orlando furioso che inaugura sabato prossimo, è visitabile fino a oggi la mostra alla Galleria del Carbone in Vicolo del Carbone, 18/a, Ferrara. “Pie illusioni” è il nome della bi-personale degli artisti piacentini Annamaria Belloni (fotografa) e Stefano Canepari (pittore), in un’esposizione curata da Laura Gavioli dove pittura e fotografia si incontrano, compiendo percorsi affini.

In occasione del finissage, alle ore 17.30 è in programma la presentazione della raccolta di “Versi scomposti e liberati” dal titolo “A perdicuore” di Bartolomeo Bellanova, presentata da Paolo Trabucco con letture di Maria Calabrese e lo stesso Bellanova, e intermezzi musicali eseguiti da una rappresentanza della band “Statale 16”.

Nelle tele di Canepari vi è l’idea di un paesaggio che circonda i misteriosi personaggi e anche Annamaria Belloni “respira l’aria di quei luoghi del dubbio e dell’incertezza tanto cari al vate de Chirico”.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 15 novembre 2015

“Pie illusioni” è la bi-personale dei piacentini Belloni e Canepari

1 Nov

carboneInaugurata venerdì pomeriggio, sarà visitabile per due settimane, fino al prossimo 15 novembre, la mostra in parete alla Galleria del Carbone in Vicolo del Carbone, 18/a a Ferrara. “Pie illusioni” è il nome della bi-personale degli artisti piacentini Annamaria Belloni (fotografa) e Stefano Canepari (pittore), in un’esposizione curata da Laura Gavioli dove pittura e fotografia si incontrano, compiendo percorsi affini.

Nelle tele di Canepari vi è l’idea di un paesaggio che circonda i misteriosi personaggi e che rappresenta anche il punto di incontro ideale con le fotografie della stessa Gavioli. Come scrive quest’ultima, “anche Annamaria Belloni respira l’aria di quei luoghi del dubbio e dell’incertezza tanto cari al vate de Chirico, ma altrettanto essenziali al grande Gustavo Foppiani. Le sue immagini di certi luoghi sono tanto reali da aprire il dubbio verso l’oltre”. Quel dubbio, insomma, che è al centro della mostra: “che cos’è la realtà?”

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara l’01 novembre 2015

Pittura e fotografia si incontrano in “Pie illusioni”

30 Ott
Particolare di un'opera in mostra

Particolare di un’opera in mostra

Parte oggi la mostra “Pie illusioni”, la bi-personale degli artisti piacentini Annamaria Belloni (fotografa) e Stefano Canepari (pittore). L’esposizione sarà visitabile per due settimane, fino al prossimo 15 novembre, alla Galleria del Carbone (in Vicolo del Carbone a Ferrara). Oggi alle 18 ci sarà la cerimonia di inuaugrazione di questa mostra curata da Laura Gavioli, dove pittura e fotografia si incontrano, compiendo percorsi affini.

Nelle tele di Canepari vi è l’idea di un paesaggio che circonda i misteriosi personaggi e che rappresenta anche il punto di incontro ideale con le fotografie della stessa Gavioli. Come scrive quest’ultima, “anche Annamaria Belloni respira l’aria di quei luoghi del dubbio e dell’incertezza tanto cari al vate de Chirico, ma altrettanto essenziali al grande Gustavo Foppiani. Le sue immagini di certi luoghi sono tanto reali da aprire il dubbio verso l’oltre”. Quel dubbio, insomma, che è al centro della mostra: “che cos’è la realtà?”

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 30 ottobre 2015

Le opere di Vidoni “riemergono” e tornano in mostra

12 Ott

una delle opere in mostra - CopiaUn giacimento di creazioni nascoste in uno sgabuzzino. Sono opere di Bruno Vidoni (1930 – 2001) nella sua Casa Archivio di Cento gestita dalla vedova Marina Ferriani, rimaste per anni ignote e ora riemerse grazie al Comune di Cento e al Centro Etnografico. La prima tappa, “Occhi, nudi e immensi”, era stata presentata lo scorso maggio alla Galleria Dosso Dossi, mentre la seconda, “Onirica. Il richiamo di Lovecraft”, ha inaugurato sabato e sarà visitabile fino al 25 ottobre nella Galleria del Carbone a Ferrara. Il lavoro su queste creazioni è partito a inizio anno grazie a Greta Gadda, Emiliano Rinaldi e Roberto Roda.

Un viaggio nelle stranianti manifestazioni dell’orrorifico, tra riferimenti medievali, magici e alchemici, e richiami all’arte simbolista e fantastica, un compendio di personaggi diabolici, draghi, sirene, cavalieri, ammoniti e mostri tentacolari con le loro “orride seduzioni”. Tra le opere esposte, anche due pseudo codici medievali, un bestiario e un grimorio rilegati in pelle. In vendita anche il catalogo della mostra, mentre un altro è in preparazione per il prossimo anno insieme alla terza retrospettiva sui “dialoghi” di Vidoni con la Metafisica.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 12 ottobre 2015

“Onirica. Il richiamo di Lovecraft” con opere grafiche di Vidoni

11 Ott

carboneLa mostra retrospettiva “Onirica. Il richiamo di Lovecraft”, con opere grafiche di Bruno Vidoni (Cento 1930-2001) è stata presentata ieri alla Galleria del Carbone in via del Carbone, 18/a a Ferrara. L’esposizione, curata da Greta Gadda, Emiliano Rinaldi e Roberto Roda, sarà visitabile fino al 25 ottobre.

