
Stefano Bottoni e Martina Rubbi
Domenica alle 17 nel Teatro Città di Voghenza (via San Leo, 8, di fronte al Santuario di San Leo) verrà inaugurata la mostra “Da Amsterdam a Voghenza”, organizzata da Bottoni Manhole Cover Collection – Museo internazionale delle ghise (con sede in via Baluardi, 125 a Ferrara, a ridosso del Monastero di Sant’Antonio in Polesine) di Stefano Bottoni, alla presenza di Aart Heering, addetto stampa e politica della Reale Ambasciata dei Paesi Bassi. L’esposizione di tombini artistici provenienti da tutto il mondo è curata dalla studentessa e fotografa Martina Rubbi e organizzata, oltre che da Bottoni, anche da Stefano Orlandini, presidente Comitato d’onore del Museo. La mostra comprende una cinquantina di tombini provenienti, tra l’altro, da Israele, Danimarca, Cuba, Brasile, Norvegia e Cina.
La “Bottoni Manhole Collection” di Stefano Bottoni, ideatore del Ferrara Buskers Festival, raccoglie 150 tombini in ghisa (equivalenti a oltre 15 tonnellate di materiale) avuti come dono da sindaci di altrettante città nel mondo. Per alcuni anni, dopo il terremoto del 2012, la sede è stata in Corso Porta Reno.
Il progetto Internazionale delle Ghise nasce nel 1998 come documentazione fotografica a opera di Bottoni e nel 2002 si trasforma, grazie alla donazione da parte del Sindaco di Praga Vladimir Vihan del primo tombino e la disponibilità di Comuni ed enti internazionali, nella più grande collezione al mondo di questo tipo. Nel 2007 nel chiostro di Sant’Anna a Ferrara Bottoni ha organizzato una mostra che ha richiamato migliaia di visitatori.
Oggi dopo l’inaugurazione verrà offerto un rinfresco con intrattenimento musicale nel Parco Massari-Mazzoni. La mostra sarà visitabile fino al 31 agosto, dal lunedì al venerdì su prenotazione, mentre sabato e domenica dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 20.
Andrea Musacci
Pubblicato su la Nuova Ferrara il 24 giugno 2016
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