Una serie di inquietanti e affascinanti opere, quasi totalmente inedite, di Vidoni, sono riemerse dall’archivio di Casa Vidoni a Cento e da collezioni private italiane. L’artista aveva immaginato paesaggi e situazioni in cui le sue creature mostruose sembrano nutrirsi di quelle atmosfere “weird” rese celebri da Howard Phillips Lovecraft (1890-1937) e da altri scrittori, primi fra tutti Robert E. Howard e Clark Ashton Smith.

Artista ecclettico e geniale, Bruno Vidoni ha saputo, in queste opere, creare visioni oniriche perturbanti, compenetrando suggestioni desunte dal Simbolismo, dal Surrealismo, dall’arte medievale e dall’illustrazione pulp.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara l’11 ottobre 2015

Alla Galleria del Carbone fiabe contemporanee rilette da sei artisti

22 Ago
Paolo Volta, Lucia Boni e Chiara Mascardi

Paolo Volta, Lucia Boni e Chiara Mascardi

Un ciclo perpetuo di trasformazione della parola in forma, e viceversa, è al centro della mostra nella Galleria del Carbone. Giovedì in Vicolo del Carbone, 18/a a Ferrara è stata presentata Arti da fiaba, nella quale, come ha spiegato Lucia Boni, domina il concetto di «arte come rete, intreccio di parola e immagine».

L’ideatrice Chiara Mascardi (Associazione Dioniso nella Botte) ha illustrato le diverse fasi del progetto iniziato nel 2014. Nel primo passaggio, Un omaggio a Esopo, sei artisti (Francesco Cornacchia, Isabella Deligia, Luisa Denti, Sara Fontana, Patricia Mariani e Davide Saba) sono stati scelti per illustrare altrettante fiabe contemporanee scritte dalla Mascardi alcuni anni fa per il fanzine Zirirù, e riscoperte. La collettiva con le opere, cinque a testa, è stata presentata nel luglio ’14 al Black Cat pub di Bologna, dove il pubblico ha votato il migliore.

Davide Saba, risultando il vincitore, ha potuto realizzare sedici tavole ispirate a un altro racconto della Mascardi, Ballata dei muridi in guerra. Questa personale di Saba è esposta nella seconda sala del Carbone, mentre nella prima vi sono, per ognuno dei sei artisti, le cinque opere, oltre a un trittico dal quale è partita l’ultima fase del progetto. Tornando dall’immagine alla parola, infatti, grazie al concorso Sei illustrazioni in cerca d’autore, chiunque poteva scrivere un racconto ispirato a uno dei trittici.

Andrea Musacci

Pubblicato (in forma ridotta) su la Nuova Ferrara il 22 agosto 2015

Arti da Fiaba nel mondo moderno

20 Ago

mostra carbone_Sei artisti in mostra per riflettere sulla possibilità di un rinnovato rapporto tra fiaba e arte contemporanea. Nella Galleria del Carbone (in Vicolo del Carbone, 18/a, Ferrara) inaugura oggi alle 18 la collettiva Arti da Fiaba, organizzata dall’Accademia d’Arte – Città di Ferrara con Dioniso nella Botte. Visitabile fino al 2 settembre, la mostra vede Chiara Mascardi nella realizzazione del progetto e dei testi e i seguenti artisti in parete: Francesco Cornacchia, Isabella Deligia, Luisa Denti, Sara Fontana, Patricia Mariani e Davide Saba.

Si tratta di un progetto multiforme e interattivo, tra esperimento scientifico e creazione artistica, che parte da due quesiti: “è ancora possibile raccontare fiabe nel mondo moderno […]? L’arte contemporanea ha degli strumenti adatti a rappresentare le storie, […] anche per soddisfare l’ars memoriae e il docere delectando?”

La mostra si divide in tre parti. Un omaggio a Esopo, nella quale sei pittori sono stati chiamati a illustrare sei fiabe di ambientazione odierna, e le loro opere esposte e votate al Black Cat pub di Bologna dal 16 al 31 luglio 2014. Il vincitore, Davide Saba, ha continuato il percorso nella seconda fase, Ballata dei muridi in guerra. Nella terza, Sei illustrazioni in cerca d’autore, si fa il percorso inverso, dalle immagini ai racconti. I sei artisti hanno proposto un trittico di libera ispirazione, e gli chiunque lo desiderasse poteva iscriversi al concorso e inventare una fiaba contemporanea. I racconti sono, quindi, stati messi in rete e votati dai lettori. La mostra è visitabile da mercoledì a venerdì dalle 17 alle 20, sabato e festivi dalle 11 alle 12.30 e dalle 17 alle 20.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 20 agosto 2015